Dampyr #246 - I sussurri nel buio

The whisperer in darkness


I sussurri nel buio
è la prima parte di una storia di Dampyr realizzata dal favoloso team creativo formato da Mauro Boselli ai testi e da Nicola Genzianella ai disegni. 
Sin dalle primissime tavole, con una sorprendente quanto suggestiva apparizione di Conan il Barbaro, è evidente che la storia rappresenta un omaggio ad alcuni scrittori di "Weird Tales" degli anni 30, in particolare a Robert Ervin Howard.


Bob Howard vive a Cross Plains, sperduta cittadina del Texas, scrivendo i suoi racconti fantastici e interpretando le voci dei vari personaggi mentre ne delinea i dialoghi. 
Gli esseri mostruosi che già avevano popolato gli incubi del suo amico e collega H. P. Lovecraft (anch'egli presente nella storia), derivanti dagli spaventosi racconti del nonno Whipple Van Buren Phillips ambientati nella Nuova Inghilterra, fanno passare il povero Howard per un mezzo matto, assieme alla giovane insegnante che frequenta, Novalyne Price, la quale ha udito i sussurri dei mostri. 
Su questa vicenda indagano, parecchi decenni dopo, i "nostri" (Harlan, Kurjak e Anyel) giunti a Cross Plains sulle tracce dei sinistri Mi-Go, i quali hanno verosimilmente un avamposto proprio in quelle terre.


In queste pagine Mauro Boselli conferma la sua propensione a delineare affreschi di ampia portata, le storie di lunghezza maggiore rispetto alle canoniche 94 tavole che gli permettono di sviluppare adeguatamente personaggi e trame maggiormente complessi.
Lo sceneggiatore e co-creatore del personaggio si esprime in maniera particolarmente convincente in storie con un significativo background storico e letterario, come quando ha modo di tratteggiare le figure di scrittori più o meno famosi, romanzieri dediti al pulp, all'horror o alla fantascienza. È su questi autori che è incentrato uno dei filoni più fruttuosi e interessanti dell'intera serie Bonelli: a cavallo tra biografia e fiction, con l'introduzione di elementi horror e di fantasia, le storie dedicate ad autori come H.P. Lovrcraft o, come in questo caso, Robert E. Howard, permettono al "Bos" non solo di sublimare la grande passione verso i più grandi scrittori pulp di tutti i tempi, ma anche di renderne retroattivamente plausibili le follie e le manie che li caratterizzavano ricollegandosi alla mitologia di Dampyr. La meticolosa ricostruzione delle loro vite così come degli incubi che li tormentavano è deliziosa e ammaliante, tutt'altro che riservata ai soli amanti delle loro opere.


Ancora una volta risulta determinante il lavoro di Nicola Genzianella, artista con una particolare propensione per le atmosfere horror che realizza tavole di notevole efficacia. Con i suoi tratteggi e i suoi giochi di luci e ombre riesce a trasmettere efficacemente al lettore le sensazioni e la tensione della sceneggiatura, evitando un'eccessiva statiticità nelle scene più dialogate e conferendo grande dinamismo tramite la scelta delle inquadrature.

Se il prossimo episodio, in uscita a inizio ottobre, porterà a compimento il racconto con la medesima qualità vista tra queste pagine, potremo certamente dire di aver letto una storia doppia memorabile, tra le più riuscite delle ultime annate della serie.

Il sommo audace



Dampyr - I sussurri nel buio

NUMERO: 246
DATA: settembre 2020
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E CHINE: Nicola Genzianella
COPERTINA: Enea Riboldi


Tutte le immagini © 2020 Sergio Bonelli Editore.

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