BRENDON #94
Chiaverotti e il viaggio di Brendon nella Terra delle Meraviglie
Nella terra delle meraviglie (titolo originale: Wonderland) è una di quelle storie.
L’ho scritta un bel po’ di tempo fa e, a rileggerla dopo quattro anni, mi ha lasciato quella tragica amarezza che forse avevo provato nello scriverla. Per me è una storia che non ti attraversa e tanti saluti, ti resta un po’ dentro...
Vorrei che non dimenticaste i personaggi che vivono a Wonderland... Vorrei che non dimenticaste mai Brendon».
Parola del divo Claudio. E noi Audaci non possiamo far altro che divulgare…
Con queste parole Chiaverotti aveva presentato Nella terra delle meraviglie in uno dei suoi rarissimi post facebookiani. L’autore, da sempre schivo e riservato, per una volta si
è aperto al mondo della piazza virtuale e lo ha fatto con la semplicità, l’umiltà e la spontaneità che lo hanno sempre caratterizzato… sarà per questo che noi Audaci lo apprezziamo tanto e lo ricordiamo ogni volta che possiamo!
Ogni volta che esce una storia di Brendon siamo tutti un po’ più tristi perché ciò vuol dire che ci stiamo avvicinando alla fine di una delle saghe artistiche più belle di tutti i tempi. Usiamo l’aggettivo “artistiche” non a caso, perché con le opere di Chiaverotti si travalica il genere finito del “fumetto” e si scende nel gorgo dell’“arte irrazionale e onirica”, quella che soltanto i grandi maestri delle rispettive arti sono stati in grado di creare. Quindi se ci avviciniamo alla fine di Brendon è perché il suo ideatore, il suo visionario padre, ha stabilito che la sua creatura debba separarsi dai suoi lettori nel dicembre 2014, con un addio che si preannuncia essere uno dei più memorabili di sempre.
Altra considerazione: dicembre è un mese davvero importante per Brendon. Infatti il divo Claudio ha sempre sfoderato storie da novanta – ultima in ordine di tempo, la meravigliosa Il crepuscolo degli dèi, del dicembre 2012 - per riscaldare il cuore e l’animo dei viandanti del deserto. E ancora una volta Brendon conclude l’anno con una delle storie più emozionanti che nostra umana memoria ricordi, su questo non si discute.
A Wonderland (ma sarà la terra delle meraviglie o la terra dell’incubo?) Brendon trova una piccola comunità che vive isolata nella quale tutti i suoi abitanti nascondono un passato di solitudine e di sogni infranti, di amori perduti e cuori spezzati, di ferite infette e mai rimarginate… Tutti, a partire da Art, il vecchio fondatore della comunità e da Cartland, l’anziano restauratore da sempre alla ricerca dell’ineffabile armonia dell’universo; passando per Nigel, il giovane con la faccia deturpata e coperta costantemente da una maschera; arrivando alla coppia di sposi Molly e Jeremy che cercano di continuare il loro incubo dopo aver perso la figlia… Tutte le loro vite ruotano intorno a quella della bellissima e triste Spring, vera e propria anima di Wonderland; ragazza che non può non ricordare nelle fattezze l’indimenticabile e indimenticata Anja (che ritroviamo per una frazione di secondo! Emozione!) e che si ritroverà al centro di una serie di atrocità che soltanto il fiuto di Brendon per il mistero e per l’incubo riuscirà a far terminare… e, sullo sondo, le vicende accadute nel lontano regno dei Lorg…
Ma oltre a Chiaverotti, per questa storia davvero speciale, dobbiamo ringraziare il sempre bravissimo Giuseppe Franzella. Palermitano, classe ‘72, Franzella si è fatto le ossa presso la Scuola del Fumetto di Milano ed è, da sempre, legato al nostro cavaliere di ventura. L’artista, giunto alla nona storia sulla serie regolare dopo gli ormai superclassici Lacrima di tenebra (immortale n. 2, dell’agosto 1998, che tutti gli appassionati di Brendon ricordano come uno dei numeri più belli ed emozionanti di sempre), L’uomo delle stelle (n. 7, del giugno 1999), Anja (n. 13, del giugno 2000), Sogni di sangue (n. 20, dell’agosto 2001), Prima del buio (n. 27, dell’ottobre 2002), L’uomo che non dorme (n. 34, del dicembre 2003), Il re delle bambole d’autunno (n. 43, del giugno 2005), La Tecnotenebra (n. 68, dell’agosto 2009), ritorna dopo oltre quattro anni a disegnare una nuova storia del nostro Brendon e i risultati sono davvero eccezionali (pp. 96–98 su tutte, per diversi motivi)!
Applausi per Chiaverotti. Applausi per Brendon!
Rolandoveloci
NUMERO: 94
DATA: Dicembre 2013
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
DISEGNI E CHINE: Giuseppe Franzella
COPERTINA: Massimo Rotundo