Tex Magazine - 70 anni

Il Magazine speciale che festeggia i settant'anni di vita editoriale di Aquila della Notte


Il 30 settembre 1948 giunse in edicola un albetto a strisce di 32 pagine, al prezzo di 15 lire, destinato non solo a inaugurare la storia editoriale di Tex Willer (il quale, come noto, avrebbe dovuto chiamarsi Tex Killer per via delle sue maniere spicce) ma anche a mutare per sempre il corso del fumetto italiano (e non solo).
Oggi, nel settembre 2018, il nuovo Tex Magazine, per l'occasione in uscita a soli sei mesi di distanza dall'uscita precedente, celebra i settant'anni di vita editoriale di Aquila della Notte. Del resto, a ben pensarci, il Magazine è una pubblicazione che ben si adatta a ospitare articoli, approfondimenti e materiale celebrativo. Ovviamente non mancano (insieme a tante illustrazioni, alcune davvero speciali) i fumetti, con due storie inedite che vedono il ritorno - niente meno che - di Lilyth e Dinamite.

La splendida illustrazione di Claudio Villa per la cover.

Le oltre settanta pagine di redazionali sono impreziosite da materiale decisamente interessante, a partire da una breve rievocazione visiva di Aldo Di Gennaro dei momenti cardine della storia di Tex tramite delle belle illustrazioni. Segue un bellissimo articolo dello scrittore Fabio Genovesi (autore di libri come Esche vive e Chi manda le onde), che trasuda passione per il personaggio e racchiude bene le emozioni che tanti lettori hanno provato (e provano) leggendone le avventure cartacee e sognando il west.

"Autoritratto da cucciolo" di Pasquale Frisenda.

"[...] quando sento dire che la differenza tra un eroe dei fumetti e i suoi lettori è che lui resta sempre della stessa età mentre loro invecchiano, io non sono d'accordo. Perché è vero, in settant'anni Tex e il suo pard Kit Carson non sono invecchiati di un attimo, però questo succede anche a noi, che grazie all'amore per le loro avventure restiamo sempre ragazzi."
Fabio Genovesi, dall'articolo pubblicato sul Tex 70 Magazine.

Altre pagine molto godibili sono quelle scritte da Luca Barbieri, che descrive le caratteristiche dei grandi sceneggiatori al servizio di Tex (quattro come i Moschettieri di Alexandre Dumas): Gianluigi Bonelli ("un romanziere prestato al fumetto e mai restituito", come amava definirsi), Guido Nolitta (alias il compianto Sergio Bonelli), Claudio Nizzi (a lungo timoniere della testata) e Mauro Boselli (attuale erede della tradizione bonelliana nonché curatore della testata), con una coda dedicata a tutti gli altri scrittori che nel corso degli anni hanno posto la loro firma sulle storie della serie regolare, da Decio Canzio a Michele Medda, da Tito Faraci a Gianfranco Manfredi e fino ad arrivare a Pasquale Ruju, il quale attualmente si alterna spesso a Boselli nella scrittura degli albi texiani.


In chiusura c'è spazio per altre chicche molto sfiziose: un articolo dello stesso Boselli, sospeso tra passato e futuro con alcune intriganti anticipazioni su novità che devono ancora essere annunciate ufficialmente, e soprattutto i "ritratti a sorpresa": omaggi, parodie, rivisitazioni, realizzate da maestri della Nona arte come Milo Manara, Bonvi, Vittorio Giardino, Attilio Micheluzzi, José Muñoz, Giorgio CavazzanoSergio Toppi, Angelo Stano e tanti altri, tutti inesorabilmente attratti da un mito della cultura popolare che travalica le generazioni.

Ma veniamo alle due storie a fumetti, entrambe su soggetto e sceneggiatura di Mauro Boselli e realizzate ai disegni da Fabio Civitelli e Maurizio Dotti. Si tratta di episodi di media lunghezza (ovvero 50 pagine l'una), vista l'occasione particolare.

Il segreto di Lilyth

La storia è ambientata nel passato e racconta un episodio inedito successivo al matrimonio di Tex con la giovane Lilyth, figlia del capo navajo Freccia Rossa e futura madre di Kit Willer. Lilyth aveva fatto una solenne promessa e il buon Tex si assume il compito di aiutarla a realizzarla.
Per una buona fetta di fan, anche solo rivedere il volto di Lilyth in copertina e nella tavola d'apertura della prima storia avrà rappresentato senz'altro un momento emotivamente coinvolgente. La "principessa" indiana dimostra in questa storia di essere una donna di carattere, da non sottovalutare, rientrando nel novero delle figure femminili descritte da Boselli (sempre nel solco della tradizione bonelliana): personaggi a tutto tondo e che non si limitano alla semplice funzione di fanciulla in pericolo da salvare.

D'altro canto Tex non è ancora l'uomo pienamente maturo e pressoché infallibile delle storie odierne: in questo episodio commette un errore di valutazione (anche bello grosso!) che rischia mettere in pericolo persone a lui care. Anche qui la caratterizzazione del personaggio ai dimostra precisa e attenta, anche grazie alle splendide tavole di Fabio Civitelli, disegnatore (giustamente) molto amato, praticamente un'istituzione per i lettori di Tex (non a caso spetterà a lui il compito di realizzare i disegni dell'atteso numero 700 della serie regolare).
L'artista aretino, pur nella brevità delle cinquanta tavole a disposizione, ricorre al suo straordinario repertorio di chiaroscuri, rendendo i dettagli, le ambientazioni e, come già detto, le caratterizzazioni, in maniera certosina, senza lasciare nulla al caso e impreziosendo ulteriormente una storia già di per sé speciale.

Dinamite

Il secondo episodio porta sotto i riflettori Dinamite, l’indomabile e superbo stallone che è stato il primo, storico cavallo di Tex, fedele compagno di mille avventure. Scopriamo che oggi galoppa libero con il suo branco nelle praterie delle terre dei Navajos, ma un pericolo minaccia il branco.
Anche qui, un colpo al cuore: Tex sale di nuovo in sella a Dinamite, in una concatenazione di scene memorabili e suggestive e, in alcuni momenti, commoventi.
La storia porta la firma di Boselli e Dotti, la medesima coppia di autori che si appresta a tenere banco per ben quattro mesi consecutivi sulla serie regolare di Aquila della Notte (con il ritorno del pazzo scienziato criminale noto come il Maestro).


Maurizio Dotti si dimostra abile in uno dei compiti più complessi per gli autori arruolati nella scuderia di Tex: ritrarre i cavalli in maniera realistica e anatomicamente appropriata. Non solo: Dotti riesce raccontarli egregiamente con le immagini, fornendo loro una gestualità e una caratterizzazione altamente espressivi.

Insomma, ben più di un semplice volume celebrativo, questo Magazine rappresenta un tributo doveroso e riuscito a un personaggio che sembra non aver esaurito per nulla la sua carica esplosiva, con storie che continuano immancabilmente ad appassionare i lettori e trasportarli sulle vie polverose e suggestive del west.


"Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?", si chiedeva Tex nella sua prima apparizione su carta.
Ebbene sì, dopo settant'anni gli siamo ancora alle costole, noi tutti lettori desiderosi d'Avventura.

Il sommo audace


Tex 70 Magazine
(Collana Almanacchi)
DATA: settembre 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Claudio Villa
REDAZIONALI E ARTICOLI: Graziano Frediani, Fabio Genovesi, Luca Barbieri, Mauro Boselli

"Il segreto di Lilyth"
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI: Fabio Civitelli

"Dinamite"
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI: Maurizio Dotti

Per le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.

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