Dance! di Maurane Mazars

Cercare un rifugio dalle paure

Tu sei un artista, comunichi. Loro sono commercianti, vendono felicità a buon mercato, appena uscita dalla fabbrica dei sogni.

È il 1957 e la Germania è ancora preda degli incubi lasciati dal conflitto mondiale. Uli è un giovane ballerino, frequenta la prestigiosa accademia di danza Folkwang mentre sogna Broadway e i musical.

La sua è una quotidianità di contrasti: è una persona solare, quasi iperattiva, innamorata della danza, un ragazzo che vorrebbe mordere il mondo come se fosse una mela, che si innamora con uno sguardo e che fa innamorare di sé con uno sguardo. Ma è anche perseguitato dai suoi incubi, dal suo bisogno di avere sempre di più, dal non riuscire mai a trovare un posto in cui fermarsi e prendere finalmente fiato, un posto che sia suo, che sia casa.

Il giorno in cui incontra Anthony, un ballerino americano, durante un viaggio a Berlino, Uli capisce che è arrivato il momento di spiccare davvero il volo e rischiare il tutto per tutto. Andrà in America, farà ogni cosa per riuscire a danzare a Broadway.

Innamorato della danza e dell’amore, Uli sembra un ragazzo frivolo, uno di quei fortunati che non hanno mai dovuto lottare per ottenere quello che vogliono, baciato dal talento e dalla buona sorte. Al confronto con l’amica coreografa che non riesce a farsi prendere sul serio perché donna o dello stesso Anthony e le sue lotte contro il razzismo, Uli in effetti sembra essere un ragazzo nato con la camicia, ma anche lui ha lottato e continua a farlo con i suoi mostri interiori e quel costume da privilegiato che gli altri gli hanno cucino addosso è, appunto, solo un costume che nasconde una realtà molto meno dorata di quello che sembrerebbe.

Lo stile di Maurane Mazars è senza dubbio molto originale e fuori dal comune. I suoi disegni a volte sembrano dei veri e propri dipinti espressionisti, con delle grosse pennellate cariche di colore che rendono il vibrare dei corpi in movimento dei ballerini o i paesaggi urbani affollati di dettagli. Le tavole spesso sono destrutturate, prive di gabbia e le sequenze sono scandite dalla stessa figura che sembra danzare per tutta la pagina, lasciando ogni tanto impressa la sua immagine. A volte l’intera pagina è occupata da una singola scena, il volto di Uli, ad esempio, lo scorcio di una strada o due mani intrecciate.

Mazars, proprio come il suo protagonista, si cura poco di conformarsi alle abitudini del suo pubblico: satura i colori, cambia spesso palette, fa dello spazio narrativo quello che vuole e il risultato è la perfetta traduzione grafica di quel continuo turbinio emotivo che si cela nell’animo di Uli.

Dance! potrebbe sembrare un fumetto tutto incentrato sul mondo della danza ma possiamo immaginare un Uli violinista o calciatore o cuoco o botanico e in ogni modo il risultato non cambia: la danza è la passione-ossessione che mette in moto l’anima del protagonista, ciò che gli dà modo di esprimere se stesso ma anche il suo rifugio, il posto in cui mettersi a riparo dagli incubi e dalle paure.

Così Maurane Mazars parla a tutti e racconta una storia molto più universale di quello che si potrebbe pensare all’inizio: ognuno di noi ha un peso nel cuore, un trauma, una paura, una zavorra che ci tiene incollati a terra, che ci impastoia mentre cerchiamo di prendere il volo, così come ognuno di noi può, attraverso le proprie passioni, liberare la parte più leggera e coraggiosa di sé e arrivare finalmente a raggiungere i propri obiettivi o semplicemente imparare a controllare i mostri chiusi nel proprio animo.

Claudia Maltese (aka Clacca)


Dance!

Tunué

Testi e disegni: Maurane Mazars

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