Fiordilatte di Miguel Vila

Lo stile tagliente e sempre più preciso di un autore da seguire con attenzione

Se avete paura di affacciarvi in un mondo regnato da ossessioni e piccole e grandi perversioni, dove l'erotismo sfocia nel grottesco e gli affetti celano dipendenze più o meno patologiche, se non volete immischiarvi in un thriller psicologicamente coinvolgente, evitate Fiordilatte di Miguel Vila (Canicola), la nuova opera dell'autore padovano vincitore del premio come artista rivelazione al Treviso Comic Book Festival 2021 e come miglior esordiente ai Lucca Comics Awards 2021 (entrambi per Padovaland, di cui avevamo parlato qui).

D'altra parte, se non lo leggerete vi perderete l'ulteriore evoluzione di un artista sempre più capace di una "scrittura affilatissima e disegno di gran classe" (per citare Manuele Fior), che sminuzza la provincia veneta e la racconta con tagliente disinvoltura, con un approccio sempre più ragionato e preciso alla narrazione e con colpi di scena inattesi che ribaltano significati e contesti.

Difficile non lasciarsi affascinare dal suo sguardo, che si sofferma su dettagli a volte intimi, spesso funzionali al racconto ma anche utili a descrivere l'ambientazione in piccole vignette, con un'invidiabile gestione del ritmo narrativo e in generale uno stile superbo e graficamente meraviglioso.


Riassumendo, Fiordilatte è una delle uscite lucchesi che personalmente ho più apprezzato, realizzata da un autore in costante crescita e che merita tutti i riconoscimenti raccolti sinora.




Fiordilatte
Canicola, 2021

Testi e disegni: Miguel Vila
Potete trovare un'anteprima del volume qui.



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