La Compagnia dell'Indie 05 - Robin e il pettirosso, Chiodi di Garofano, Interiora I
Nuovo appuntamento con La Compagnia dell'Indie, il nostro spazio corale dedicato all'esplorazione della scena indie fumettistica contemporanea, tra idee, progetti, festival, crowdfunding, mostre e tanto altro.
La portata principale di questa nuova puntata è costituita da tre recensioni di tre fumetti autoprodotti, storie diverse tra loro, tra una fiaba su un uccellino ferito, un frammento d'estate e un piccolo zibaldone. Come avrete intuito insomma si alterneranno nelle varie puntate le interviste (a collettivi ed etichette indie) con le recensioni di fumetti che riteniamo interessanti.
In questa puntata non mancano poi le segnalazioni di festival, novità, crowdfunding e altro. È, ancora una volta, il nostro modo per provare a farvi orientare nell'intricata e affascinante scena indipendente.
FESTIVAL E MOSTRE
Sabato 10 maggio a Carugo ci sarà la prima tappa di Z Festival: in questa occasione potrete trovare, oltre a cibo e musica, anche un open talk sull’editoria indie gestito da Mecenate Povero e un workshop sull’illustrazione tenuto da Alessandro Cripsta.
A Esc Atelier Autogestito si terrà, il 10 e 11 maggio, una due giorni di workshop, musica, birre e molto altro. Titolo della manifestazione? Art Comics And Beer 2025.
Torna ARF! Festival, dal 23 al 25 maggio sempre al Mattatoio + Città dell’altra economia a Roma, con un'Area Self particolarmente ipertrofica. Noi de Gli Audaci a siamo media partner e torneremo molto presto a parlarne in maniera più approfondita.
NUOVE USCITE E CROWDFUNDING
Dalla collaborazione tra Lorenzo La Neve (Tutto Un Altro Lupo, BMR, collana YEA – Gallucci Editore) e Chiara Fiordeponti (Collettivo Viscosa, Smile Agenzia) arriva Condominium, una nuova serie di spillati targata BMR Production. In una tranquilla città di provincia, apparentemente ordinaria, sorge un condominio abitato da una comunità molto poco ordinaria: umani e creature paranormali convivono in un equilibrio fuori di testa. Nessuno in paese sembra farci troppo caso… ma forse dovrebbero. Il primo numero, dal titolo Pellegrinaggio Spaziale, debutta in anteprima all’ARF! Festival, ma è già in preorder sullo store di BMR!
Nuova uscita per Profondissima Press: Offer Dolk, opera d’esordio del fumettista Vitro (Vittorio Romano) e secondo volume della collana Bivacco, dedicata a graphic novel lunghi e autoconclusivi, è stato ufficialmente pubblicato a inizio maggio 2025 in occasione del Comicon di Napoli e sarà presto disponibile online. Un viaggio tra incubo e realtà.
La sempre meritoria In Your Face Comix ha annunciato Asura di George Akiyama, per la collana Yami: per chi scrive un fumetto assolutamente da prendere sia che amiate le atmosfere horror e sia che amiate leggere bei fumetti.
Quel mostro di Karl Kerschl ha lanciato il suo crowdfunding su Kickstarter: Death Transit Magpie. Il progetto sembra una vera bomba e siete ancora in tempo per sostenerlo qui.
RECENSIONI
Robin e il pettirosso di Arianna Melone (Nuova Editoria Organizzata)
Robin e il pettirosso è la nuova opera a fumetti di Arianna Melone, artista casertana che aveva esordito con Gianna nel 2020 (edito da BeccoGiallo, che le è valso il premio Artémisia nel 2022) ed è tra i fondatori di Nuova Editoria Organizzata, insieme a Salvatore Vivenzio, Mattia Tassaro e Michele Monte. Robin e il pettirosso è stato finanziato tramite la piattaforma Kickstarter ed è stato presentato in formato cartaceo al Comicon Napoli 2025.
Robin, la protagonista del fumetto, è una bambina molto matura per la sua età, gentile, affidabile e giudiziosa, l’alunna che ogni insegnante sogna di avere in classe, così impegnata ad accontentare gli altri da non sapere più quale sia la sua strada. Tornando da scuola incontra una donna che si sta allenando per un numero sui trampoli. A causa di un improvviso colpo di vento, la trampoliera perde l’equilibrio, trascinando con sé un piccolo pettirosso e ferendolo involontariamente. La donna, ancora scossa, affida l’uccellino alla bambina, pregandola di portarlo in salvo al suo posto, prima che sia troppo tardi. Robin sa che solo lei può aiutarlo a guarire e farlo tornare a casa e incomincia questa impresa seguendo il sentiero sulla collina, sulla cui cima abita un veterinario. Lungo il cammino non sarà da sola: alcuni personaggi le faranno visita e la metteranno alla prova fino all’ultimo passo verso la salvezza del pettirosso.
Le creature che Robin incontra, prima nel bosco e poi nello studio veterinario, rappresentano le emozioni e le paure che la bambina prova nel suo viaggio. Il fallimento, il senso di colpa, il cambiamento, lasciare la sicurezza di una strada conosciuta per una totalmente ignota, prendere consapevolezza e responsabilità delle proprie scelte: tutte fasi che si provano nel passaggio dall'infanzia all'età adulta, e spesso anche durante quest'ultima. Talvolta queste sensazioni ci sembrano pesi insopportabili, voci grosse che ci fanno piombare nel caos, ma possiamo imparare a conviverci e fare in modo che la loro presenza non ci impedisca di realizzare i nostri sogni.
La morbidezza del character design, la lineart dalle linee abbozzate, la colorazione che riprende la tecnica dell'acquerello, sono elementi che donano grazia e delicatezza ai disegni. Queste caratteristiche rendono quest'opera la lettura perfetta per un target pre-adolescenziale, ma la profondità con cui vengono affrontate le tematiche faranno certamente apprezzare questo fumetto anche al pubblico adulto.
Robin e il pettirosso ci insegna che la delicatezza non è sinonimo di debolezza, anzi è un punto di forza. L'empatia e la sensibilità sono strumenti che, se usati da tutti, potrebbero cambiare il mondo e renderlo un posto migliore. Nel mentre, non dobbiamo dimenticarci di chi siamo e dobbiamo imparare a dedicare a noi stessi la stessa attenzione e cura che diamo agli altri.
Claudia Carrozzino
Chiodi di Garofano di Adele di Tella, aka ADThella (Alambicco Comics)
Chi non ha mai provato, da bambino, a mescolare liquidi, fango e schifezze varie per creare una pozione magica? In Chiodi di Garofano di Adele di Tella, le due giovani protagoniste vanno ben oltre: il loro “intruglio mortale” è pensato per uccidere il vecchio e inquietante vicino di casa. Un piano ideato con la leggerezza crudele e spensierata tipica dell’infanzia, in cui l’arma scelta è, appunto, un distillato di erbe, acqua... e parolacce.
Presentato da Alambicco Comics al Treviso Comic Book Festival 2024, questo breve racconto a fumetti è un frammento d’estate: due sorelle che si intrattengono in campagna tra insetti, alberi, giochi all’aria aperta e fantasie tenebrose. E tra un’acchiapparella e l’altra, progettano un innocente omicidio.
Ma sotto la superficie apparentemente semplice di una storia corta e lineare, si nasconde qualcosa di più cupo. Due momenti, all’inizio e alla fine del racconto, ribaltano la narrazione: ciò che sembrava un gioco innocente si tinge di inquietudine.
E se il vecchio vicino fosse davvero un mostro? Che legame c’è con la bambina scomparsa proprio nei dintorni di casa sua?
Non ci sono risposte certe, solo indizi disturbanti: come quel paio di slip da bambina che il vecchio tira fuori dal cassetto nell’ultima scena, o l’intuito delle due protagoniste, forse più lucido di quello degli adulti.
I disegni in bianco e nero, dalle linee sottili e a volte quasi abbozzate, sottolineano il contrasto tra il mondo limpido e spensierato dell’infanzia e quello più oscuro e ambiguo degli adulti. Un gioco di luce e ombra che accompagna e amplifica la tensione del racconto.
Alla fine, resta anche una sensazione di giustizia inevitabile. Come se, prima o poi, chi ha peccato dovrà pagare. È la legge della Natura.
Mattia Mirarco
Interiora I di Archivio di Ferro (Sputnik Press)
Quando si propone un progetto a una casa editrice, una delle prime cose da considerare è la sua linea editoriale. Che sia una visione propria del direttore editoriale o una questione più pragmatica di vendibilità percepita di un prodotto, tantissimi fumetti vengono scartati ancora in sede di proposal, non tanto per il contenuto, la composizione artistica o l’opera in sé, quanto per il distaccarsi da questi binari. Giusto o sbagliato, molti prodotti non arrivano così al grande pubblico e, quando ci arrivano, possono comunque aver subito grosse modifiche.
È da questa esigenza di libertà che nasce Interiora, una collana targata Sputnik Press con l’obiettivo di dedicare uno spazio libero ai suoi autori. Una scatola in cui ognuno di loro ha la possibilità di raccogliere e sistemare a suo piacimento tutto ciò che non troverebbe altrimenti spazio nell’editoria classica: pensieri, parole, opere e omissioni hanno così la possibilità di esistere.
L’intera collana Interiora, infatti, riprende quelle che sono le viscere dell’artista, le parti più importanti della creazione di un’opera che spesso non trovano spazio al di fuori del proprio taccuino chiuso in un cassetto della scrivania.
Il primo volume, Interiora I, è firmato da Federica Ferraro, in arte Archivio di Ferro. Federica è una fumettista, illustratrice ed editor, che qui si cimenta nella pubblicazione di quelli che sono dei veri e propri quaderni.
Interiora I non racconta una storia specifica, ma potrebbe essere pensato come un piccolo zibaldone, pieno di appunti, sketch e riflessioni composti a formare un unico vero organismo. L’autrice utilizza un tratto di pennino e inchiostro tagliente, istintivo e non progettuale, caratteristica che si riflette anche nell’assemblaggio del volume: qualche pagina è infatti composta da montaggi di più scan. I disegni stessi ricordano i grovigli delle interiora, senza mai avere una vera e propria catarsi e rimanendo volutamente dei prodotti grezzi, veri e onesti di un processo creativo che quasi mai vede la luce così com’è.
Carlotta Bertola
Prima di chiudere, segnaliamo che nelle scorse settimane abbiamo parlato di autoproduzioni anche presentandovi un'anteprima del primo numero di Run, serie inedita firmata da Lorenza Pigliamosche e dal "nostro" Luca Frigerio, un omaggio a Evangelion, Akira e Kyashan (e non solo): la trovate qui.
A presto!
Rubrica a cura di Wendy Costantini, Giuseppe Lamola, Cristiano Brignola, Mattia Mirarco e Luca Frigerio
N.B. Se volete segnalarci un festival, un fumetto autoprodotto o un crowdfunding in corso, scriveteci all'indirizzo gliaudaciredazione@gmail.com