Eroi in crisi #1


RW Lion porta in Italia Eroi in Crisi, il nuovo evento/non evento DC Comics, una storia tra il thriller, l'action e il noir, incentrata su un misterioso omicidio che coinvolge, almeno inizialmente, Batman, Superman, Wonder Woman, Harley Quinn e Booster Gold.

I primi due episodi (di 9), con Tom King ai testi e Clay Mann alle matite, segnano l'esordio del Rifugio (Sanctuary, in originale), luogo segreto in cui i supereroi si recano per affrontare il disturbo da stress post-traumatico derivante dagli eventi catastrofici e violenti che vivono quotidianamente.
In tal modo Tom King prosegue nella sua operazione sistematica di introdurre elementi altamente realistici, come le effettive conseguenze psicologiche delle azioni ma anche l'estrema umanizzazione nella caratterizzazione dei personaggi, calandole in contesti supereroistici.


"Credo che presentando gli ostacoli, i rischi e la sofferenza degli eroi mostriamo quanto profonde e potenti siano davvero le loro azioni"

ha affermato lo sceneggiatore in proposito, analizzando le riflessioni che lo hanno portato a scrivere queste pagine. 



King si dimostra ancora una volta capace di non farsi ostacolare dalle tutine colorate che possono indurre ilarità e leggerezza, riuscendo anzi a riempirle di uomini, donne, persone spesso tormentate da rimorsi, afflitti da stress, colpiti da difficoltà di ogni tipo. E anche quando salvano interi mondi o sventano attentati terroristici, restano "soltanto" delle persone con le loro fragilità, sulle quali quel tipo di eventi lascia spesso segni molto profondi. Se questo lavoro si percepisce tantissimo tra le pagine di Batman e Mister Miracle, qui diventa corale, assume proporzioni maggiori, supera i confini del singolo e si dimostra patologia alla quale tanti sono soggetti. Anche (e forse soprattutto) quelli che chiamiamo eroi. 


La lettura è profonda, i dialoghi intensi anche quando ridotti all'osso e i monologhi, le confessioni dei personaggi al Rifugio sono semplicemente drammatici. King frammenta la narrazione con uno strumento che padroneggia ormai con destrezza (come dimostrato sulle pagine di Mister Miracle): la gabbia a nove vignette di kirbyana memoria. Utilizzata a mo di confessionale, per "ingabbiare" e tenere al sicuro le confessioni più intime e libere dei vari personaggi, assume un valore simbolico e fortemente narrativo, intervallando le sequenze narrative, frammentando il racconto in capitoli nei capitoli, punto e virgola tra storie parallele che scopriamo gradualmente.


Il segno di Clay Mann è attento a dare un tono maturo e intenso alla storia. I nostri eroi indossano i loro costumi classici, anche la stessa Harley Quinn abbandona la mise "cinematografica" quasi a portare la storia fuori da un tempo definito, a non guardare necessariamente le figure dell'olimpo DC nel loro status attuale ma mirando invece alla loro iconicità, alla loro essenza e, andando oltre, all'essenza dell'eroe e quindi dell'uomo/donna/essere vivente che lo impersona.



Mentre cerchiamo di schivare gli spoiler derivanti dalla pubblicazione americana (che sta per concludersi) attendiamo l'uscita del prossimo numero con trepidazione, soddisfatti dal livello non banale raggiunto da testate fumettistiche che raccontano sempre più delle complessità tutte umane, nonostante il contesto di fantasia.
Il Sommo e Il Fosco 

p.s. Curiosità dalla prima vignetta di EROI IN CRISI


EROI IN CRISI #1
Tom King, Clay Mann, Tomeu Morey

Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 64 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

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