Easy Breezy di Yi Yang

Una bella scoperta


Quando qualcuno di cui ti fidi ti propone di leggere e recensire un fumetto, qualche aspettativa te la crei. Se poi l’opera è un tesoro del fumetto contemporaneo cinese della Bao Publishing puoi essere quasi certo che sarà una bella sorpresa.

Easy Breezy di Yi Yang – qui alla sua prima opera lunga da autrice completa - cattura l’attenzione fin dalla prima pagina: immediatamente si nota il tratto graffiante, che sembra incerto ma che al contrario si spezza e si piega per esprimersi al meglio nell’azione; i colori, con l’uso bilanciato dei neri e dei grigi così come delle diverse tonalità di rosso; le pagine con parole in italiano e in cinese; la composizione di alcune tavole con inquadrature prettamente cinematografiche. E ti domandi subito in che modo tutto questo possa essere tanto equilibrato da accompagnarti fino all’ultima pagina.


La storia ha inizio con il furto di un furgone; i protagonisti sono un giovane teppistello, un bambino studioso e intelligente che però ha la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento meno opportuno, una bambina di cinque anni rapita da un vero cattivo, che insieme a molti comprimari agiscono nella Cina degli anni ’90.

Un vero film a fumetti con una storia semplice, scorrevole, senza complicazioni narrative o troppi personaggi e in cui la trama si rivela con un crescendo che sorprende il lettore. Tra inseguimenti sfrenati perfettamente disegnati, scambi di battute rapidi e concisi, talvolta anche cinici, in un contesto in cui gli emarginati mostrano anche tanto cuore, assistiamo al cambiamento e all’evoluzione dei due protagonisti facilitati dalla presenza della bambina. Infatti nelle crepe della scorza dura dell’uno si fanno strada man mano un animo buono e protettivo e la volontà di aiutare chi è in difficoltà mentre l’altro, tutto ragionamenti e razionalità, al contrario si rivela più freddo e distaccato nonostante le aspettative.
 

Tratti rapidi ed essenziali concentrati sulle inquadrature più che sulle forme e sui dettagli garantiscono l’azione in questa storia che si fa leggere tutta d’un fiato.

La struttura canonica di una crime story ha consentito all’autrice di concentrarsi maggiormente sulla caratterizzazione di tutti i personaggi che risultano così ben delineati tanto che spesso i personaggi secondari riescono a rubare la scena ai protagonisti.

Nonostante vengano toccati temi importanti come il bullismo, la criminalità micro e macro, la complessità di alcuni rapporti familiari e la vita in contesti degradati, l’ironia sempre presente in questo racconto e l’ottimismo che traspare in alcuni passaggi e nel finale rendono la lettura di quest’opera molto piacevole e adatta ad ogni tipo di pubblico.

Francesca Capone

Easy Breezy
Bao Publishing, 2021
Testi e disegni: Yi Yang

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