STAR WARS #1

Edizione "Panini"



Possiamo dirlo: è un buon momento per gli amanti della fantascienza a fumetti. 
Leo Ortolani ci allieterà a breve con il suo “ALLEN” (finalmente un nuovo albo fuoriserie!), inoltre leggendo le storie recenti di “Nathan Never” si respira un’aria di rinnovata freschezza e, come se non bastasse, d’ora in poi potremo leggere nuove storie di “Star Wars” tutti i mesi in edicola. Scorpacciata.
È pur vero che quest’ultimo è un piacere, secondo alcuni, riservato soprattutto ai nerd. Per definizione, se non hai visto almeno 100 volte la trilogia originale non sei nessuno. Ma, ovviamente, ci chiederete, il fumetto è leggibile anche senza conoscere i 6 film, i videogiochi e i tanti volumoni a fumetti (giusto per citare la punta dell’iceberg dei prodotti targati “Star Wars”)? La risposta sarà chiaramente….ni!




La Panini rinnova anche qui la recente trovata di mandare in edicola materiale che finora appariva direttamente in volumi da fumetteria, raggiungendo così un pubblico più ampio. Questa collana presenterà di volta in volta tre diverse storie ambientate nel mondo di Jedi &co., ma in epoche differenti [particolare che, purtroppo, potrebbe spaventare il neofita che iniziasse a porsi troppe domande].
l'amico "Zac"
Si comincia con il passato remoto di “Star Wars: Knights of the Old Republic”, il cui protagonista è il non-ancora-Jedi di nome Zayne Carrick (potremmo soprannominarlo “Zac”). 
Ah, la Vecchia Repubblica! Ah, le antiche Guerre Mandaloriane! Quanti bei ricordi… Se non fosse che, rispetto ai tempi del famigerato Luke Skywalker, qui siamo quattro millenni prima! Ma già c’erano i Jedi, già c’erano problematiche di guerre devastanti e corruzione dilagante. E il buon “Zac” dovrà vedersela con il mediocre contrabbandiere Gryph, quasi una spalla comica; intanto potrà iniziare ad affrontare il suo destino, “un ruolo più importante di quello che pensi”. Forse sarà “promosso” a Jedi, chiamato a mantenere l’odrine nella Galassia. Ovviamente però ci sono indicibili colpi di scena finali and so on. 
Interessante notare i freschi disegni del buon Brian Ching e l’accattivante sceneggiatura di John Jackson Miller, che riescono a farci entrare subito nella storia. Purtroppo, l’episodio introduttivo di 8 pagine a inizio albo (il n.0 della serie originale) risulta un po’ ridondante nelle situazioni e nei topos rispetto al seguente (il n.1 della serie USA), ma nonostante ciò questa Knights of the Old Republic merita d’esser etichettata come perla dell’albo, per motivi che chiariremo nelle prossime righe.

Andiamo circa 4000 anni avanti (arrivando quindi alcuni anni dopo gli avvenimenti della trilogia originale degli anni ‘70/’80) con un serial, “Star Wars: Invasion” che presenta gli amati Luke Skywalker e Han Solo per ben…Una pagina a testa, rispettivamente! Quisquilie a parte, dopo la caduta dell’Impero malvagio, viene fondata una Nuova Repubblica. Ah, la Nuova Repubblica! Ah, il nuovo ordine dei Jedi fondato dal nostro Luke! Ma tutta questa pace e questo nirvana viene ovviamente minacciato (altrimenti non ci sarebbe nulla da raccontare) dall’arrivo subdolo e cattivo nella “galassia molto, molto lontana” degli Yuuzahn Vong, alieni molto temuti ai quattro angoli dell’universo sia per la loro crudeltà che per il nome impronunciabile! 

gli Yuuz...vabbè, i cattivi.


E mentre stanno per giungere sul pianeta Artorias, due esploratori tentano di avvisarne la popolazione dell’arrivo degli impronunciabili predatori, ottenendo però esiti non esattamente soddisfacenti. Anche qui, storia molto introduttiva, ma che se non altro promette molta azione [a dir la verità, il sottoscritto ebbe il piacere di leggere anni addietro storie di tutt’altro spessore ambientate sempre nell’epoca della Nuova Repubblica, pubblicate in fantomatici volumi dalla Magic Press, in cui gli sviluppi dei personaggi, da Han a Luke a Leila ai nuovi Jedi, erano davvero soprendenti! Ma questa, appunto, è un’altra storia].

cover molto figa.
Personalmente non porrei altrettante aspettative nella miniserie “Star Wars: Darth Vader and the Lost Command”, il cui primo episodio occupa le restanti pagine; qui il protagonista, come potrete intuire, è lui, il solo ed unico Anakin Skywalker, o meglio Dart Fener! [O si dice Darth Vader? Il giorno in cui riusciranno a spiegarmi qual è il suo vero nome, e come si scrive, e perché, potrò forse diventare anch’io un aspirante-semi-vice-mini-Jedi…]. La sua carriera di Jedi oscuro è agli albori, il passato lo tormenta e il futuro non è roseo; eppure, Anakin vuole dimostrare di essere qualcuno, di essere un buon aiutante per l’Imperatore cattivo, così parte per una missione di salvataggio di un ammiraglio. Ce la farà? Ci riuscirà? Boh. Di sicuro, nel finale incontra qualcuno, di cui sapremo di più…nella prossima puntata.



Quest’ultima storia, che si avvale dei disegni del veterano Rick Leonardi, evidenzia il dettaglio di cui avevamo promesso di parlarvi: come mai la prima storia funziona e le altre due, pur ambientate nei contesti più familiari (cioè più vicine alle pellicole), un po’ meno? Forse, il punto è uno solo: la libertà degli autori. Cioè, trovandoti a scrivere le avventure di un misconosciuto “Zac”, la storia può prendere una piega qualsiasi, non hai fan o continuità narrative a cui rendere conto. Sei libero. E si vede. Se invece devi illustrare un momento della vita di Anakin Skywalker, cosa puoi mai dire di interessante e fondamentale, che in 6 lungometraggi non sia già emerso? Arduo, per un universo narrativo nato sul grande schermo. Ma questo non vuol dire che “Star Wars” non abbia più nulla da raccontare, anzi. 
Ci auguriamo che, da questo mese, ogni 30 giorni abbia buone avventure in serbo per noi!
Giuseppe "Giuppo"Lamola

La sentite anche voi la marcia trionfale?




in breve >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

STAR WARS n.1 
(collana: PANINI ACTION)

• Data di pubblicazione: Ottobre 2012
• Editore: Panini Comics (in America: Dark Horse)
• Traduzione: Luigi Mutti

CREDITS
“CROCEVIA” e “INIZIO – parte 1” 
(da “Star Wars: Knights of the Old Republic” nn.0 e 1)

• Testi: John Jackson Miller
• Disegni: Brian Ching
• Colori: Michael Atiyeh

“PROFUGHI - prologo” 
(da “Star Wars: Invasion” n.0)

• Testi: Tom Taylor
• Disegni: Colin Wilson
• Colori: Wes Dzioba



“DART FENER E LO SQUADRONE PERDUTO – parte 1” 
(da “Star Wars: Darth Vader and the Lost Command” n.1)

• Testi: Haden Blackman
• Matite: Rick Leonardi
• Matite: Daniel Green
• Colori: Wes Dzioba

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