Retrocomics 07 - Quattro fumetti da (ri)scoprire (+1)

Consigli estivi su opere dai decenni passati

Nuovo appuntamento con Retrocomics, la rubrica che vi ricorda di come passa il tempo e di quando avevate molto più tempo per leggere fumetti.

Partiamo, dopo questa allegrissima intro, da un fatto consolidato: in estate si legge di più e conseguentemente potete trovare molte liste che vi consigliano cosa leggere. Qui potete trovare quindici ottimi consigli per le letture estive.

Ma visto che questa rubrica si chiama Retrocomics ho pensato di suggerire quattro opere di quattro decenni diversi e di diversa provenienza. Non i fumetti più belli o iconici, ma solamente belli da leggere e magari da (ri)scoprire.


Anni ‘80 – TOUCH

Da: Mitsuru Adachi, colui che portò a vette altissime il connubio sport/amore;

Quando: Pubblicato su Weekly Shōnen Sunday dal 1981 al 1986, ad oggi ha venduto più di cento milioni di copie. In Italia l’anime ebbe il titolo “Prendi il mondo e vai”;

Cosa: La crescita sia come sportivo che come essere umano di Tatsuya, un quindicenne svogliato e senza stimoli. Forse;

Perché leggerlo: Perché Adachi è un maestro in questo genere di storie, perché come pochi sa gestire un cast di personaggi donando luce e importanza a tutti;

Dove trovarlo: La Star Comics lo pubblicò una prima volta sul finire negli anni novanta. Ora potete trovare la Perfect Edition.


Anni ‘90 – BILLI BAND

Da: È stato creato da Giuseppe De Nardo e Bruno Brindisi;

Quando: Nasce su l’Intrepido ottenendo un grande successo, tanto da meritarsi un albo monografico tutto suo;

Cosa: Il protagonista, Billiteri, è un ragazzo come tanti impegnato a studiare, innamorarsi, litigare: insomma, uno slice of life. Il tutto ambientato nell’Italia degli anni novanta;

Perché leggerlo: Perché De Nardo scrive veramente bene, è facile immedesimarsi nel protagonista e poi perché è una produzione seriale italiana ambientata in Italia;

Dove trovarlo: Non credo sia mai stato ristampato, quindi o nel mercato dell’usato o in qualche manifestazione o fumetteria ben fornita. 


Anni ‘00 – IL GATTO DEL RABBINO

Da: Joann Sfar, uno degli autori del rinnovamento francese insieme a Lewis Trondheim (dovete leggere la loro opera La Fortezza);

Quando: Il primo volume della serie è uscito nei primi anni duemila per Dargaud;

Cosa: Moujroum, il gatto del rabbino di Algeri, mangia il pappagallo di casa e a causa di questo acquista il dono della parola. Incomincia così una vita diversa per lui e per gli abitanti della casa;

Perché leggerlo: Perché Sfar è bravissimo nel costruire la personalità del gatto, donandoci un personaggio tridimensionale con lati anche oscuri, il tratto dell’autore è perfetto ed efficacissimo;

Dove trovarlo: I primi a portarlo in Italia furono i Kappa Boys con la loro Kappa Edizioni. Ora potete trovare l’edizione di Rizzoli Lizard.


Anni ‘10 – SKULLKICKERS

Da: Jim Zub, un artista che nel corso della sua carriera ha lavorato a titoli come Street Fighter, Samurai Jack e D&D;

Quando: SkullKickers è stata lanciata nel 2010, concludendosi nel 2015;

Cosa: La storia inizia facendoci conoscere due mercenari fuori di testa e le avventure che vivono. Detto così non sembra granché ma fidatevi, mi ringrazierete;

Perché leggerlo: Perché Zub è un mostro nel mischiare fantasy, comicità, violenza in un mix veramente godibile lontano da quell'immagine seriosa e francamente stantia che spesso il fantasy si tira dietro;

Dove trovarlo: Renoir Comics ha pubblicato due volumi di SkullKickers, per il resto dovete cercare gli albi originali, sono trentatré quelli della serie Image.


Dopo questi titoli ve ne consiglio uno senza età, assolutamente da leggere e da gustare.

Bonus – ALACK SINNER

Da: Carlos Sampayo e José Muñoz, ovvero due tra i più talentuosi fumettisti al mondo;

Quando: Nel 1974 venne creato il personaggio e la sua prima storia, Il caso Webster;

Cosa: Alack Sinner è un investigatore privato che vive nelle New York degli anni settanta;

Perché leggerlo: Perché è un CAPOLAVORO;

Dove trovarlo: Gli albi Alter e di Corto Maltese (le due riviste su cui apparvero la stragrande maggioranza delle storie di Alack Sinner) sono materiali da mercato dell’usato. Oblomov Edizioni ha rilasciato due volumoni ben fatti, di più semplice reperibilità.

Appunto finale: come avrete letto mi sono tenuto molto stringato sul cosa di ogni fumetto presentato. Questo perché non volevo rovinarvi la sorpresa!

E con questi cinque fumetti non mi resta che salutarvi a dopo le vacanze, ci si vede a Settembre!

Luca Frigerio

Post più popolari