9 fumetti francesi da non perdere
Breve viaggio alla scoperta di ciò che vi attende nei prossimi mesi di BD
La primavera è tempo di scoperte e rinascite. Con l'arrivo delle belle giornate si iniziano a programmare le vacanze e a pensare a cosa leggere sotto l'ombrellone. In controtendenza rispetto alla proverbiale vacuità delle letture estive, vi proponiamo fumetti densi di contenuti: stavolta i consigli audaci si estendono oltralpe, a cercare quanto di buono il mondo della bande dessinée ha proposto in questi ultimi tempi (e che dovrebbe arrivare in Italia nei mesi a seguire).
Senza alcun criterio oggettivo o scientifico vi proponiamo nove opere a fumetti francesi che abbiamo avuto modo di sfogliare, approfondire e selezionare per voi. Gli unici dati che accomunano questi fumetti consistono nel semplice fatto di essere opere interessanti, (ancora) non pubblicate in Italia e uscite di recente. Inoltre, sono tutti one-shot (numeri unici) o al massimo serie arrivate al secondo numero (non vogliamo invogliare nessuno a recuperarsi quindici volumi per leggere ciò che consigliamo).
Buona lettura!
L'arabe du futur di Riad Sattouf (Allary Editions)
Prima parte di un'acclamata trilogia autobiografica che narra la giovinezza in Medio Oriente del protagonista, tra la Libia di Gheddafi e la Siria di Hafiz al-Asad, ricoprendo l'arco temporale che va dal 1978 al 1984.
L'opera ha vinto vari premi, tra cui il “Fauve d’Or” Miglior Album al Festival di Angoulême 2015. Sarà pubblicata in Italia dall'11 giugno per Rizzoli Lizard (qui trovate alcune tavole in anteprima).
Le rapport de Brodeck di Manu Larcenet (Dargaud)
Manu Larcenet, autore di Blast e de Lo scontro quotidiano, realizza l'adattamento di un romanzo di Philippe Claudel (Le rapport de Brodeck, appunto, del 2007). La trama è incentrata sull'arrivo di uno straniero in un rude villaggio di montagna. Larcenet, libero dalla necessità di ideare la storia di sana pianta (e prendendosi una pausa dalla faticosa realizzazione del già citato capolavoro Blast), si concentra sulla parte grafica, promettendo ancora una volta una gioia per gli occhi.
Un amour exemplaire di Daniel Pennac e Florence Cestac (Dargaud)
Lo scrittore Daniel Pennac da giovane passava le sue lunghe giornate di vacanza in Costa Azzurra presso i suoi amici Jean e Germaine. Jean, discendente della piccola nobiltà, e Germaine, ritratto stesso della gioia di vivere, erano osservati con curiosità e tenerezza dall'autore mentre vivevano quello che Pennac definisce "un amore esemplare".
Sartre di Mathilde Ramadier e Anais Depommier (Dargaud)
Opera biografica, colta e engagée.
Jean-Paul Sartre (1905 – 1980), ideologo dell'esistenzialismo ateo - pensiero cardine del XX sec., alla base del quale ci sono le totali e quindi drammatiche condizioni di libertà e di responsabilità di ogni individuo circa le proprie scelte - è stato uno dei più influenti intellettuali del secolo scorso.
Mente pensante e coscienza critica tra le più lucide della sua generazione, Sartre ha attraversato il Novecento incarnando la figura dell'intellettuale impegnato. Ha scritto opere di narrativa (La nausea, Il muro), di filosofia (L'essere e il nulla), di teatro e di critica letteraria. È stato spesso al centro di infuocate polemiche relative al modo di intendere la sinistra comunista internazionale appoggiando ora i comunisti francesi, ora i sovietici, ora i cinesi.
Nel 1964 rifiutò il Nobel per la letteratura perché polemicamente convinto che uno scrittore vada giudicato dopo la sua morte. E, sì, nonostante il suo fortissimo strabismo (a "sinistra") è riuscito a vedere molto più lontano di tanti altri con gli occhi "dritti"...
Eternum di Jaouen e Christophe Bec (Casterman)
Christophe Bec è tra gli autori che di recente in Italia sono stati oggetto di riscoperta e valorizzazione da parte di Mondadori Comics: a lui si devono opere molto seguite come Prometeo, Santuario e Tenebre. In questi lavori emerge la passione e l'interesse di Bec verso due generi particolari: la fantascienza e l'horror, entrambi elementi essenziali anche dell'ultima sua opera, Eternum, realizzata insieme a Jaouen.
La primavera è tempo di scoperte e rinascite. Con l'arrivo delle belle giornate si iniziano a programmare le vacanze e a pensare a cosa leggere sotto l'ombrellone. In controtendenza rispetto alla proverbiale vacuità delle letture estive, vi proponiamo fumetti densi di contenuti: stavolta i consigli audaci si estendono oltralpe, a cercare quanto di buono il mondo della bande dessinée ha proposto in questi ultimi tempi (e che dovrebbe arrivare in Italia nei mesi a seguire).
Senza alcun criterio oggettivo o scientifico vi proponiamo nove opere a fumetti francesi che abbiamo avuto modo di sfogliare, approfondire e selezionare per voi. Gli unici dati che accomunano questi fumetti consistono nel semplice fatto di essere opere interessanti, (ancora) non pubblicate in Italia e uscite di recente. Inoltre, sono tutti one-shot (numeri unici) o al massimo serie arrivate al secondo numero (non vogliamo invogliare nessuno a recuperarsi quindici volumi per leggere ciò che consigliamo).
Buona lettura!
L'arabe du futur di Riad Sattouf (Allary Editions)
Prima parte di un'acclamata trilogia autobiografica che narra la giovinezza in Medio Oriente del protagonista, tra la Libia di Gheddafi e la Siria di Hafiz al-Asad, ricoprendo l'arco temporale che va dal 1978 al 1984.
L'opera ha vinto vari premi, tra cui il “Fauve d’Or” Miglior Album al Festival di Angoulême 2015. Sarà pubblicata in Italia dall'11 giugno per Rizzoli Lizard (qui trovate alcune tavole in anteprima).
Le rapport de Brodeck di Manu Larcenet (Dargaud)
Manu Larcenet, autore di Blast e de Lo scontro quotidiano, realizza l'adattamento di un romanzo di Philippe Claudel (Le rapport de Brodeck, appunto, del 2007). La trama è incentrata sull'arrivo di uno straniero in un rude villaggio di montagna. Larcenet, libero dalla necessità di ideare la storia di sana pianta (e prendendosi una pausa dalla faticosa realizzazione del già citato capolavoro Blast), si concentra sulla parte grafica, promettendo ancora una volta una gioia per gli occhi.
Un amour exemplaire di Daniel Pennac e Florence Cestac (Dargaud)
Lo scrittore Daniel Pennac da giovane passava le sue lunghe giornate di vacanza in Costa Azzurra presso i suoi amici Jean e Germaine. Jean, discendente della piccola nobiltà, e Germaine, ritratto stesso della gioia di vivere, erano osservati con curiosità e tenerezza dall'autore mentre vivevano quello che Pennac definisce "un amore esemplare".
Sartre di Mathilde Ramadier e Anais Depommier (Dargaud)
Opera biografica, colta e engagée.
Jean-Paul Sartre (1905 – 1980), ideologo dell'esistenzialismo ateo - pensiero cardine del XX sec., alla base del quale ci sono le totali e quindi drammatiche condizioni di libertà e di responsabilità di ogni individuo circa le proprie scelte - è stato uno dei più influenti intellettuali del secolo scorso.
Mente pensante e coscienza critica tra le più lucide della sua generazione, Sartre ha attraversato il Novecento incarnando la figura dell'intellettuale impegnato. Ha scritto opere di narrativa (La nausea, Il muro), di filosofia (L'essere e il nulla), di teatro e di critica letteraria. È stato spesso al centro di infuocate polemiche relative al modo di intendere la sinistra comunista internazionale appoggiando ora i comunisti francesi, ora i sovietici, ora i cinesi.
Nel 1964 rifiutò il Nobel per la letteratura perché polemicamente convinto che uno scrittore vada giudicato dopo la sua morte. E, sì, nonostante il suo fortissimo strabismo (a "sinistra") è riuscito a vedere molto più lontano di tanti altri con gli occhi "dritti"...
Eternum di Jaouen e Christophe Bec (Casterman)
Christophe Bec è tra gli autori che di recente in Italia sono stati oggetto di riscoperta e valorizzazione da parte di Mondadori Comics: a lui si devono opere molto seguite come Prometeo, Santuario e Tenebre. In questi lavori emerge la passione e l'interesse di Bec verso due generi particolari: la fantascienza e l'horror, entrambi elementi essenziali anche dell'ultima sua opera, Eternum, realizzata insieme a Jaouen.
La storia prende il via dal ritrovamento di un misterioso sarcofago e si dipana fino a ricercare le origini stesse dell'umanità. Una trama che in realtà non appare niente di particolarmente intrigante o innovativo, mentre grossa attenzione meritano i disegni, l'atmosfera e la ricostruzione degli ambienti.
Les vieux fourneaux di Wilfrid Lupano e Paul Cauuet (Dargaud)
Le (dis)avventure di Pierrot, Mimile e Antoine, tre settantenni e amici d'infanzia, intenzionati, se proprio prima o poi dovranno andarsene, a farlo con stile (insomma, di sicuro tra i migliori nuovi personaggi del fumetto internazionale!).
Les vieux fourneaux, vincitore del Prix du Public Cultura al Festival di Angoulême 2015, consta sinora di due volumi, dallo stile un po' grottesco, un po' esilarante e un po' agrodolce.
Alice Matheson di Jean-Luc Istin e Phil Vandaele (Soleil)
Alice Matheson è un'infermiera del St Mary Hospital di Londra ma anche un "angelo della morte" che uccide con determinazione e spietatezza. E "non si è mai sentita così viva come in mezzo ai morti".
Una Dexter al femminile in un mondo di zombie.
The four roses di Baru e Jano (Futuropolis)
Il navigato e imprescindibile Baru si unisce a Jano, artista di ritorno nel mondo del fumetto dopo oltre dieci anni di assenza, per mettere in scena le gesta di due fratelli: nel delta del Mississippi, tra Rock'n'Roll e misteri, Jérémie e Gilou scopriranno segreti di famiglia celati da tempo.
[Trovate un'anteprima qui]
Undertaker di Ralph Meyer e Xavier Dorison (Dargaud)
L'ultimo (ma non ultimo) volume che vi segnaliamo è un western che sembra già un classico.
Jonas Crow, detto Undertaker, è un becchino, misterioso e misantropo. Xavier Dorison e Ralph Meyer gli confezionano addosso su misura un'avventura che sa di polvere da sparo e che ad alcuni potrà ricordare il caposaldo Blueberry (disegnato dall'indimenticabile Moebius). Sentiremo ancora parlare di questo personaggio!
In chiusura, un doveroso merci beaucoup agli illustri ed eminenti Mario Fuiano, Antonio Dargenio e Andrea Fiordaliso per aver contribuito (od ostacolato, a seconda dei punti di vista) alla realizzazione di questa preview, tra tris di formaggi, partite a biliardino, fumetterie chiuse e politiche varie.
Les vieux fourneaux di Wilfrid Lupano e Paul Cauuet (Dargaud)
Le (dis)avventure di Pierrot, Mimile e Antoine, tre settantenni e amici d'infanzia, intenzionati, se proprio prima o poi dovranno andarsene, a farlo con stile (insomma, di sicuro tra i migliori nuovi personaggi del fumetto internazionale!).
Les vieux fourneaux, vincitore del Prix du Public Cultura al Festival di Angoulême 2015, consta sinora di due volumi, dallo stile un po' grottesco, un po' esilarante e un po' agrodolce.
Alice Matheson di Jean-Luc Istin e Phil Vandaele (Soleil)
Alice Matheson è un'infermiera del St Mary Hospital di Londra ma anche un "angelo della morte" che uccide con determinazione e spietatezza. E "non si è mai sentita così viva come in mezzo ai morti".
Una Dexter al femminile in un mondo di zombie.
The four roses di Baru e Jano (Futuropolis)
Il navigato e imprescindibile Baru si unisce a Jano, artista di ritorno nel mondo del fumetto dopo oltre dieci anni di assenza, per mettere in scena le gesta di due fratelli: nel delta del Mississippi, tra Rock'n'Roll e misteri, Jérémie e Gilou scopriranno segreti di famiglia celati da tempo.
[Trovate un'anteprima qui]
Undertaker di Ralph Meyer e Xavier Dorison (Dargaud)
L'ultimo (ma non ultimo) volume che vi segnaliamo è un western che sembra già un classico.
Jonas Crow, detto Undertaker, è un becchino, misterioso e misantropo. Xavier Dorison e Ralph Meyer gli confezionano addosso su misura un'avventura che sa di polvere da sparo e che ad alcuni potrà ricordare il caposaldo Blueberry (disegnato dall'indimenticabile Moebius). Sentiremo ancora parlare di questo personaggio!
In chiusura, un doveroso merci beaucoup agli illustri ed eminenti Mario Fuiano, Antonio Dargenio e Andrea Fiordaliso per aver contribuito (od ostacolato, a seconda dei punti di vista) alla realizzazione di questa preview, tra tris di formaggi, partite a biliardino, fumetterie chiuse e politiche varie.
Giuseppe Lamola & Gli Audaci