Alice ha spezzato le catene 03 - Sea of comics
I choose to stroll amongst the waste
That was your heart lost in the dark
Call off the chase”
Terzo e ultimo appuntamento del 2023 con il nostro team che combatte i cappellai matti e spezza le catene dei fumetti preconfezionati.
Come al solito tre consigli per tre opere diverse tra loro ma che vi consigliamo per questo Natale!
CRISTIANO BRIGNOLA CONSIGLIA:
ADDIO, CHUNKY RICE – CRAIG THOMPSON
Prima di Blankets c’è stato Addio, Chunky Rice. Anche qui si parla di distacco, stavolta tra due amici. I disegni sono più cartooneschi, i protagonisti sono due animaletti antropomorfi – una tartaruga e una topolina - ma il carico emotivo è identico a quello dell’opera più famosa di Craig Thompson. In questo fumetto chiunque, dai personaggi più “carini” ai meno raccomandabili, vive o ha vissuto una separazione. Chiunque cerca o ha cercato di venirne a patti, riuscendoci o meno.
Addio, Chunky Rice è stato paragonato nelle quarte di copertina al Piccolo Principe. Ma se odiate il racconto di Saint-Exupery, non fatevi ingannare. Questo fumetto parla, spesso con una sua dolcezza crudele, a chiunque abbia un’amicizia a cui tiene, che ha perso o che ha ritrovato.
GIOVANNI CAMPODONICO CONSIGLIA:
I GALLAGHER – TOMMASO VITIELLO, GIOVANNI PREZIOSI, MICHELE MONTE
La storia la sapete più o meno tutti, o almeno, credete di saperla: una madre da alla luce una serie di figli straordinari con poteri straordinari, che crescono diventando supereroi con disagi straordinari. Potreste pensare di averlo già visto, già letto, e invece Tommaso Vitiello, Giovanni Preziosi e Michele Monte tirano fuori il trucco più antico del mondo, e sovvertono non tutte le vostre aspettative (del tipo che questo sia un bel fumetto, lo è), ma quella più grossa di tutte. Una storia così complessa che finge di essere semplice, per stare al nostro passo, quando forse, al passo dei Gallagher, noi non ci siamo ancora arrivati.FABRIZIO NOCERINO CONSIGLIA:
ALL AGAINST ALL – ALEX PAKNADEL, CASPAR WIJNGAARD
Quando un autore decide di ribaltare le prospettive di un'idea classica rischia doppiamente: un cliché è tale perché ha creato famigliarità con il pubblico, ormai ne ha assimilato le meccaniche; inoltre c'è il rischio di sbilanciare gli equilibri della storia perseguendo il nobile obiettivo di offrire qualcosa di nuovo. Grazie alla sua immaginifca ambientazione e all'estrema ed efficace sintesi vestita in uno stile immediatamente accattivante, il concept alla base di All Against All di Alex Paknadel e Caspar Wijngaard si rivela forte e preciso nella sua esecuzione. L'ultimo essere umano lotta contro una bizzarra razza aliena in un divertente Predator à la rovescia che rivela più di una sorpresa in un fumetto estremamente diretto, puntuale e avvincente firmato da due dei più interessanti autori indipendenti del panorama mainstream statunitense.