Color Tex #7 - La strada per Serenity
Due sguardi audaci sul Tex di Recchioni e Del Vecchio
Ulteriore tassello di un'estate bonelliana segnata dal colore (cui avevamo fatto cenno alcune settimane fa qui), l'ultimo Color Tex prosegue l'ormai consolidata alternanza tra un numero con una storia lunga e uno che presenta quattro storie brevi. Questo episodio di 160 tavole, scritto dall'instancabile Roberto Recchioni e disegnato dall'ottimo Pasquale Del Vecchio, ha stimolato i soliti (indomabili) Audaci in vario modo. A volte le nostre visioni, non per forza antitetiche ma nemmeno sovrapponibili, non sono infatti condensabili in un unico parere senza tradirne la genuinità. Eccovi quindi i nostri due punti di vista sull'albo.
La versione di Giuseppe
Quando una madre e le sue due bimbe vengono rapite, Tex e i suoi pards non possono esimersi dal correre in loro aiuto. I nostri sono incentivati, loro malgrado, da un sordido ricatto che li tiene in scacco e li costringe a mettersi sulle tracce di una banda intenzionata a salvare un criminale dalla forca.
Già dall'incipit, emergono con chiarezza elementi quali l'innato senso di giustizia dei ranger e la conseguente necessità di porre fine alle ingiustizie, andando a fondo nelle situazioni poco chiare.
La stada per Serenity si caratterizza per una trama solida e un ritmo decisamente scorrevole, oltre a una sceneggiatura senza particolari sbavature, dimostrandosi in grado di incontrare favore dei lettori.
Roberto Recchioni, al debutto su una storia lunga di Tex, mette da parte la sua propensione per il citazionismo e i dialoghi a effetto, confezionando una storia dal sapore genuinamente classico e decisamente avvincente.
Le tavole di Pasquale Del Vecchio mettono in risalto un tratto pulito e dall'alta leggibilità, favorito anche da una colorazione sobria e tenue in continuità con gli albi a colori realizzati sinora.
Merita una menzione la copertina realizzata da Claudio Villa, che ritrae un momento particolarmente coinvolgente della storia. Ancora una volta, come consuetudine per questa collana, l'illustrazione non viene ripassata a china ma direttamente dipinta dall'autore lombardo, conservando con maggior fedeltà la sua potenza visiva.
Insomma, una lettura pienamente appagante!
La versione di Rolando
Un Recchioni con il freno a mano tirato. È questa l'impressione che ho avuto leggendo questa nuova storia estiva della fortunata collana Color Tex (la settima della serie).
Niente di malvagio, per carità! Solo manca quella forza drammatica e quell'alone di misticismo leggendario che traboccava nella primissima storia texiana di Recchioni (quella breve, edita nel precedente numero del Color Tex).
I disegni di Del Vecchio sono chiari e classici ma non aggiungono quel qualcosa in più che avrebbe potuto regalare all'albo una sfumatura per renderlo davvero memorabile, mentre ci dobbiamo accontentare di un valido numero di mestiere ben ideato e perfettamente confezionato.
Siamo dell'idea che chi scrive Tex non fa fumetti, ma fa la storia del Fumetto. E da Recchioni, per una volta, non è arrivato quel titolo da antologia che speravo fosse il suo esordio su una storia lunga per Tex. Che dire?! Aspettiamo un futuro Texone o una storia lunga sulla serie regolare: siamo certi che Roberto saprà emozionarci come tante volte ha saputo fare in passato.
Color Tex #7 - La strada per Serenity
Sergio Bonelli Editore
DATA: Agosto 2015
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Roberto Recchioni
DISEGNI: Pasquale Del Vecchio
COLORI: GFB Comics (coordinamento: Nucci Guzzi)
COPERTINA: Claudio Villa
Ulteriore tassello di un'estate bonelliana segnata dal colore (cui avevamo fatto cenno alcune settimane fa qui), l'ultimo Color Tex prosegue l'ormai consolidata alternanza tra un numero con una storia lunga e uno che presenta quattro storie brevi. Questo episodio di 160 tavole, scritto dall'instancabile Roberto Recchioni e disegnato dall'ottimo Pasquale Del Vecchio, ha stimolato i soliti (indomabili) Audaci in vario modo. A volte le nostre visioni, non per forza antitetiche ma nemmeno sovrapponibili, non sono infatti condensabili in un unico parere senza tradirne la genuinità. Eccovi quindi i nostri due punti di vista sull'albo.
La versione di Giuseppe
Quando una madre e le sue due bimbe vengono rapite, Tex e i suoi pards non possono esimersi dal correre in loro aiuto. I nostri sono incentivati, loro malgrado, da un sordido ricatto che li tiene in scacco e li costringe a mettersi sulle tracce di una banda intenzionata a salvare un criminale dalla forca.
Già dall'incipit, emergono con chiarezza elementi quali l'innato senso di giustizia dei ranger e la conseguente necessità di porre fine alle ingiustizie, andando a fondo nelle situazioni poco chiare.
La stada per Serenity si caratterizza per una trama solida e un ritmo decisamente scorrevole, oltre a una sceneggiatura senza particolari sbavature, dimostrandosi in grado di incontrare favore dei lettori.
Roberto Recchioni, al debutto su una storia lunga di Tex, mette da parte la sua propensione per il citazionismo e i dialoghi a effetto, confezionando una storia dal sapore genuinamente classico e decisamente avvincente.
Le tavole di Pasquale Del Vecchio mettono in risalto un tratto pulito e dall'alta leggibilità, favorito anche da una colorazione sobria e tenue in continuità con gli albi a colori realizzati sinora.
Merita una menzione la copertina realizzata da Claudio Villa, che ritrae un momento particolarmente coinvolgente della storia. Ancora una volta, come consuetudine per questa collana, l'illustrazione non viene ripassata a china ma direttamente dipinta dall'autore lombardo, conservando con maggior fedeltà la sua potenza visiva.
Insomma, una lettura pienamente appagante!
La versione di Rolando
Un Recchioni con il freno a mano tirato. È questa l'impressione che ho avuto leggendo questa nuova storia estiva della fortunata collana Color Tex (la settima della serie).
Niente di malvagio, per carità! Solo manca quella forza drammatica e quell'alone di misticismo leggendario che traboccava nella primissima storia texiana di Recchioni (quella breve, edita nel precedente numero del Color Tex).
I disegni di Del Vecchio sono chiari e classici ma non aggiungono quel qualcosa in più che avrebbe potuto regalare all'albo una sfumatura per renderlo davvero memorabile, mentre ci dobbiamo accontentare di un valido numero di mestiere ben ideato e perfettamente confezionato.
Siamo dell'idea che chi scrive Tex non fa fumetti, ma fa la storia del Fumetto. E da Recchioni, per una volta, non è arrivato quel titolo da antologia che speravo fosse il suo esordio su una storia lunga per Tex. Che dire?! Aspettiamo un futuro Texone o una storia lunga sulla serie regolare: siamo certi che Roberto saprà emozionarci come tante volte ha saputo fare in passato.
Color Tex #7 - La strada per Serenity
Sergio Bonelli Editore
DATA: Agosto 2015
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Roberto Recchioni
DISEGNI: Pasquale Del Vecchio
COLORI: GFB Comics (coordinamento: Nucci Guzzi)
COPERTINA: Claudio Villa