Zagor Le origini
Una riscrittura moderna della genesi dello Spirito con la Scure
Nel 1969, nella quarta serie di albetti a striscia di Zagor, Sergio Bonelli (in arte Guido Nolitta) e Gallieno Ferri narrarono per la prima volta in maniera approfondita le origini dello Spirito con la Scure in Zagor racconta..., episodio memorabile rimasto indelebilmente impresso nella mente di tutti i fan del personaggio.
Oggi, a distanza di cinquant'anni, l'attuale curatore della testata, Moreno Burattini, propone una nuova storia che rinarra la genesi del personaggio, ampliandola e rivelando aspetti ancora poco noti (ma comunque coerenti) sul suo passato. Un'operazione certamente difficoltosa, con la quale lo sceneggiatore ha dichiaratamente voluto evitare di "mettere le mani" su una storia tanto amata, propendendo piuttosto una vera e propria estensione di quanto narrato dai due creatori del personaggio, piuttosto che realizzare un remake dell'albo, aggregando anche tutte le ulteriori informazioni che nell'arco degli ultimi decenni sono state narrate da altri autori e fornendo una versione "diversa ma non alternativa" delle stesse vicende (come spiegato dettagliatamente dallo stesso Burattini qui).
L'occasione fornita dal cinquantennale dalla pubblicazione dell'episodio è stata insomma colta con un vero e proprio omaggio da parte di Burattini e dei suoi collaboratori a Nolitta e Ferri e alla loro immaginazione. Un tributo che parte da un presupposto narrativamente intrigante e che si presta bene all'occorrenza: quanto narrato in Zagor racconta... era, come il titolo stesso dell'albo suggerisce, una rievocazione da parte dello stesso protagonista, e in seguito non era mai stata fatta una narrazione "oggettiva" e organica degli eventi, priva dunque di quelle "forzature" che, per dovere di sintesi o per scrupolo o per pudore (o magari per tenere qualcosa per sé), lo Spirito con la Scure aveva dovuto operare nel ripercorrere i tragici eventi con l'amico Cico.
Così nasce Zagor Le origini. L'episodio, sceneggiato da Burattini per le matite di Valerio Piccioni, le chine di Maurizio Di Vincenzo e i colori di Andres Mossa (con una cover potente ed evocativa di Michele Rubini), si dimostra un'avventura piacevole da leggere, una bella storia d'amore e morte, di segreti e di odio.
Un affresco drammatico, appassionante quanto tragico, disegnato con stile moderno ma senza discostarsi enormemente dagli stilemi della classicità tanto cari ai lettori e che non mancherà pertanto di appassionare i fan storici dello Spirito con la Scure.
Pubblicato in un volume cartonato, l'episodio rappresenta il primo numero di una miniserie zagoriana prevista per il 2019 che attendiamo con estremo interesse, per continuare a leggere le gesta del giovane Patrick Wilding e comprendere a fondo come egli sia diventato lo Zagor che tutti conosciamo.
"Zagor Le origini"
DATA: 2019
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Moreno Burattini
DISEGNI E CHINE: Valerio Piccioni e Maurizio Di Vincenzo
COLORI: Andres Mossa
COPERTINA: Michele Rubini
Tutte le immagini © 2019 Sergio Bonelli Editore.
Nel 1969, nella quarta serie di albetti a striscia di Zagor, Sergio Bonelli (in arte Guido Nolitta) e Gallieno Ferri narrarono per la prima volta in maniera approfondita le origini dello Spirito con la Scure in Zagor racconta..., episodio memorabile rimasto indelebilmente impresso nella mente di tutti i fan del personaggio.
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| La cover di Zagor racconta... (Zagor #55). |
Oggi, a distanza di cinquant'anni, l'attuale curatore della testata, Moreno Burattini, propone una nuova storia che rinarra la genesi del personaggio, ampliandola e rivelando aspetti ancora poco noti (ma comunque coerenti) sul suo passato. Un'operazione certamente difficoltosa, con la quale lo sceneggiatore ha dichiaratamente voluto evitare di "mettere le mani" su una storia tanto amata, propendendo piuttosto una vera e propria estensione di quanto narrato dai due creatori del personaggio, piuttosto che realizzare un remake dell'albo, aggregando anche tutte le ulteriori informazioni che nell'arco degli ultimi decenni sono state narrate da altri autori e fornendo una versione "diversa ma non alternativa" delle stesse vicende (come spiegato dettagliatamente dallo stesso Burattini qui).
L'occasione fornita dal cinquantennale dalla pubblicazione dell'episodio è stata insomma colta con un vero e proprio omaggio da parte di Burattini e dei suoi collaboratori a Nolitta e Ferri e alla loro immaginazione. Un tributo che parte da un presupposto narrativamente intrigante e che si presta bene all'occorrenza: quanto narrato in Zagor racconta... era, come il titolo stesso dell'albo suggerisce, una rievocazione da parte dello stesso protagonista, e in seguito non era mai stata fatta una narrazione "oggettiva" e organica degli eventi, priva dunque di quelle "forzature" che, per dovere di sintesi o per scrupolo o per pudore (o magari per tenere qualcosa per sé), lo Spirito con la Scure aveva dovuto operare nel ripercorrere i tragici eventi con l'amico Cico.
Così nasce Zagor Le origini. L'episodio, sceneggiato da Burattini per le matite di Valerio Piccioni, le chine di Maurizio Di Vincenzo e i colori di Andres Mossa (con una cover potente ed evocativa di Michele Rubini), si dimostra un'avventura piacevole da leggere, una bella storia d'amore e morte, di segreti e di odio.
Un affresco drammatico, appassionante quanto tragico, disegnato con stile moderno ma senza discostarsi enormemente dagli stilemi della classicità tanto cari ai lettori e che non mancherà pertanto di appassionare i fan storici dello Spirito con la Scure.
Pubblicato in un volume cartonato, l'episodio rappresenta il primo numero di una miniserie zagoriana prevista per il 2019 che attendiamo con estremo interesse, per continuare a leggere le gesta del giovane Patrick Wilding e comprendere a fondo come egli sia diventato lo Zagor che tutti conosciamo.
Il sommo audace
"Zagor Le origini"
DATA: 2019
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Moreno Burattini
DISEGNI E CHINE: Valerio Piccioni e Maurizio Di Vincenzo
COLORI: Andres Mossa
COPERTINA: Michele Rubini
Tutte le immagini © 2019 Sergio Bonelli Editore.
