K-11: Volume primo

L'esordio della nuova serie Audace ideata da Matteo Casali con i disegni di Davide Gianfelice


K-11 è uno dei primissimi titoli annunciati per la collana Audace Bonelli, nata per proporre storie originali dal taglio maturo, diverse dal resto della produzione della casa editrice meneghina. L'uscita di questa nuova serie, al momento riservata al mercato librario, è sembrata al sottoscritto un po' soffocata - sia durante Lucca Comics & Games che tra gli scaffali delle librerie - dalle tante pubblicazioni concomitanti, che le hanno un po' rubato spazio. Uno spazio che invece meriterebbe: a seguire proviamo a spiegare perché.


Un giovane soldato russo di nome Karl Ruslanovic, dopo essere sopravvissuto all'assedio di Stalingrado, partecipa a un misterioso progetto scientifico, mentre la Seconda guerra mondiale volge al termine.
Questo il sunto, per sommi capi, di quel che è opportuno anticipare sulla trama di questo primo volume. Aggiungiamo solo la presenza, sullo sfondo, dello spettro dell'era atomica.
Il plot è accostabile in qualche modo a un racconto di origini di supereoi: lo stile narrativamente e visivamente è globalmente riconducibile al linguaggio dei comics statunitensi, seppur declinato nel contesto di un fumetto Bonelli. Ciò non stupisce se si considera che entrambi gli autori all'opera, ovvero Matteo Casali ai testi e Davide Gianfelice ai disegni, hanno ampia esperienza con alcuni tra i più grandi editori del mercato USA.

Molto affascinante in particolare la figura di Karl, il protagonista.
"Volevo che il protagonista della storia che avevo scritto fosse un uomo normale, motivato da una convinzione fortissima a compiere scelte difficili, mentre si confronta con un qualcosa di molto più grande di lui e che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. E, magari, quella di tutti noi".
Quella che lo stesso Matteo Casali definisce una "fantascienza possibile" piuttosto che una distopia, che va a nascondersi nelle pieghe della Storia ufficiale.
Nei libri che studiamo a scuola, la battaglia di Stalingrado rappresenta il simbolo della disfatta dell'Asse sul fronte orientale, primo vero segnale della fase discendente del Terzo Reich.
In K-11 essa viene narrata, almeno in questo primo volume, principalmente per far venire a galla alcuni avvenimenti che hanno segnato il protagonista in maniera indelebile. L'evoluzione della trama sembra condurre verso una Storia differente da quella che conosciamo, affascinante nel comprendere fino in fondo cosa accadrà.
In questo senso, per via anche della nazionalità russa del protagonista, quel che abbiamo letto finora in questo primo numero sembra quasi configurare una sorta di What if (o Elsewords, se vogliamo) che ci racconta un eroe diverso da quelli che siamo stati abituati a conoscere attraverso la storia del fumetto statunitense (ad eccezione di rari casi, come il memorabile Superman Red Son di Mark Millar).
Ad ogni modo, l'episodio si conclude sul più bello, lasciando il lettore a immaginare come si evolverà il destino di Karl e del progetto supersegreto nel quale è coinvolto.


Il più grande punto di forza della storia è rappresentato dalle magnifiche tavole di Davide Gianfelice, colorate in maniera eccelsa da Stefania Aquaro. Uno stile asciutto, dinamico, potente, che sovente evade le regole della gabbia bonelliana proponendo tavole che si sviluppano in orizzontale e offrono un'esperienza di lettura che si ricollega anche visivamente al fumetto statunitense, con un linguaggio che potrebbe riportare alla mente Orfani (serie alla quale, non a caso, Gianfelice ha contribuito).

Proprio per queste sue caratteristiche, unite al formato scelto, alla pubblicazione a colori e alla cover d'impatto realizzata da Emiliano Mammucari, questa serie sembra particolarmente adatta alla pubblicazione internazionale, un po' a dimostrazione dell'apertura della casa editrice ai mercati esteri, alla ricerca di un linguaggio più facilmente adattabile a gusti meno "classicamente bonelliani".

In ogni caso con la lettura dei prossimi volumi avremo modo di verificare quanto esposto finora, nell'auspicio che questa nuova serie riesca effettivamente ad aprire l'editore di via Buonarroti verso percorsi insoliti e intriganti.




K-11
NUMERO: 1
DATA: novembre 2019
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Emiliano Mammucari

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Matteo Casali
DISEGNI E CHINE: Davide Gianfelice
COLORI: Stefania Aquaro


Tutte le immagini © 2019 Sergio Bonelli Editore.

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