Traditori di tutti - Adattare è un'arte. In cattedra Paolo Bacilieri
L’adattamento di opere letterarie nel mondo del fumetto è spesso questione spinosa e dubbia. Bacilieri illustra un piccolo manuale di adattamento fumettistico
Ciò che potenzia e fa riuscire al meglio la storia che leggiamo fra queste pagine è la capacità immensa di Bacilieri di adattare ma non piegare il suo stile riconoscibilissimo. La gestione della gabbia, spesso esasperata nei lavori dell’autore, qui aiuta a sviluppare un continuo parallelismo temporale fra le voci parlanti dei dialoghi e il contesto. I volti di chi parla sono spesso silenziosi, a bordo pagina. Ciò che i personaggi dicono invece riecheggia per le strade attraverso colonne di balloon che si sovrappongono agli sfondi.
Traditori di tutti è sì un adattamento, ma è anche consigliato a coloro che hanno già letto il romanzo da cui il fumetto è tratto e che qui, per davvero, trova una nuova vita e soprattutto si riscopre sotto una nuova identità, esattamente ciò che un adattamento dovrebbe fare e che, ahinoi, sempre meno avviene.
Un fumetto che profuma di cinema anni Settanta, dei romanzi di Raymond Chandler, ma anche di Umberto Lenzi e del poliziottesco italiano.
Questo fumetto è una scuola di tecnica fumettistica, che viene amplificata proprio dalla sua natura di adattamento ma non si pone mai come prodotto derivativo: diviene un percorso parallelo, un secondo modo di fruire di una storia, e non c’è bisogno che i lettori dei due media abbaiano a riferimento il prodotto originale o il suo derivato, perché questi esistono in contemporanea con grazia, senza pestarsi i piedi a vicenda.
Testi e disegni: Paolo Bacilieri (da un romanzo di Giorgio Scerbanenco)
Casa editrice: Oblomov Edizioni
Data di pubblicazione: Ottobre 2025
Formato: 17 x 24, brossurato
Prezzo: 22 €
Gli adattamenti sono sempre roba che scotta. Trasformare un soggetto ideato per un medium e portarlo su un altro è un'operazione quanto mai delicata e richiede, più di altre, una conoscenza tecnica profonda oltre ogni limite del mezzo comunicativo che si vuole amministrare. Il risultato, altrimenti, rischia di essere più che deludente. Il mondo è pieno di adattamenti e rielaborazioni di ogni genere ed è raro imbattersi in un testo così ben strutturato come Traditori di tutti, pubblicato da Oblomov Edizioni, per la penna e le matite di Paolo Bacilieri, che adatta le pagine scritte da Giorgio Scerbanenco.
Siamo di fronte a un lavoro che sarebbe "classico" se non fosse capitato per le mani di uno dei fumettisti più brillanti che il Bel paese possa proporre. Seguiamo le vicende di Duca Lamberti, medico radiato dall’ordine e in stretto contatto con la polizia, coinvolto suo malgrado in una storia che, attraverso la sua scia di sangue, ci guida per una Milano retrò e fumosa, impestata di criminalità e malaffare.
Ciò che potenzia e fa riuscire al meglio la storia che leggiamo fra queste pagine è la capacità immensa di Bacilieri di adattare ma non piegare il suo stile riconoscibilissimo. La gestione della gabbia, spesso esasperata nei lavori dell’autore, qui aiuta a sviluppare un continuo parallelismo temporale fra le voci parlanti dei dialoghi e il contesto. I volti di chi parla sono spesso silenziosi, a bordo pagina. Ciò che i personaggi dicono invece riecheggia per le strade attraverso colonne di balloon che si sovrappongono agli sfondi.
È proprio qui che giunge la tecnica, la capacità solida di un autore capace: il giallo classico, quando riportato nel mondo dei fumetti soffre spesso della sua necessità di sovraesposizione, gli autori hanno bisogno di spiegare e raccontare non solo ciò che è successo, ma anche ciò che potrebbe succedere e in più discutono dei loro ragionamenti intorno al caso. Questo spesso genera dei dialoghi troppo estesi, visivamente ingombranti e di difficile lettura, facendo perdere il ritmo alla lettura e stancando il lettore. Non è quello che succede in questo caso, però, perché grazie alla magnifica gestione della gabbia Bacilieri sparge e orienta il suo testo nel migliore dei modi, utilizzandolo come freccia direzionale, rendendo il balloon una parte integrante del racconto che insegue i protagonisti più che essere una loro emissione sonora.
Il tutto passa per lo stile dell’autore, sempre singolare e allo stesso tempo pieno di riferimenti a grandi maestri del fumetto passato. L’unione e l’uso di retini e trame puntinate, in abbinamento a linee molto spesso chiuse, hanno il sapore del fumetto anni Sessanta e richiamano la pop art americana. Al tempo stesso, la mano dell’autore è riconoscibile e mai manieristica.
Traditori di tutti è sì un adattamento, ma è anche consigliato a coloro che hanno già letto il romanzo da cui il fumetto è tratto e che qui, per davvero, trova una nuova vita e soprattutto si riscopre sotto una nuova identità, esattamente ciò che un adattamento dovrebbe fare e che, ahinoi, sempre meno avviene.
Un fumetto che profuma di cinema anni Settanta, dei romanzi di Raymond Chandler, ma anche di Umberto Lenzi e del poliziottesco italiano.
Questo fumetto è una scuola di tecnica fumettistica, che viene amplificata proprio dalla sua natura di adattamento ma non si pone mai come prodotto derivativo: diviene un percorso parallelo, un secondo modo di fruire di una storia, e non c’è bisogno che i lettori dei due media abbaiano a riferimento il prodotto originale o il suo derivato, perché questi esistono in contemporanea con grazia, senza pestarsi i piedi a vicenda.
Alessio Fasano
Traditori di tutti
Testi e disegni: Paolo Bacilieri (da un romanzo di Giorgio Scerbanenco)
Casa editrice: Oblomov Edizioni
Data di pubblicazione: Ottobre 2025
Formato: 17 x 24, brossurato
Prezzo: 22 €
