Color Zagor #1
Lo Spirito con la Scure a caccia de I fantasmi del Capitano Fishleg
A volte il tempo fa brutti scherzi. Ne sa qualcosa il buon Cico, che proprio in questi mesi è impegnato in un vorticoso viaggio tra le spire del tempo nel contesto della miniserie a lui dedicata (di cui abbiamo parlato qui). Ma non sono solo i personaggi ad andare a spasso nel tempo: anche i pensieri, le parole e le recensioni a volte travalicano i confini del tempo per motivi del tutto impensabili. Capita così che una recensione rimanga nel cassetto per quasi quattro anni, fino al momento in cui, sempre per ragioni inesplicabili, raggiunge finalmente il luogo a cui era destinata.
A voi dunque la recensione del primo Color Zagor, scritta nell'agosto del 2013 dal nostro Rolando Veloci.
Con tante scuse per il ritardo.
A voi dunque la recensione del primo Color Zagor, scritta nell'agosto del 2013 dal nostro Rolando Veloci.
Con tante scuse per il ritardo.
Ecco che
dopo i vari Dylan Dog Color Fest e Color Tex arriva un altro albo a colori firmato Sergio Bonelli Editore: il Color Zagor! Era naturale attenderselo visto che proprio l’eroe di Zagor
viene ristampato da oltre un anno e mezzo settimanalmente con discreto
successo!
Un
altro, si spera gradito, passo in avanti verso l’affermazione del colore anche
in Italia (e questo autunno parte addirittura la prima serie Bonelli interamente
a colori, Orfani di Roberto
Recchioni ed Emiliano Mammucari).
Che dire
di questo primo volume zagoriano a colori? Piacerà, piacerà tanto a tutti gli
appassionati dello Spirito con la Scure, su questo non ci sono dubbi! Perché?
Ma il merito è tutto degli autori che si sono cimentati in questo piccolo
gioiello policromo di 128 pagine! Gli autori – che presenteremo a fine
recensione – si sono dimostrati abilissimi nel confezionare una storia
perfetta: mistero, traumi del passato, racconto nel racconto, azione, avventura,
inseguimenti, incendi e tanto altro che caratterizza la ormai lunghissima saga
del Signore di Darkwood.
Il trailer con l'anteprima animata dell'albo, ad opera di un fan dello Spirito con la Scure: Attila Juhas.
Questa storia però si svolge ben lontano (a giudicare dalle lamentele di Cico per la tanta strada percorsa sotto una battente pioggia!) dal regno del nostro amatissimo Zagor e del suo inseparabile pancione messicano. Infatti i nostri, avvertiti dalla solita, puntuale e misteriosa lettera del Capitano Fishleg (sempre graditissimo ospite degli albi zagoriani) si mettono in cammino e raggiungono il loro amico in una locanda a Rochester. Arrivati sul posto, i due amici vengono a conoscenza della drammatica storia legata alla perdita della gamba destra di Fishleg: è lo stesso capitano a raccontargliela in una notte di tempesta suscitando in tutti noi tristezza e commozione. Ovviamente non vi anticipiamo nulla ma si assicuriamo che è una gran brutta storia! Curiosi? Meglio così!
Il capitano Fishleg visto da Walter Venturi. |
Ma il
vero motivo per il quale il capitano Fishleg ha invitato i suoi fedeli compagni
di mille avventure a raggiungerlo è per indagare su un uomo al quanto
misterioso: Nicholas Damon, ex
capitano al cui servizio era stato Charles
Humboldt (vero nome di Fishleg) in gioventù. Ma il capitano non è sicuro
che si tratti di lui, perché il nome è diverso (oggi l’uomo si fa chiamare Nathaniel Duncan e abita in uno
spaventoso castello isolato dal resto del mondo e protetto da guardie armate
fino ai denti).
Ai tre
amici la storia non piace per niente e decidono di svolgere le indagini nelle
quali non sono secondi a nessuno. Così Zagor si intrufola nella magione di
Duncan per scoprire che…!
Tanti
colpi di scena, tanti conti da chiudere definitivamente e tanti fantasmi da
dileguare una volta per tutte!
Un
plauso va sicuramente a Moreno Burattini che con ben 173 albi pubblicati è sicuramente l’altro eroe di Darkwood
e vera e propria colonna portante della Sergio Bonelli Editore. Infatti è suo
il bellissimo soggetto, sceneggiato in modo egregio da un sempre più bravo Jacopo Rauch
(alla Bonelli dal 1999, quando, sotto la supervisione del grandissimo
Mauro Boselli, ha realizzato le sue prime due storie di Zagor). Ai disegni un esordiente assoluto per quanto riguarda il
mondo zagoriano, ma molto amato in Bonelli, il romano Walter Venturi. Venturi, apprezzato per i suoi lavori con Recchioni Lost Kidz, John Doe e Detective Dante,
per i bonelliani Brad Barron e Demian, è in procinto di pubblicare il
suo primo romanzo a fumetti, Il grande Belzoni, che – siamo certi
– riscuoterà tanto successo perché il talento di Venturi c’è ed è
indiscutibile.
Nella speranza di avervi invogliato alla lettura di questa altra uscita legata al mitico Zagor, ci congediamo da voi, cari lettori audaci, con il grido di battaglia che ci accomuna tutti.
Nella speranza di avervi invogliato alla lettura di questa altra uscita legata al mitico Zagor, ci congediamo da voi, cari lettori audaci, con il grido di battaglia che ci accomuna tutti.
Aayaaaakk!!!
RolandoVeloci
ZAGOR: “I Fantasmi del Capitano Fishleg”
SERIE: COLOR ZAGOR
NUMERO: 1
DATA: agosto 2013
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Gallieno Ferri
SOGGETTO: Moreno Burattini
SERIE: COLOR ZAGOR
NUMERO: 1
DATA: agosto 2013
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Gallieno Ferri
SOGGETTO: Moreno Burattini
SCENEGGIATURA: Jacopo Rauch
DISEGNI E CHINE: Walter Venturi
DISEGNI E CHINE: Walter Venturi
COLORAZIONE: GFB COMICS