DC Nation
Uno sguardo al futuro dell'universo DC: tre storie brevi per altrettante saghe a venire
"Ospiti inaspettati, origini sconosciute, mondi inesplorati". È quello che promette la cover di DC Nation, albo distribuito durante il recente Free Comic Book Day italiano.
Lo spillato contiene tre storie, che anticipano altrettante nuove saghe in arrivo. Per Batman si tratta dell'evento ampiamente preparato e preannunciato sulla serie regolare, ovvero il matrimonio tra il Cavaliere Oscuro e Catwoman, a cui non poteva mancare un ospite speciale come il Joker; per Superman è invece un vero e proprio nuovo inizio, in concomitanza con l'arrivo dello sceneggiatore Brian Michael Bendis al timone, con tanto di ritorno dei sempreverdi mutandoni rossi sopra il costume, in una storia che si concentra sulle dinamiche della redazione del Planet; la Justice League, infine, è protagonista del preludio di No Justice (in italiano Nessuna Giustizia), saga in cui Scott Snyder, James Tynion IV e Joshua Williamson, qui coadiuvati da Jorge Jiménez, conducono i più grandi eroi della Terra ai confini dell'universo conosciuto, dividendoli in ben quattro squadre differenti.
L'episodio più riuscito è il primo: nell'arco di poche pagine Tom King e Clay Mann miscelano con maestria ironia e non sense con un finale drammaticamente coerente, descrivendo la follia del Joker in maniera egregia.
Il debutto di Bendis sull'Uomo d'Acciaio ha un sapore squisitamente (eccessivamente?) retro, in parte per via dei classicissimi disegni del maestro José Luis García-López e in parte per le idee e il ritmo narrativo della storia.
L'episodio conclusivo, non particolarmente adatto a un neofita, mette in campo le varie squadre di supereroi e funge da semplice presentazione dello scenario, rimandando la narrazione vera e propria all'inizio della saga sulla serie regolare della JL. Una sorta di trailer il cui pregio principale sono le tavole di Jorge Jiménez, autore dallo stile fresco e dinamico.
È ben chiaro, sia beninteso, che nel caso degli ultimi due episodi queste poche pagine introduttive non sono sufficienti per trarre un giudizio esaustivo su ciò che verrà. Resta però l'impressione di un albo non eccezionale, nell'idea che sarebbe stato bello se gli autori avessero osato un po' di più.
"Ospiti inaspettati, origini sconosciute, mondi inesplorati". È quello che promette la cover di DC Nation, albo distribuito durante il recente Free Comic Book Day italiano.
Lo spillato contiene tre storie, che anticipano altrettante nuove saghe in arrivo. Per Batman si tratta dell'evento ampiamente preparato e preannunciato sulla serie regolare, ovvero il matrimonio tra il Cavaliere Oscuro e Catwoman, a cui non poteva mancare un ospite speciale come il Joker; per Superman è invece un vero e proprio nuovo inizio, in concomitanza con l'arrivo dello sceneggiatore Brian Michael Bendis al timone, con tanto di ritorno dei sempreverdi mutandoni rossi sopra il costume, in una storia che si concentra sulle dinamiche della redazione del Planet; la Justice League, infine, è protagonista del preludio di No Justice (in italiano Nessuna Giustizia), saga in cui Scott Snyder, James Tynion IV e Joshua Williamson, qui coadiuvati da Jorge Jiménez, conducono i più grandi eroi della Terra ai confini dell'universo conosciuto, dividendoli in ben quattro squadre differenti.
L'episodio più riuscito è il primo: nell'arco di poche pagine Tom King e Clay Mann miscelano con maestria ironia e non sense con un finale drammaticamente coerente, descrivendo la follia del Joker in maniera egregia.
Il debutto di Bendis sull'Uomo d'Acciaio ha un sapore squisitamente (eccessivamente?) retro, in parte per via dei classicissimi disegni del maestro José Luis García-López e in parte per le idee e il ritmo narrativo della storia.
L'episodio conclusivo, non particolarmente adatto a un neofita, mette in campo le varie squadre di supereroi e funge da semplice presentazione dello scenario, rimandando la narrazione vera e propria all'inizio della saga sulla serie regolare della JL. Una sorta di trailer il cui pregio principale sono le tavole di Jorge Jiménez, autore dallo stile fresco e dinamico.
È ben chiaro, sia beninteso, che nel caso degli ultimi due episodi queste poche pagine introduttive non sono sufficienti per trarre un giudizio esaustivo su ciò che verrà. Resta però l'impressione di un albo non eccezionale, nell'idea che sarebbe stato bello se gli autori avessero osato un po' di più.
Il Sommo audace
DC Nation
Data: dicembre 2018
RW Edizioni
Copertina: Jorge Jiménez
Testi: Tom King, Brian Michael Bendis, Scott Snyder, James Tynion IV e Joshua Williamson
Disegni: Clay Mann, José Luis García-López e Jorge Jiménez