Kiss it goodbye - Educazione sentimentale queer

Dal mondo dei webtoon al successo nelle librerie, Kiss it goodbye è il dolcissimo esordio di Ticcy

Spero ti piacciano le storie lunghe... è cominciato tutto quella volta che Yukimi scappò di casa.
Due bambine diverse come possono essere il giorno e la notte si incontrano un giorno per caso e, da quel momento, non si separano mai più.
O quasi.
La storia di Aruka e Yukimi inizia così, con una bambina che perde il suo pallone e un'altra decisa a scappare dalla sua nuova casa. Da quel giorno diventano amiche inseparabili nonostante siano una l'opposto dell'altra: Aruka è quella che si potrebbe definire un maschiaccio, adora fare sport, si annoia a scuola e non ci pensa troppo prima di menare le mani, Yukimi, al contrario, è molto femminile, coscienziosa e studiosa.

Diversamente da quello che succede di solito, la storia non si concentra solo sugli anni del liceo ma inizia da prima: Aruka e Yukimi trascorrono insieme gli anni delle elementari e delle medie prima di iniziare il liceo, crescendo ognuna a modo suo ma sempre insieme, fino al giorno in cui le differenze tra loro sembrano tracciare tra le due ragazze un confine netto e invalicabile, un confine che solo i sentimenti che provano una per l'altra riusciranno a superare...


Kiss it goodbye è un romance/slice of life, una storia molto cozy, per usare un termine che va tanto di moda ultimamente. È la storia di due amiche che si innamorano, con un lieto fine che conosciamo già dalle prime pagine perché sono loro due, insieme, a raccontare la loro storia.
Ma è anche la storia di due ragazze che, ciascuna a modo suo, imparano a scoprire chi sono e cosa desiderano: Aruka capisce presto di non essere interessata ai ragazzi e che la sua attrazione per alcune compagne di classe è la prova lampante della sua omosessualità. Per Yukimi, invece, le cose sono un po' più complesse, soprattutto a causa del suo desiderio di conformarsi, di essere come le altre e, quindi, di provare a farsi piacere quello che piace a tutte.
Quello che mi è piaciuto un sacco in questo fumetto (un euromanga, per usare una definizione forse un po' datata) è il modo in cui entrambe le protagoniste affrontino a viso aperto i loro sentimenti e la loro identità, senza troppi drammi, senza provare a conformarsi troppo agli imperativi sociali e con grandissima sincerità.


Il loro è un rapporto che non si fa intaccare dalle formalità e dalle classiche-paranoie-da-shoujo-manga (cosa di cui, mi pare di capire leggendo alcuni titoli più recenti, ci stiamo finalmente liberando).
Aruka e Yukimi sanno parlarsi a cuore aperto, sanno guardarsi dentro senza paura e sanno scegliere senza troppi tentennamenti tra quello che sono le aspettative sociali su di loro e quello che in realtà desiderano davvero.
Il ritmo della narrazione va, quindi, avanti lentamente e costantemente, senza melodrammi inutili e senza nulla che possa lasciare alle protagoniste il rimorso del non-detto e non-fatto.


Il risultato è una storia dolcissima e appassionante, una sorta di educazione sentimentale svecchiata da certi stereotipi (vedi alla voce: lesbodramma) accompagnata da uno stile di disegno fresco, elegante ed espressivo. Ticcy padroneggia il suo tratto con grandissima maturità artistica e sicurezza nonostante questo sia il suo esordio (almeno, in libreria), così come riesce a gestire benissimo i tempi della narrazione, senza mai annoiare lə lettorə, senza perdersi nel non-necessario e senza mai correre con la fretta di arrivare al finale.
Kiss it goodbye è un girls love da manuale che mette in luce tutto il talento della sua giovane autrice e che, speriamo, potrebbe essere una sorta di punto di riferimento non solo per il genere gl ma per tutto il romance in generale.

Aspettiamo con enorme interesse altre opere di Ticcy e speriamo di incontrare ancora Aruka e Yukimi!

Claudia (aka Clacca)

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