Audaci Awards '17 - AUTOPRODUZIONI
Le autoproduzioni a fumetti appartengono a un mondo sempre più affascinante, tanto quanto difficile da conoscere appieno. Dunque non è semplice riassumere un intero anno di esperienze fumettistiche in un unico post, scegliendo autori e opere rappresentative di un fermento continuo e fortunatamente non sempre prevedibile. Ciononostante, come sempre, ci proviamo.
Buona lettura.
Audace/i sceneggiatore/i - autoproduzioni
Mattia Boglioni e Mattia Ferri (Liberati dal male)
Non ci sono dubbi sul fatto che agli autori della scuderia McGuffin Comics non difetti il coraggio, quella sana sfrontatezza che permette di affrontare tematiche complesse senza risultare superficiali o retorici. Non fa eccezione la loro ultima opera, Liberati dal male, dove il comune denominatore tra le cinque storie brevi è il tema del suicidio. I testi di Boglioni e Ferri non concedono nulla al superfluo: nessun flashback, poca indagine psicologica, assenza di pluralità di personaggi. Gli attimi che precedono il suicidio vengono narrati in prima persona, secondo prospettive che cambiano di volta in volta. Un'opera intensa, forte, provocatoria, che rappresenta un'ulteriore evoluzione stilistica rispetto ai primi due volumi pubblicati da McGuffin, dimostrando la ricchezza di idee di questa giovane ma agguerrita realtà di autoproduzione.
Audace disegnatore - autoproduzioni
Alberto Massaggia è uno dei quattro fondatori del Dayjob Studio. Con Lucille, ha realizzato una storia che miscela sapientemente fantascienza e hard boiled, dal sapore inevitabilmente dickiano. Dello scrittore statunitense, Massaggia riprende alcune delle tematiche fondamentali (viste anche al cinema nelle trasposizioni delle sue opere, a partire da Blade Runner), ovvero il desiderio di umanità di esseri sintetici non umani (lì replicanti, qui "rinati", cloni umani con personalità create tramite download), ma anche la loro estenuante e mesta ricerca di un'identità autonoma e reale.
Un nuovo centro per il Dayjob Studio e un nuovo successo personale per un fumettista sempre più convincente.
Non è certo una novità il concetto che gli autori di Sciame ci hanno conquistato. Con Armata Spaghetto hanno portato avanti l'idea di una rivista a fumetti autoprodotta con racconti di genere strettamente legati a una connotazione territoriale italiana. Uno degli esempi migliori è il John Ford Point di Maurizio Lacavalla e Michele Bolzani, un western contemporaneo metanarrativo, disegnato in maniera straordinaria. Come suggerito da Onofrio Catacchio in un articolo per il sito Fumettologica, in Armata Spaghetto "lo spazio esiguo costringe a narrare l’essenziale, rende superflui i trucchi e avvantaggia le soluzioni": le soluzioni di Lacavalla sono davvero splendide e avremmo davvero bisogno di altre serie così.
Bianca Bagnarelli (Figlie)
Bianca Bagnarelli, tra i fondatori di Delebile, non è nuova a premi e riconoscimenti: vincitrice del premio Lorenzo Bartoli 2016 nonché protagonista agli Audaci Awards del 2015 come miglior autrice completa nella categoria autoproduzioni, è anche illustratrice per riviste del calibro di New Yorker e New York Times.
In occasione dell'ultima edizione di Bilbolbul, è tornata con una nuova storia breve, Figlie, che racconta di un uomo orientato verso il proprio passato e delle sue due figlie costrette a prendere una decisione difficile che le segnerà.
Un lampo di straordinaria bellezza, che conferma un talento cristallino, con pochi eguali tra gli artisti della sua generazione.
Bianca Bagnarelli, tra i fondatori di Delebile, non è nuova a premi e riconoscimenti: vincitrice del premio Lorenzo Bartoli 2016 nonché protagonista agli Audaci Awards del 2015 come miglior autrice completa nella categoria autoproduzioni, è anche illustratrice per riviste del calibro di New Yorker e New York Times.
In occasione dell'ultima edizione di Bilbolbul, è tornata con una nuova storia breve, Figlie, che racconta di un uomo orientato verso il proprio passato e delle sue due figlie costrette a prendere una decisione difficile che le segnerà.
Un lampo di straordinaria bellezza, che conferma un talento cristallino, con pochi eguali tra gli artisti della sua generazione.
Audace autore completo - autoproduzioni
Alberto Massaggia (Lucille)Alberto Massaggia è uno dei quattro fondatori del Dayjob Studio. Con Lucille, ha realizzato una storia che miscela sapientemente fantascienza e hard boiled, dal sapore inevitabilmente dickiano. Dello scrittore statunitense, Massaggia riprende alcune delle tematiche fondamentali (viste anche al cinema nelle trasposizioni delle sue opere, a partire da Blade Runner), ovvero il desiderio di umanità di esseri sintetici non umani (lì replicanti, qui "rinati", cloni umani con personalità create tramite download), ma anche la loro estenuante e mesta ricerca di un'identità autonoma e reale.
Un nuovo centro per il Dayjob Studio e un nuovo successo personale per un fumettista sempre più convincente.
Audace autore rivelazione - autoproduzioni
Gianluca Nori Mattioli (Amianto)
Giovane autore proveniente dalla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, ha pubblicato nel corso dello scorso anno due storie brevi sull'antologico Amianto (Viaggio, sul numero 2, e Quando il mondo era nostro, sul numero 4), con un tratto ancora in via di perfezionamento ma del quale già si possono intravedere le potenzialità. Vogliamo vederlo al lavoro su una storia lunga (qualcuno ha detto graphic novel?), ma in ogni caso per noi è una rivelazione da tenere d'occhio.
Audace serie - autoproduzioni
John Ford Point (Armata Spaghetto)Non è certo una novità il concetto che gli autori di Sciame ci hanno conquistato. Con Armata Spaghetto hanno portato avanti l'idea di una rivista a fumetti autoprodotta con racconti di genere strettamente legati a una connotazione territoriale italiana. Uno degli esempi migliori è il John Ford Point di Maurizio Lacavalla e Michele Bolzani, un western contemporaneo metanarrativo, disegnato in maniera straordinaria. Come suggerito da Onofrio Catacchio in un articolo per il sito Fumettologica, in Armata Spaghetto "lo spazio esiguo costringe a narrare l’essenziale, rende superflui i trucchi e avvantaggia le soluzioni": le soluzioni di Lacavalla sono davvero splendide e avremmo davvero bisogno di altre serie così.
2053 - Le nuove acque (Manticora Autoproduzioni)
Una precisazione: non sappiamo se davvero questo volume avrà un seguito e dunque se ci troviamo effettivamente di fronte all'inizio di una nuova serie. Nonostante ciò, le sette storie di 2053 - Le nuove acque delineano non solo altrettanti scenari ma rientrano in un quadro più complesso e il mondo post-apocalittico ideato da Brian Freschi ha una sua genesi e storiografia ufficiale che certamente meriterebbe di essere ulteriormente approfondita in nuovi volumi.
Ai membri storici di Manticora Autoproduzioni (Anna Ferrari, Ivan Lodi e Lorenza de Luca), si aggiungono David Ferracci, Ilaria Apostoli, Albhey Longo e Lonnie Bao, a dar vita a un volume variegato in cui ogni storia narra come una singola nazione è sopravvissuta all'apocalisse. Un progetto ambizioso e affascinante.
Audace volume - autoproduzioni
Incipit (Masnada)
Incipit è la nuova idea folle del collettivo Masnada: un'antologia di ventidue inizi di storie senza conclusione. Un invito a entrare in porte che conducono chissà dove, senza paura di lasciarle aperte.
Audace volume in crowdfunding - autoproduzioni
AVE (Attaccapanni Press)
Dopo Grimorio, la Attaccapanni Press lancia un nuovo volume in crowdfunding (anzi, due, se contiamo anche Melagrana). L’etichetta indipendente ideata da Ariel Vittori e Laura Guglielmo e fondata insieme a Laura Vivacqua continua a stupire sia per il concept (10 storie di 10 pagine realizzate da autori differenti, interamente dedicate al tema dell'incontro) che per i nomi coinvolti (a partire da Rita Petruccioli per la cover). E ancora una volta la confezione, la cura e l'approccio convincono e conquistano.Audace rivista - autoproduzioni
Amianto (Amianto Comics)
Se "l’autoproduzione è una tappa che non può mancare per chi vuole fare fumetti", gli autori del collettivo toscano (da noi recentemente intervistati qui) sono riusciti a produrre uno dei periodici più interessanti del mercato nostrano, ispirandosi alle mitiche riviste d'autore del passato.
Dopo l'esordio nel 2016, la rivista quadrimestrale Amianto ha continuato ad evolversi, sia nella qualità delle storie (seriali e autoconclusive) che nella loro gestione e presentazione. A livello grafico le pagine dei redazionali si sono perfezionate col tempo e gli articoli a corredo si sono dimostrati progressivamente più interessanti, con riflessioni e pezzi d'approfondimento dedicati al fumetto, all'attualità, alla cultura e alla società.
Audace etichetta - autoproduzioni
Mojo Autoproduzioni
Come sapete, con questi premi (e in particolare con il premio all'etichetta di autoproduzioni) cerchiamo di dare uno sguardo alle realtà emergenti. Non fa eccezione Mojo Autoproduzioni, collettivo nato tra i banchi della Scuola Internazionale di Comics, che alla Self Area di Lucca Comics & Games 2017 ha presentato il suo primo antologico, intitolato Anomalia – Storie di moderna mostruosità. Sette storie brevi autoconclusive tra le quali si nascondono alcune perle inattese, frammiste a storie promettenti ma ancora non pienamente convincenti, che lasciano senz'altro ben sperare per il futuro di questi giovani autori.
Audace storia breve - autoproduzioni
Fanta di Andrea Settimo
Un bellissimo esempio di storia breve costruita su pochi personaggi e (quasi solo) un unico dialogo. L'autore di Cardo/Decumano pubblica per Delebile quest'albo piccolissimo (stampato in un formato mini), che testimonia la sua continua ricerca stilistica e il grande dono di sintesi del suo tratto.
Fanta di Andrea Settimo
Un bellissimo esempio di storia breve costruita su pochi personaggi e (quasi solo) un unico dialogo. L'autore di Cardo/Decumano pubblica per Delebile quest'albo piccolissimo (stampato in un formato mini), che testimonia la sua continua ricerca stilistica e il grande dono di sintesi del suo tratto.