"Miti Pop": alla scoperta delle icone degli ultimi 70 anni
Il saggio collettivo edito da Ultra, dedicato alla cultura pop
Segnaliamo con piacere la pubblicazione in libreria e negli storie online di Miti pop - lavaggio a freddo, saggio collettivo edito da Ultra e dedicato alle icone della cultura pop degli ultimi settant'anni.A seguire riportiamo i dettagli della pubblicazione.
Comunicato stampa
È uscito il 1 aprile in libreria e negli storie online “Miti pop - lavaggio a freddo” il saggio collettivo edito da Ultra e dedicato alle decadi della cultura pop, dagli anni ’50 a oggi.
Miti pop - lavaggio a freddo è il titolo del libro in uscita il 1 aprile in libreria e negli online store, edizioni Ultra. Il volume è curato da Mirco Delle Cese. Il libro, “una grande cavalcata nell’iconografia e nelle memorie della cultura di massa”, dedica anche un certo spazio al fumetto, integrandolo nel quadro complessivo dell’evoluzione degli archetipi della cultura popolare, anche in base alla differente sensibilità degli autori delle varie sezioni. Lorenzo Barberis, nella parte dedicata agli anni ’50, offre - coerentemente ai suoi interessi - un vasto spazio ai miti fumettistici, a partire dai supereroi (un “pantheon di carta” simmetrico a quello formato dai principali attori nel firmamento di Hollywood), analogo a quanto in Italia avviene con la nascita di Tex Willer. L’autore indaga come tali figure riprendano i grandi archetipi del mito, trasponendoli nell’età moderna: “Ciò che sottolinea subito, visivamente, il carattere sovraumano di questi supereroi è il loro volare in alto, sopra il cielo della metropoli irto di grattacieli, grazie a doti extra-umane, gadget tecnologici o salti prodigiosi. Un elemento che rimanda chiaramente alla natura divina nel mito classico (Hermes che vola con i calzari alati) o a quella angelica – e per i villain demoniaca – nel mito cristiano.”
Adriano
Ercolani, firma tra gli altri di Linus, intercetta lo spirito degli anni ’60 soffermandosi in particolare –
ma non solo – sui miti musicali, con una lettura quasi esoterica dei Beatles e
della valenza alchemica dei loro albi più importanti. Emiliano Ventura e Luciano Morganti esaminano invece gli anni ’70, dove viene dato spazio a Corto
Maltese, eroe già della decade precedente: “Poche
cose finiscono negli anni Settanta, ma molte ne iniziano. Corto Maltese è il
personaggio di letteratura disegnata creato negli anni Sessanta dal maestro
Hugo Pratt”, affermano.
Il curatore Mirco Delle Cese affronta gli anni ’80 a tutto campo, dallo sport
alla politica, dalla musica all’arte: e in questa cornice “Si fa largo anche un nuovo personaggio dei fumetti, Dylan Dog,
l’indagatore dell’incubo, che sdoganerà l’horror, raccontando grazie a questo genere
molte delle storture umane.”
Tommaso Ariemma affronta la difficile transizione
degli anni ’90, il periodo in cui
“cadono i muri” in molti campi, anche quello del fumetto nipponico che ha ormai
invaso l’occidente: “Persino i manga e gli anime giapponesi sarebbero cambiati, diventati
più complessi, a partire da un anime che si sarebbe trasformato in un vero e
proprio fenomeno di culto: Neon Genesis Evangelion (1995)”.
Dario Marchetti, nel periodo dedicato al 2000, evidenzia con precisione
chirurgica tutti gli elementi che hanno caratterizzato l’inizio del nuovo
millennio, soffermandosi anche sul rilievo del Superman di Grant Morrison, l
Spider-Man di Raimi e gli X-Men di Bryan Singer e tutta la new wave supereroica
che rinnova i fasti dell’età dell’oro del fumetto nella sua nuova stagione
filmica, dopo la crisi prodotta nell’immaginario dal grande spartiacque del
9/11. “Avete presente quando qualche
ateo, per sottolineare l’assenza di Dio, dice qualcosa tipo «Ma se davvero
esiste, ed è così buono, perché ha permesso che tutto questo accadesse? ».
Ecco, noi ci chiedevamo dove fossero Spider-Man e Superman, o meglio, come
avremmo potuto continuare a credere in quelle storie, a credere che qualcuno ci
avrebbe magicamente salvato dal pericolo, se qualcosa del genere poteva
accadere da un momento all’altro?”
Il tutto trova
pieno compimento nei nuovi anni ’10
raccontati da Diego K. Pierini, dove
spicca il Marvel Cinematic Universe degli Avengers in un pantheon affollato di
icone eterogenee e ormai sempre più sotto il segno dei pervasivi Influencer, da
Instagram a Tik Tok, nuova proteiforme incarnazione del Mito. “Per questo, l’ultimo decennio ha visto
affermarsi in modo monolitico una sola grande icona pop, quella degli Avengers
della Marvel (altre, come Star Wars, sono precedenti). Operazione
cinematografica ciclopica, strutturata attorno a una narrazione composita che
si dipana attraverso decine (letteralmente) di pellicole legate da una
continuità interna solidissima.”
Un percorso
dove il fumetto è quindi parte di un flusso più vasto e complesso, un affresco
a più voci senza pretese di completezza, ma che può fornire una buona base per
ragionare in modo integrato sulle evoluzioni della cultura pop in cui tutti
siamo immersi.
Miti Pop – Lavaggio a freddo
AA.VV. (a cura di Mirco Delle Cese)
Edizioni Ultra, 2021
Brossurato – 17,10 €ISBN: 978-8892780514