Murder Falcon

Un assolo metal ci salverà


"È per questo che mi piace il metal. È sfacciato, brutale e non ha nessuna paura di gridare nel vuoto, anche quando è in preda al dolore. [...] Esiste forse un modo migliore di alzare il dito medio davanti alle nostre tragedie di un bell'assolo di chitarra?"

Scritto e disegnato da uno scatenato Daniel Warren Johnson, Murder Falcon è un concentrato di puro metal con l'aggiunta di un tocco di fantasia e ampie dosi di kung-fu: una trama che spinge sull'acceleratore per poi passare attraverso vicende personali che tendono a risalire a galla e, alla fine, riescono a far breccia anche nel lettore più distaccato.


Gli assoli della chitarra del giovane Jake richiamano, tramite l'evocativo potere del metal, un'entità proveniente da una dimensione conosciuta come "Heavy": Murder Falcon, un falco umanoide che riesce a combattere a suon di pugni e mosse di kung-fu i terribili mostri giunti a distruggere la Terra.
All'interno di questa macrotrama si dipanano le vicende personali di Jake, della sua vecchia band, della sua ragazza ormai lontana e delle sue speranze per il futuro che sembrano dissolversi in una nebbia sempre più fitta.
Dopo le prime rivelazioni sul passato di Jake, si è spinti a credere di aver capito tutto, tranne poi doversi ricredere e affrontare alcuni momenti ancora più lancinanti, che si contrappongono con riuscita tensione alle scene più "leggere" delle alleanze con gli altri musicisti che aiutano Jake a combattere i mostri.
Buona parte della riuscita del racconto in questi casi consiste nella capacità del narratore di centellinare le informazioni, nel non detto che poi si rivela all'improvviso: ebbene, in questo volume c'è una dimostrazione di un'ottima gestione della struttura della trama.

Daniel Warren Johnson, già autore di Extremity e disegnatore di The Ghost Fleet nonché attualmente al lavoro su una miniserie di Wonder Woman per l'etichetta DC Black Label, racconta una storia che coniuga una sfrenata fantasia, le straordinarie capacità terapeutiche della musica (qui il metal, che ben si presta dato l'approccio alla storia, ma è chiaramente declinabile in base ai gusti) e una realtà difficile da accettare.

Se l'aspetto più action e "tamarro" della trama non vi entusiasma, non demordete: il cuore pulsante di Murder Falcon risiede altrove, in un groviglio di emozioni e sentimenti che è difficile reprimere. Un dolore intenso, sincero, che l'autore riesce a trasmettere in maniera cristallina e farlo arrivare al lettore come un colpo al cuore, che non ha le sembianze di un violino soave ma il suono di note dure e dissonanti.

Le variant cover degli albi americani di Murder Falcon sono ispirate alle copertine di famosi album metal: in questa, ad opera di Lorenzo de Felici, viene omaggiato un album di Malmsteen.


Merita un cenno la veste grafica del volume, davvero di pregio, con serigrafie a lucido e in rilievo e carta di alta qualità (intrigante anche la presentazione dell'intro scritta dall'autore e di tutte le variant cover in appendice).

Visivamente Warren Johnson realizza tavole mozzafiato. Il consueto dinamismo che caratterizza la sua produzione qui tocca degli apici di rara intensità, con dei picchi davvero notevoli. Le scelte per le inquadrature, le improvvise aperture in splash page dettagliate nelle quali perdersi, i paesaggi, i mostri, l'azione, l'intimismo: in questi otto episodi Daniel Warren Johnson, con il fondamentale contributo di Mike Spicer ai colori, realizza forse una delle opere migliori della sua carriera.

Insomma, sarà perché da autore completo si esprime al meglio. Sara perché ha saputo dosare bene le varie componenti del racconto e ne ha tratto una storia avvincente, drammatica e potente. Sarà per la sua evidente ed enorme passione per il metal e per la forte componente autobiografica (per la cronaca, anche lui suona in una band, guarda caso dal nome Brooticus proprio come quella di cui parla il fumetto).
Sarà quel che sarà, il consiglio è facile: armatevi di fazzoletti e leggete questo fumetto.
Punto.

Il sommo Audace 


Murder Falcon
SaldaPress, 2019

Testi, disegni e copertina: Daniel Warren Johnson
Colori: Mike Spicer

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