FRECCIA NERA | Tempi duri



Ci sono personaggi dell'universo fumettistico Made in Marvel che sembrano così solidi da ritenere impossibile qualsiasi tipo di trasformazione, variazione, cambiamento. Freccia Nera è sempre stato così: granitico, risoluto, forte e consapevole della sua forza, cinico, duro, potente come un re deve essere. Jack Kirby gli conferì uno sguardo che trasmetteva tutta questa tavolozza, per quanto circoscritta, di aspetti e il nero del suo costume metteva in risalto una silhouette imponente e capace di incutere timore. Sareste in grado di pensare una storia con protagonista il Re di mezzanotte, scevra da questi paletti?



È quanto invece realmente successo sulle pagine di Freccia Nera: Tempi duri, la serie scritta da Saladin Ahmed, qui al suo esordio nel mondo dei comics, che ci trascina in un'avventura apparentemente atipica per il nostro eroe, ma al tempo stesso ricca di emozioni e riferimenti a mondi fuori dallo spazio e dal tempo.
Con la collaborazione di Christian Ward ai disegni (supportato da Frazer Irving e Stephanie Hans) Ahmed narra le vicende di Blackagar Boltagon prigioniero dopo le vicende di Royals, in cui il fratello Maximus si è sostituito a lui facendolo finire in prigione al suo posto. Non parliamo di una prigione qualsiasi ma di un luogo fuori dai luoghi, dove tutto è più sconosciuto di quanto si pensi. Freccia Nera comincierà così un percorso interiore che lo trasformerà radicalmente, scardinando alcuni aspetti della sua personalità che sembravano intoccabili, portando così alcuni suoi concetti primari (quello di famiglia su tutti) ad assumere nuovi significati. Vi sorprenderà vedere chi saranno i suoi alleati e la piega che prenderanno gli avvenimenti pagina dopo pagina, e quando tutto vi sembrerà risolto per il meglio sarà divertente accorgersi che si è soltanto a metà del volume e che tutto può ancora accadere.



Ahmed ha confessato di non aspettarsi di ricevere l'incarico di lavorare proprio ad una saga su Freccia Nera, personaggio da lui poco conosciuto e che, come abbiamo detto all'inizio, ha dalla sua una costruzione solida e ben definita, apparentemente con poco altro da dire. Sfogliando la raccolta scoprirete il lavoro enorme fatto dall'autore proprio per cercare, trovare ed esaltare alcuni aspetti fino ad oggi estranei al personaggio, riuscendo in un'opera di attualizzazione ben riuscita.

Ward ai disegni si dimostra eclettico e dona alle tavole un aspetto pop e tutto sommato frizzante, in forte contrasto con le solite ambientazioni cupe e alla figura stessa di Black Bolt, rievocando, a suo modo, i mondi fantastici di kirbyana memoria, siano essi luoghi dello spazio che della mente.



L'avvicendarsi con Irving, per motivi familiari legati alla nascita della sua bambina, ha giovato tantissimo ad alcune sequenze che diventano così piccole perle di incoerenza visiva nella continuità di Ward, dando risalto a momenti di passaggio che si rivelano anche importanti snodi per la storia. La caratterizzazione più drammatica e la palette meno pop isolano questi istanti di calma dalla battaglia, ma di tormento interiore, dando loro uno spessore differente.



Nel complesso il volume si legge con piacere, la confezione di grande formato riservatagli da Panini rende giustizia alle tavole degli autori e alla costruzione spesso stravagante delle stesse e i colori risultano brillanti.
Premiata con un Eisner Award come Migliore nuova serie, Tempi duri è capace di andare oltre i nemici impossibili e le battaglie fuori scala, indagando nell'impotenza umana (o inumana) e nelle sue fragilità, nel concetto di inclusione e accettazione di se stessi e nei molteplici significati che può avere il termine "famiglia".

Il Fosco


Freccia Nera | Tempi duri
Marvel - Panini Comics
Autori | Christian Ward, Saladin Ahmed, Frazer Irving
Pagine | 264 pp
Formato | 18.3X27.7
Contiene | Black Bolt (2017) #1/12
Rilegatura | Cartonato
Interni | Colori
ISBN | 9788891244970 

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