Jesse Jacobs: "Far-Fetched" alla Teké Gallery di Carrara

Personale dedicata al giovane fumettista canadese


Sabato 2 giugno presso la Teké Gallery di Carrara sarà inaugurata la personale del giovane autore canadese, Jesse Jacobs, dal titolo Far-Fetched. Si tratta della prima personale in galleria dedicata al giovane fumettista, che per questa occasione non solo ha realizzato delle serigrafie ad hoc, ma ha anche studiato una nuova serie inedita di sculture fluo tratte dalle immagini dei personaggi di Crawl Space, il suo ultimo fumetto pubblicato in Italia da Eris edizioni.



Comunicato stampa

Tabularasa Tekè Gallery presenta
Jesse Jacobs
Far-Fetched
Dal 2 giugno al 28 luglio 2018
Via Santa Maria 13/d, Carrara
A cura di Marco Cirillo Pedri
Con testi critici di Marco Cirillo Pedri, Vittore Baroni, Robert Clough, Stefano Dazzi, Alessandra Ioalé, Marco Taddei, Enrico Stranedizioni
Vernissage sabato 2 giugno ore 18
L’artista sarà presente all’opening

Tabularasa Teké Gallery di Carrara ha il piacere di presentare Far-Fetched, la prima personale in galleria del giovane, ma già stimato autore canadese, Jesse Jacobs. La mostra, che inaugura sabato 2 giugno, si compone di tutta una serie di opere grafiche, alcune realizzate ad hoc per l’occasione, e una nuova serie inedita di sculture inserite in un percorso espositivo dal carattere alternativo e immersivo per coinvolgere il pubblico fino al midollo dell’opera di Jesse Jacobs.
Ancora una volta, Teké Gallery mantiene la promessa di promuovere sul nostro territorio il lavoro di autori fuori dal comune, come Jacobs, altro giovane rappresentante del circuito artistico underground internazionale, ma poco conosciuto nel panorama dell’arte contemporanea italiana.

Jesse Jacobs rappresenta in pieno, con i suoi fumetti, lo spirito del reduce dalla guerra combattuta a tubi catodici e primi cellulari di ultimissima generazione, una guerra con lo scopo di instupidire le masse, renderle sempre più dipendenti dalla macchina, sempre meno dipendenti dal libero pensiero (come già profetizzava, tra gli altri, il Professor Bad Trip a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90). L’esperienza di Jacobs si inserisce in un ramo dell’illustrazione e del fumetto contemporaneo, che vede tanti protagonisti provenienti dall’America e dal Canada (Jesse Moynihan, Michael DeForge, Patrick Kyle per citarne alcuni), tutti con in comune un’adolescenza passata tra gli anni ‘80 e ‘90 dove la psichedelia delle droghe si fondeva alla psichedelia dei primi videogames e dei primi film fantastici e di fantascienza ad alto budget di effetti speciali. Nel mondo Jacobsiano improbabili mutanti antropomorfi si muovono e danzano tra una pagina e l’altra delle varie avventure creando un effetto zootropico e lisergico capace di farci percepire il fluido movimento dei personaggi dalle articolazioni più che bizarre. In Jacobs, più che in altri autori, si vedono questi personaggi, che spesso si compongono di solidi primari e molto ci ricordano i primi deliri visionari della computer grafica tridimensionale applicata ai games o ai videoclips degli anni ‘80.

Far-Fetched (Inverosimile, Improbabile) è una mostra che celebra questa estetica super anni ‘80 dove le Black Light e i colori fluo ricorderanno ai più nostalgici le scenografie di Tron oppure Grosso Guaio a China Town, ma in chiave Chiptune/tribale con le maschere lisergico/ancestrali, nate dai disegni di Jacobs, che fanno da contorno alle tavole dell’autore. Le maschere di Jacobs portano con la mente all’era preistorica di un mondo electro/tribale basato sul culto di quanto la mente umana possa spingersi lontano osservando il creato nelle sue sfumature più periferiche. Le storie dell’autore spesso nascono dall’osservazione dei dettagli di situazioni di vita quotidiana o anche socio/politica trasportate in realtà alternative con leggi fisiche e regole sociali totalmente diverse dalle nostre. Ciò spiega la volontà di trasformare lo spazio espositivo in una sorta di tour all’interno della spirale psichedelica, che ruota nell’universo jacobsiano. Il percorso ludico/spaesante dell’esposizione conduce il visitatore fino all’ultima sala dove è stato ricreato una sorta di tempio per l’adorazione del culto tribal/80’s. Nell’allestimento della sala tra le varie maschere appese e la parete totemica potrete immergervi in una pura celebrazione visiva per il culto di una nuova estetica basata sull’evoluzione del pensiero e del gusto della 8 bit Generation.

La mostra è corredata del libro monografico a colori con i testi e saggi critici di Marco Cirillo Pedri, Vittore Baroni, Robert Clough, Stefano Dazzi, Alessandra Ioalé, Marco Taddei ed Enrico Stranedizioni. Tutto l’apparato iconografico delle opere è accompagnato, inoltre, dalla bellissima intervista di Vittore Baroni a Jesse Jacobs, realizzata durante il soggiorno invernale dell’autore a Carrara. Per i collezionisti e amatori le prime 250 copie della pubblicazione sono arricchite da una serigrafia in edizione limitata e numera.
Sarà inoltre disponibile una serigrafia prodotta dalla galleria in edizione limitata e numerata realizzata ad hoc dall’autore per questa importante occasione espositiva, che lo vede protagonista.

Partners: Terenzuola di Ivan Giuliani




INFORMAZIONI

Titolo della mostra: Jesse Jacobs. Far-Fetched
Inaugurazione: sabato 2 giugno dalle ore 18.00 alle 22.00
Durata: dal 2 giugno al 28 luglio 2018
Sede espositiva: Teké Gallery, Via Santa Maria 13/d, 54033 Carrara
Orari: 16.00 – 20.00 da Lunedì a Giovedì; 16 – 22 il Venerdì e Sabato. Domenica chiuso
Recapiti: tel. 0585 71307 | info@tekegallery.com | www.tekegallery.com

Info. Esposizione: Marco Pedri +39 3397189570 marcopedri@gmail.com | Stefano Dazzi +39 3346518712 stefano@tabularasa.it

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