Il Mecenate Audace: Tales from the grave

Tredici storie mute omaggiano l'horror anni '50

Marco Fontanili è un giovane autore completo che ha due grandi passioni: il fumetto e l'horror. Nel corso della sua carriera come fumettista ha deciso di unire questi interessi attraverso una serie di autoproduzioni, tra cui un'antologia di recentissima pubblicazione: Tales from the grave.

Tales from the grave è una raccolta di 13 storie brevi che omaggiano le riviste della EC Comics, storica casa editrice americana che, durante gli anni '40 e '50, pubblicò riviste di fumetti di genere, specialmente horror, fantascienza e fantasy. Il punto di riferimento di Fontanili è proprio quell'horror "d'epoca", popolato da morti che camminano, castelli maledetti, mutanti assassini e mostri di palude.

La raccolta sembra in tutto e per tutto una rivista di quel periodo, grazie soprattutto alla ricerca grafica dell'autore: non solo lo stile di disegno è figlio di quel tipo di esperienza (anche se "rinnovato" per il lettore contemporaneo e con un montaggio più moderno delle vignette), ma anche i font e i titoli delle singole storie ricordano quelli utilizzati da Tales from the Crypt, The Vault of Horror e co., dai macabri giochi di parole alle gocce di sangue che sporcano le lettere. Ci pensa poi il disegno di Fontanili, fatto di forti contrasti tra bianco e nero, ad immergere subito il lettore in queste atmosfere da brivido.

Già solo questa meticolosità basterebbe per attirare gli appassionati del genere, ma Tales from the grave non è una semplice "operazione nostalgia": Marco Fontanili prende i personaggi e i cliché di quelle storie e li reinterpreta a modo suo, con un sottile humour nero che, più che spaventare, diverte e affascina, anche grazie a diverse scene splatter disegnate con un'attenzione e un gusto per il grottesco.

Una delle caratteristiche principali dei racconti di Tales from the grave è il fatto che siano tutti muti, senza parole, caratteristiche che le riviste della EC Comics non avevano: anzi, durante quegli anni i fumetti avevano la maggior parte delle volte parecchio testo da leggere, soprattutto nelle onnipresenti didascalie. Fontanili decide invece di ignorare ogni tipo di testo per adattare queste storie, di stampo classico, ad una narrazione più vicina al suo modo di raccontare, che predilige la forma dei cosiddetti silent books. Il risultato è una serie di racconti perfettamente godibili dal lettore contemporaneo, che può apprezzare l'originalità con cui vengono reinterpretati certi personaggi iconici.

Per continuare a soddisfare la vostra sete di horror, vi consigliamo un'altra antologia: Miasma, pubblicato dalla boutique publisher Leviathan Labs, specializzata proprio in fumetti horror.

Il Mecenate Povero
(Vanessa e Marco)

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