Letture Audaci: Le Storie #68, Generations - Gli America, Memorabilia
Le Storie Bonelli di Gabriella Contu e Giuseppe Baiguera, l'albo Generations di Nick Spencer su Capitan America e Memorabilia di Sergio Ponchione
Torna la rubrica delle Letture Audaci, ovvero brevi pareri su fumetti di recente uscita per segnalare storie che hanno destato il nostro interesse.
Stavolta parliamo del nuovo numero de Le Storie Bonelli, ambientato nel Sudafrica dell'Apartheid, dell'ultimo numero del marvelliano Generations dedicato al passaggio di testimone tra due Capitan America e di Memorabilia, volume di Sergio Ponchione pubblicato dalla Oblomov di Igort.
Ucciderò Madiba - Le Storie #68 di Gabriella Contu e Giuseppe Baiguera (SBE)
Non c'è due senza tre. Così, dopo due magnifiche storie di Dylan Dog (Il terrore - Dylan Dog #370 e Io ti salverò - Maxi Dylan Dog #32), la sceneggiatrice Gabriella Contu continua a non sbagliare un colpo. Il nuovo numero de Le Storie Bonelli, dal titolo Ucciderò Madiba, è un'ulteriore prova della sua maturità di scrittura, su tematiche che facilmente potrebbero condurre a trattazioni banali e retoriche e che invece vengono affrontate con intelligenza e impegno. Il quadro storico e sociale del Sudafrica degli anni Sessanta viene ricostruito con buona accuratezza, ma soprattutto la sceneggiatrice aggiunge una notevole sensibilità nel ricostruire le dinamiche interpersonali all'epoca dell'Apartheid, in una storia coinvolgente con un finale a sorpresa che difficilmente lascia indifferenti. Buona anche la prova ai disegni di Giuseppe Baiguera, il quale già aveva esordito lo scorso anno su Le Storie con Dollari d'argento, e che ora realizza tavole altamente leggibili, che risulterebbero efficaci anche se non ci fosse alcun dialogo nell'intero albo.
Insomma, un altro episodio de Le Storie da non perdere.
Generations #10 - Gli America di Nick Spencer e Paul Renaud (Panini Comics)
L'addio dello sceneggiatore Nick Spencer, dopo anni, al personaggio di cui si è occupato. Anzi, ai personaggi: sin da subito la sua è stata una lunga storia che ha coinvolto parallelamente Steve Rogers e Sam Wilson. Ed è proprio con un ideale passaggio di testimone che si conclude la sua gestione di Cap. Infatti, è naturale pensare che Steve Rogers abbia rappresentato un simbolo per un'intera nazione e per una generazione di eroi, tra i quali appunto Sam Wilson (storicamente Falcon, in seguito diventato anch'egli un Capitan America particolarmente impegnato per i diritti civili). Meno immediato è invece ipotizzare, come fa Spencer in questa sorta di "what if...?", cosa sarebbe successo se lo stesso Steve Rogers fosse stato a sua volta ispirato, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, da un Sam Wilson tornato indietro nel tempo. Un'idea suggestiva che si inserisce nella collana Marvel Generations, che ha narrato il rapporto tra gli eroi storici e i loro più recenti eredi.
L'episodio, commovente, funge da vero epilogo alla saga Secret Empire e fornisce anche una precisa collocazione temporale alle storie di Generations che l'hanno preceduta. Spencer si mette dunque da parte con classe e lascia spazio alla nuova era chiamata Legacy e a tutto ciò che verrà (per Capitan America, si tratta dell'attesa gestione di Mark Waid, per i primi numeri in coppia con il grande Chris Samnee).
Memorabilia di Sergio Ponchione (Oblomov Edizioni)
Sergio Ponchione ripercorre la vita e le opere di alcuni grandi maestri del fumetto, da Steve Ditko a Jack Kirby, da Wally Wood a Will Eisner, passando per Richard Corben. Un percorso che, riprendendo alcune tavole del suo precedente DKW, integra passaggi inediti in un quadro maggiormente omogeneo.
Il volume è un sentito e riuscito omaggio agli artisti che hanno segnato il suo percorso artistico, con l'aggiunta di piccole note di autobiografia. "I fumetti letti o disegnati hanno sempre scandito la mia vita, quasi come unità di misura. Tanti miei ricordi personali sono indissolubilmente legati a loro. Ricordo con precisione certi eventi perché ricordo di avere letto o comprato quel determinato albo in quel preciso momento. E di come questa cosa abbia influito sulla percezione di ciò che mi stava intorno, per non parlare del ricordo quasi magico che mi ha lasciato nel tempo", ha affermato Ponchione in un'intervista rilasciata a Lo Spazio Bianco.
E se quest'opera sta avendo successo e riscontri anche all'estero (in Francia e negli States, per dire), forse il segreto va ricercato anche (e soprattutto) nella passione travolgente, coinvolgente e incoercibile verso il linguaggio fumettistico, amato da lettore prima e da autore poi.
Arrivederci alla prossima puntata!
Torna la rubrica delle Letture Audaci, ovvero brevi pareri su fumetti di recente uscita per segnalare storie che hanno destato il nostro interesse.
Stavolta parliamo del nuovo numero de Le Storie Bonelli, ambientato nel Sudafrica dell'Apartheid, dell'ultimo numero del marvelliano Generations dedicato al passaggio di testimone tra due Capitan America e di Memorabilia, volume di Sergio Ponchione pubblicato dalla Oblomov di Igort.
Ucciderò Madiba - Le Storie #68 di Gabriella Contu e Giuseppe Baiguera (SBE)
Non c'è due senza tre. Così, dopo due magnifiche storie di Dylan Dog (Il terrore - Dylan Dog #370 e Io ti salverò - Maxi Dylan Dog #32), la sceneggiatrice Gabriella Contu continua a non sbagliare un colpo. Il nuovo numero de Le Storie Bonelli, dal titolo Ucciderò Madiba, è un'ulteriore prova della sua maturità di scrittura, su tematiche che facilmente potrebbero condurre a trattazioni banali e retoriche e che invece vengono affrontate con intelligenza e impegno. Il quadro storico e sociale del Sudafrica degli anni Sessanta viene ricostruito con buona accuratezza, ma soprattutto la sceneggiatrice aggiunge una notevole sensibilità nel ricostruire le dinamiche interpersonali all'epoca dell'Apartheid, in una storia coinvolgente con un finale a sorpresa che difficilmente lascia indifferenti. Buona anche la prova ai disegni di Giuseppe Baiguera, il quale già aveva esordito lo scorso anno su Le Storie con Dollari d'argento, e che ora realizza tavole altamente leggibili, che risulterebbero efficaci anche se non ci fosse alcun dialogo nell'intero albo.
Insomma, un altro episodio de Le Storie da non perdere.
Generations #10 - Gli America di Nick Spencer e Paul Renaud (Panini Comics)
L'addio dello sceneggiatore Nick Spencer, dopo anni, al personaggio di cui si è occupato. Anzi, ai personaggi: sin da subito la sua è stata una lunga storia che ha coinvolto parallelamente Steve Rogers e Sam Wilson. Ed è proprio con un ideale passaggio di testimone che si conclude la sua gestione di Cap. Infatti, è naturale pensare che Steve Rogers abbia rappresentato un simbolo per un'intera nazione e per una generazione di eroi, tra i quali appunto Sam Wilson (storicamente Falcon, in seguito diventato anch'egli un Capitan America particolarmente impegnato per i diritti civili). Meno immediato è invece ipotizzare, come fa Spencer in questa sorta di "what if...?", cosa sarebbe successo se lo stesso Steve Rogers fosse stato a sua volta ispirato, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, da un Sam Wilson tornato indietro nel tempo. Un'idea suggestiva che si inserisce nella collana Marvel Generations, che ha narrato il rapporto tra gli eroi storici e i loro più recenti eredi.
L'episodio, commovente, funge da vero epilogo alla saga Secret Empire e fornisce anche una precisa collocazione temporale alle storie di Generations che l'hanno preceduta. Spencer si mette dunque da parte con classe e lascia spazio alla nuova era chiamata Legacy e a tutto ciò che verrà (per Capitan America, si tratta dell'attesa gestione di Mark Waid, per i primi numeri in coppia con il grande Chris Samnee).
Memorabilia di Sergio Ponchione (Oblomov Edizioni)
Sergio Ponchione ripercorre la vita e le opere di alcuni grandi maestri del fumetto, da Steve Ditko a Jack Kirby, da Wally Wood a Will Eisner, passando per Richard Corben. Un percorso che, riprendendo alcune tavole del suo precedente DKW, integra passaggi inediti in un quadro maggiormente omogeneo.
Il volume è un sentito e riuscito omaggio agli artisti che hanno segnato il suo percorso artistico, con l'aggiunta di piccole note di autobiografia. "I fumetti letti o disegnati hanno sempre scandito la mia vita, quasi come unità di misura. Tanti miei ricordi personali sono indissolubilmente legati a loro. Ricordo con precisione certi eventi perché ricordo di avere letto o comprato quel determinato albo in quel preciso momento. E di come questa cosa abbia influito sulla percezione di ciò che mi stava intorno, per non parlare del ricordo quasi magico che mi ha lasciato nel tempo", ha affermato Ponchione in un'intervista rilasciata a Lo Spazio Bianco.
E se quest'opera sta avendo successo e riscontri anche all'estero (in Francia e negli States, per dire), forse il segreto va ricercato anche (e soprattutto) nella passione travolgente, coinvolgente e incoercibile verso il linguaggio fumettistico, amato da lettore prima e da autore poi.
Il sommo audace