BATMAN #12
“Ghost in the machine”
Le ultime tavole, ipertratteggiate e realistiche, sono invece opera del “franceseggiante” Andy Clarke, non nuovo alle avventure del Cavaliere Oscuro, e sicuramente più classico nello stile.
Prendi un personaggio secondario e regalagli il palcoscenico per un po’.
Ecco l’idea seguita dall’astuto Scott Snyder nella realizzazione della storia principale di questo dodicesimo albo dedicato al Cavaliere Oscuro. Dopo undici intensi e incredibili episodi che hanno costituito l’affresco dedicato alla Corte dei Gufi, dopo i colpi di scena di Batman # 11 (che certamente saranno ripresi prima o poi), si tira un po’ il fiato con questo episodio di raccordo, prima di ripartire con i numeri zero di tutte le testate e di iniziare una nuova saga.
Protagonista, dicevamo, una sinora sconosciuta Harper Row, apparsa fugacemente in una scena di Batman # 7. La ragazza, molto brava a riparare reti elettriche, povera e alle prese con un fratello gay spesso maltrattato, diventerà di fatto, per motivi di circostanza, una sorta di aiutante dell’alter ego di Bruce Wayne. All’inizio viene invitata casualmente a un gala a villa Wayne in cui il padrone di casa presenta la Gotham del futuro (vedi Batman # 1) mentre lei incontra Alfred; poi, durante uno scontro in un vicolo in cui lei e il fratello stanno avendo la peggio, viene aiutata proprio dal Cavaliere Oscuro. Di lì in poi, farà di tutto per restituire il favore a Batman, mettendoci tutto il proprio ingegno.
Ovviamente, già dalla trama si evince che la tensione è più bassa rispetto ai numeri precedenti. Sul fronte grafico, la scelta di sostituire momentaneamente Greg Capullo con Becky Cloonan potrebbe far storcere il naso a molti. La Dc Comics ha infatti coraggiosamente deciso di non assumere un emulo di Capullo, ma piuttosto di cambiare totalmente registro. La Cloonan (già vista in coppia con Brian Wood su opere come “Demo” della Vertigo e sul recente “Conan”) si è trovata quindi ad assolvere un compito che può essere paragonato a quello di un attore che dovesse interpretare Tony Stark in un ipotetico “Iron Man 4” senza Robert Downey Jr. Il suo stile, che piacerebbe tanto agli estimatori dei manga, è decisamente inusuale nella rappresentazione di atmosfere tetre come quella della citta di Gotham, ma la disegnatrice dimostra una certa versatilità, puntando sull’innegabile punto di forza costituito dalle espressioni facciali dei personaggi.
Giuseppe "Giuppo" Lamola
• Data di pubblicazione italiana: Aprile 2013
• Editore: RW-Lion
• Traduzione: Stefano Visinoni
CREDITS
“FANTASMA NELLA MACCHINA” (da “Batman” n.12 – ott. 2012)
• Testi: Scott Snyder (con James Tynion IV)
• Matite: Becky Cloonan e Andy Clarke (pagg. 22-28)
• Chine: Sandu Florea (pagg. 8, 9, 10, 11, 19 e 20)
• Colori: Fco Plascencia
• Editore: RW-Lion
• Traduzione: Stefano Visinoni
CREDITS
“FANTASMA NELLA MACCHINA” (da “Batman” n.12 – ott. 2012)
• Testi: Scott Snyder (con James Tynion IV)
• Matite: Becky Cloonan e Andy Clarke (pagg. 22-28)
• Chine: Sandu Florea (pagg. 8, 9, 10, 11, 19 e 20)
• Colori: Fco Plascencia