Sulla "nuova storia" di Andrea Serio

Probabilmente si intitolerà "Rapsodia in blu" e sarà edita da Oblomov


Per un Audace, il bello dei social è anche poter sbirciare (con il loro permesso) sulle scrivanie di tanti autori di fumetti, artisti, illustratori, che condividono con i loro contatti i progressi dei propri lavori, arricchendoli così di una storia e una poesia che prima non c'era.
Veder nascere un'opera, seguirla, apprezzarla, crea una specie di legame speciale col lettore che la riconoscerà e ne sarà già catturato quando, anche parecchio tempo dopo, questa sarà pubblicata.

L'esempio che mi sta ossessionando da più di qualche mese è quello di Andrea Serio, grandissimo illustratore italiano che ha realizzato numerose illustrazioni per copertine di dischi e riviste, manifesti e campagne pubblicitarie, ma che nasce come fumettista.
Nel 2012 è stato pubblicato in Italia e Francia il graphic novel Nausicaa, L'altra Odissea (testi di Bepi Vigna), dal quale è stato tratto l'omonimo film d'animazione. I suoi disegni sono stati esposti in manifestazioni quali la Fiera del libro di Torino, il Festival internazionale Babel di Atene, TorinoComics, il Festival di musica e avanguardie artistiche Lugocontemporanea, fino ad essere in buona parte raccolti nell'artbook SERIOUSLY, nato tramite crowdfunding su Spaceman Project.
Un volume meraviglioso che permette di attraversare l'essenza onirica ed estatica del tratto dell'autore, di sentirne i silenzi lunghi e profondi, o i canti delle cicale misti allo sciabordio delle onde del mare, col vento che sposta le nuvole di pagina in pagina. Questo è il tratto Andrea Serio, emozione pura, costruita con una maestosa ma impercettibile tecnica, che esalta il lavoro senza rubarne la scena. Come tratti di pastelli e colori che sembrano casuali ma non lo sono mai.

dettaglio dalla storia in lavorazione

Dicevamo, da quando seguo Andrea sui social, mi capita spesso di sbirciare sul suo tavolo da lavoro on line e restare a bocca aperta. Da qualche mese le sue pubblicazioni riguardano una "nuova storia" come la chiama lui, e ce ne sta mostrando i retroscena, gli studi, le vignette scartate, la storia insomma. E non quella raccontata, sceneggiata e letterata dentro il libro, ma quella instrinseca, quella dietro il libro, sul tavolo del disegnatore, quella che rende il volume definitivo che uscirà già importante e speciale (curiosi? Seguitelo sui suoi account facebook e instagram).

dettaglio dalla storia in lavorazione

Abbiamo chiesto ad Andrea di parlarci di questo lavoro, di cosa tratta e del suo modo di approcciarsi ad esso dal punto di vista artistico/stilistico.

"Circa quattro anni fa sono stato contattato da Igort, allora direttore editoriale di Coconino, perchè voleva che disegnassi una storia a fumetti per loro; poter lavorare con lui è sempre stato un mio grande desiderio e accettai immediatamente la sua proposta. Mi invitò a leggere un libro che non conoscevo, "Ci sarebbe bastato", di Silvia Cuttin, del quale da tempo avrebbe voluto pubblicare una versione a fumetti: si tratta di un romanzo biografico, ambientato prevalentemente in Italia tra la fine degli anni Trenta e la fine degli anni Quaranta, che racconta le vite "avventurose" di tre ragazzi italiani, ebrei e per questo vittime delle leggi razziali emanate dal governo fascista. Nonostante si trattasse di tre storie ugualmente interessanti e meritevoli di essere raccontate, insieme a Igort abbiamo deciso di concentrarci su quella di uno solo dei protagonisti, Andrea Goldstein, adolescente bello e irrequieto, che troverà accoglienza negli Stati Uniti, dove inizierà a ricostruire la propria esistenza, prima di maturare una decisione che ne cambierà per sempre il destino.
Il progetto è rimasto fermo a lungo, a causa degli impegni legati alla mia attività di illustratore; nel frattempo ho avuto modo di rivedere e correggere diverse volte la sceneggiatura e, anche grazie all'aiuto della stessa Cuttin, di accumulare una grande quantità di informazioni utili e di materiale fotografico.

dettaglio dalla storia in lavorazione

Ho iniziato a disegnare le prime tavole definitive all'inizio dell'estate appena trascorsa, senza uno storyboard completo e con soltanto una parte dei dialoghi già decisi, ma con la costruzione delle varie sequenze e le diverse atmosfere oramai ben chiare nella mia testa. C'è una buona parte di improvvisazione, in un certo senso.
Sarà un albo autoconclusivo di circa 120 pagine, a colori.
Il titolo di lavorazione è "Rapsodia in Blu".
In un momento di evidente megalomania e autolesionismo, nonchè di follia totale, ho pensato di concepire effettivamente la struttura narrativa come una rapsodia, dividendola idealmente in movimenti, caratterizzati graficamente dalle variazioni di blu. Per farlo, ho chiesto consiglio ad alcuni amici musicisti; non so ancora se ci riuscirò, ma ci sto provando.
La tecnica che sto utilizzando è quella che pratico abitualmente: un mix di pastello a olio, pastello a cera e matite colorate, senza nessun intervento digitale, se non per l'inserimento dei testi.
Dopo le note vicende che hanno portato Igort a lasciare Coconino, il progetto è passato alla sua nuova casa editrice, Oblomov, che lo pubblicherà nel 2019, in data ancora da definire con esattezza."

studio di personaggi

Ringraziamo Andrea Serio per l'estrema disponibilità e vi promettiamo di tornare a parlarne non appena ci saranno novità!

Fosco

Post più popolari