Nathan Never #348 - Il cimitero dei giganti
Un omaggio nostalgico
Il cimitero dei giganti, numero della serie regolare di Nathan Never pubblicato a maggio, inaugura un nuovo cambio di registro per la saga Intrigo Internazionale. A differenza di altri cicli narrativi che hanno caratterizzato la serie in passato, l'approccio alla trama orizzontale è infatti più frammentario, con una continuity meno serrata basata su blocchi di due o tre episodi per volta, diversi tra loro per ambientazione e atmosfera.
I primi due numeri della saga erano incentrati sul dirottamento di un aereo da parte di un gruppo di terroristi, in un thriller con sfumature politiche, mentre nei tre episodi successivi Nathan Never assumeva il ruolo di detective privato solitario a Tropical City, in un contesto hard-boiled dichiaratamente ispirato ai romanzi dell'87º Distretto di Ed McBain.
In questo nuovo episodio il co-creatore della serie Michele Medda e il copertinista Sergio Giardo, rispettivamente ai testi e ai disegni, conducono il protagonista a New Tokyo, realizzando un omaggio esplicito alla cultura giapponese e in particolare ai mecha, protagonisti di tanti anime e manga.
La storia ha un che di nostalgico: i "robottoni" compaiono in una sorta di commiato, un saluto metaforico ambientato in un'epoca in cui dei giganti d'acciaio che tanto hanno segnato l'immaginario moderno non è rimasto altro che scheletri sepolti in una foresta.
La sceneggiatura di Medda (che si alterna ai testi con Bepi Vigna per l'intera saga) soffre in alcuni passaggi di un approccio un po' didascalico, con dialoghi e voci fuori campo a tratti verbose che rallentano il ritmo della lettura, ma l'atmosfera, opportunamente preannunciata da una cover evocativa e d'impatto, è assolutamente coinvolgente e appagante.
Il tratto pulito di Sergio Giardo si pone bene al servizio della storia, ampiamente in sintonia con il mood del racconto.
Insomma, un episodio appassionante e dalla riuscita sopra la media della testata negli ultimi tempi, che non mancherà di far scendere una lacrimuccia a chi è cresciuto sognando giganti d'acciaio e guardando Mazinga Z, Jeeg Robot d'acciaio, Daitarn 3, UFO Robot e... (ci fermiamo qui ma potremmo continuare all'infinito).
"Il cimitero dei giganti"
SERIE: Nathan Never
NUMERO: 348
DATA: maggio 2020
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Michele Medda
DISEGNI E COPERTINA: Sergio Giardo
Tutte le immagini © 2020 Sergio Bonelli Editore.
Il cimitero dei giganti, numero della serie regolare di Nathan Never pubblicato a maggio, inaugura un nuovo cambio di registro per la saga Intrigo Internazionale. A differenza di altri cicli narrativi che hanno caratterizzato la serie in passato, l'approccio alla trama orizzontale è infatti più frammentario, con una continuity meno serrata basata su blocchi di due o tre episodi per volta, diversi tra loro per ambientazione e atmosfera.
I primi due numeri della saga erano incentrati sul dirottamento di un aereo da parte di un gruppo di terroristi, in un thriller con sfumature politiche, mentre nei tre episodi successivi Nathan Never assumeva il ruolo di detective privato solitario a Tropical City, in un contesto hard-boiled dichiaratamente ispirato ai romanzi dell'87º Distretto di Ed McBain.
In questo nuovo episodio il co-creatore della serie Michele Medda e il copertinista Sergio Giardo, rispettivamente ai testi e ai disegni, conducono il protagonista a New Tokyo, realizzando un omaggio esplicito alla cultura giapponese e in particolare ai mecha, protagonisti di tanti anime e manga.
La storia ha un che di nostalgico: i "robottoni" compaiono in una sorta di commiato, un saluto metaforico ambientato in un'epoca in cui dei giganti d'acciaio che tanto hanno segnato l'immaginario moderno non è rimasto altro che scheletri sepolti in una foresta.
La sceneggiatura di Medda (che si alterna ai testi con Bepi Vigna per l'intera saga) soffre in alcuni passaggi di un approccio un po' didascalico, con dialoghi e voci fuori campo a tratti verbose che rallentano il ritmo della lettura, ma l'atmosfera, opportunamente preannunciata da una cover evocativa e d'impatto, è assolutamente coinvolgente e appagante.
Il tratto pulito di Sergio Giardo si pone bene al servizio della storia, ampiamente in sintonia con il mood del racconto.
Insomma, un episodio appassionante e dalla riuscita sopra la media della testata negli ultimi tempi, che non mancherà di far scendere una lacrimuccia a chi è cresciuto sognando giganti d'acciaio e guardando Mazinga Z, Jeeg Robot d'acciaio, Daitarn 3, UFO Robot e... (ci fermiamo qui ma potremmo continuare all'infinito).
Il Sommo audace
"Il cimitero dei giganti"
SERIE: Nathan Never
NUMERO: 348
DATA: maggio 2020
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Michele Medda
DISEGNI E COPERTINA: Sergio Giardo
Tutte le immagini © 2020 Sergio Bonelli Editore.