Il Mecenate Audace: i cartacei Jundo
Questi sono i fumetti cartacei pubblicati da Jundo che abbiamo letto:
Ebbene, in questo fumetto esistono e vengono definiti “Cacciatori di Idee”, assoldati da quegli scrittori sotto pressione per la pubblicazione del loro prossimo best-seller. Questa in particolare è la storia di un Cacciatore di Idee di nome Escher e del suo ultimo ingaggio, che si rivelerà essere più complicato del previsto.
I disegni e i colori di Scarafia e Giuliani non deludono le aspettative e garantiscono un prodotto di buon livello, anche quando la sceneggiatura mette un po’ troppa carne al fuoco ed esagera con l’introduzione di personaggi e situazioni che avrebbero funzionato meglio con un maggior numero di pagine a disposizione.
Kamikaze, di Fabio Malpelo
Kamikaze è sicuramente, dal nostro punto di vista, una delle punte di diamante del catalogo Jundo! Il fumetto si presenta con una copertina da manga gekiga, ma non fatevi ingannare (o fatelo: rimarrete piacevolmente sorpresi!): il volume contiene generi ed estetiche diverse del fumetto e dell’animazione giapponese e occidentale.
Kamikaze è un fumetto divertente e scoppiettante che sarebbe riduttivo definire come un semplice omaggio ai diversi generi d’azione.
Protagonista di Memento è Emma, una studentessa universitaria che sente la pressione delle aspettative della famiglia e che è tormentata da un passato oscuro, oltre che da incubi che diventano sempre più reali... ma reali fino a che punto?
Le tematiche affrontate dalla storia sono molto delicate, come il lutto, il suicidio e la violenza sessuale. Temi non certo semplici da raccontare, specialmente quando sono così tanti tutti assieme, e il rischio è quello di non riuscire ad analizzarli come si dovrebbe. Probabilmente la storia avrebbe giovato se il focus fosse rimasto per tutto il tempo la situazione di Emma e della sua famiglia, evitando altre sottotrame (come quella dello scrittore).
Lo stile particolare dell’autrice affascina fin da subito chi legge, anche se a volte le tavole sono un po’ confuse e difficili da leggere. Il fumetto è caratterizzato da un uso consapevole del colore: l’autrice infatti alterna rosa e azzurri quasi zuccherosi ad una palette decisamente più dark, a seconda della scena che si sta raccontando.
Fiabe Nere, di Andrea Milana
Ormai il filone delle “fiabe dark” è ricco di titoli e il rischio potrebbe essere quello di ripetersi, ma non è il caso di questo primo volume di Fiabe Nere: anzi, speriamo che ne escano altri!
Concludiamo con quest’ultima nota: non abbiamo nulla da dire sulla qualità della stampa dei cartacei Jundo e il rapporto qualità/prezzo è sicuramente interessante (tutti i volumi costano 9,99 €).
Dal nostro punto di vista, molti dei fumetti accessibili dall’app sono più godibili se letti su carta (specialmente quelli già strutturati per la stampa e non per la lettura da smartphone) e non è un caso che il primo capitolo di tutte le storie si possa leggere gratuitamente: non è un segreto che l’abitudine di molti lettori e lettrici sia quella di leggere solo le prime tavole e poi, se il fumetto piace, acquistare il cartaceo quando disponibile.
I volumi Jundo mancano ancora di una certa cura editoriale, per ora (un riassunto della storia, una presentazione del progetto e degli autori, ecc...), ma contiamo che in futuro venga “aggiustato” il tiro per offrire un prodotto ancora più valido. La scelta di affiancare uno shop di fumetti cartacei ad una piattaforma di fumetti digitali, comunque, ci sembra vincente e non vediamo l’ora di assistere all’evoluzione di Jundo!
Trovate le altre puntate della rubrica Il Mecenate Audace qui.