Pianeti - Diamond Dogs #3
Nove storie brevi sulle distanze interplanetarie (fisiche ed emotive)
Diamond Dogs è un collettivo nato a Febbraio 2019 tra Bologna e Firenze, ha 3 linee editoriali: una di antologici, che ha lo scopo di pubblicare autori emergenti e affermati del panorama indie italiano, una di graphic novel e l'etichetta Sympathy for the Demon, il primo progetto degli autori fondatori.
Pianeti è il loro nuovo volume antologico, pubblicato a settembre 2020: dietro la cover, ad opera di Leti Depredi, contiene nove storie brevi, una ogni per pianeta del Sistema Solare (compreso Plutone, nonostante non sia più ormai da tempo considerato un pianeta).
Pianeti distanti come gli esseri umani, che si incontrano e poi si allontanano, come nella prima storia (Ladies and gentlemen, we're floating in space), ad opera di Alice S. I mondi di un Planetario fatto di metallo dove, inciampando tra asteroidi, comete e meteoriti, due persone si amano prima che la realtà sprofondi nel caos. Un racconto illustrato breve ma intenso: intenso come alcune storie d'amore giovanili, che finiscono troppo presto ma lasciano il segno.
Disegnata con un tratto pop che richiama esplicitamente un'estetica retro anni 60 e pervasa da un'ironia amara che sfocia in un finale triste ma significativo sulle violenze sulle donne, Tutte uguali (di Barbara L. Giorgi e Shannice) parla di pregiudizi ma anche di incontri tra culture differenti, inserendo in un contesto fantascientifico metafore pertinenti alla nostra realtà.
Dopo Terra, intermezzo simil-documentatistico ad opera di Guscio, si passa a Marco su Marte di Savuland, autore dallo stile che strizza l'occhio ai manga. Vivere su Marte diventa la metafora - di immediata leggibilità - del desiderio di isolarsi di tanti adolescenti, come Marco, a cui piace stare lontano anni luce dal mondo esterno. Emblematico il suo percorso negli studi della Botanica: in fondo i rapporti interpersonali sono un po' come le piante, più le curi e le annaffi e più crescono.
Deliziose poi le avventure dal sapore retro della ranger interplanetaria Stella Novak e del suo fido assistente Dirk Nebula, in lotta contro il diabolico Fritz Carraldo. Lo sceneggiatore ospite Luca Vanzella, egregiamente accompagnato ai disegni dallo stile plastico di Giulio Salvadori, racconta gli attimi in cui "tutto il sistema solare risuona in do maggiore" con acrobazie ironiche per avanzare profonde riflessioni sul valore dell'arte (sì, ne vogliamo un altro episodio).
Segue la spettacolare gara di navi spaziali corsa dal pilota Dapper Davis su Saturno, una storia frizzante e avventurosa sceneggiata da Nicola Selenu e resa visivamente con stile underground da Edoardo "Uomostagno" Comaschi.
Altro giro, altro pianeta: Urano di Federico Gaddi rende fantascientifici alcuni concetti esistenziali, pone in relazione la creatività con l'alienazione in un affresco metaforico e riuscito pur nella sua brevità.
Sentirsi Nettuno di Soldo di cacio è invece un racconto intenso e commovente sul sentirsi invisibili, distanti, inghiottiti in un limbo dove tempo e spazio ci ignorano, così come tutti gli altri esseri umani.
In chiusura il breve racconto L'Inferno è un posto freddo di ca77iva mette a confronto l'Inferno con un pianeta lontano, nello scenario della nostra completa indifferenza.
Insomma, un'antologia ricca di spunti realizzata da un team di autori da scoprire, con vari episodi che declinano in modi differenti un tema interessante.