Book Tour – L’autore incontra il suo pubblico

Un piccolo gioiello di humor inglese

A volte l'esistenza ci pone davanti a situazioni assurde e nelle quali ci si trova a chiedersi come si è potuti arrivati fino a quel punto.

Il ruolo di un abile narratore di storie surreali consiste nel muoversi sul filo sottile tra il lato grottesco della nostra realtà e le pieghe verosimili della fantasia, senza trascurare un'opportuna patina d'ironia per potersi divertire strada facendo (e far divertire il lettore di conseguenza).

Riesce benissimo in questo intento il fumettista inglese Andi Watson con Book Tour – L’autore incontra il suo pubblico, opera nominata agli Eisner Award nella categoria Best Graphic Album: New e selezionata dal Festival Internazionale di Fumetto di Angoulême, pubblicata in Italia a settembre da Edizioni BD. È una vicenda dai contorni kafkiani raccontata con un registro delizioso, utilizzando un perfetto humour inglese per descrivere la follia delle situazioni che avvinghiano il protagonista, lo scrittore G. H. Fretwell, il quale parte in tournée per presentare il suo nuovo romanzo e si trova coinvolto in furti, misteri, crimini ed equivoci.

Indeciso se sorridere, commuoversi o irritarsi per il susseguirsi di malintesi e per il nonsense che pervade queste pagine, il lettore si addentra in un labirinto apparentemente senza via d'uscita, che riesce a esprimere in modo surreale le paure, le ossessioni e le ansie degli scrittori e il loro legame con il successo, con i lettori e con gli editori e non solo: è facile identificarsi nel terrore di trovarsi in situazioni senza via d'uscita, in cui si perdono le coordinate della realtà, in cui l'incomunicabilità governa le relazioni con gli altri e i fraintendimenti sembrano l'unica vera costante.


Senza scendere troppo sul tragico (tranne in alcuni frangenti un po' più cupi), Andi Watson mantiene un tono alquanto leggero e, anche quando parte la sottotrama dei crimini su cui indaga la polizia che arrivano a coinvolgere direttamente il protagonista, i contorni rimangono sempre marcatamente e sfiziosamente indefiniti, senza sfociare nel giallo o nel noir, bensì rimanendo nella satirica descrizione di una quotidianità resa assurda dagli eventi.

Lo stile di disegno è composto da poche linee a tratteggiare in maniera sintetica ed efficace i volti, le movenze e gli scenari, con un approccio non ascrivibile alla scena indie che non si preoccupa della pedissequa rappresentazione realistica bensì cerca di catturare l'essenza dei personaggi, delle situazioni e dei contesti.

Watson è un gigante nel descrivere anche visivamente le assurdità che narra, facendo delle emozioni vissute dal protagonista il perno per delineare le inattese e surreali pieghe degli eventi. Del resto, basta osservare la cover per rendersene conto: lo scrittore è seduto dietro un banchetto con una pila di libri, solo, immerso in mezzo agli scaffali di altezza infinita di una libreria labirintica. Più che un incontro con il pubblico, un incubo, appunto.

Il Sommo Audace - Giuseppe


Book Tour – L’autore incontra il suo pubblico

Edizioni BD, settembre 2021

Testi e disegni: Andi Watson

Traduzione: Simone Roberto


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