I rangers di Finnegan - Speciale Tex #33

Il fascino di un appuntamento irrinunciabile


Agli Audaci (e a una buona e fedele parte di italiani) Tex piace da matti, inutile girarci intorno. E se c'è un rendez-vous a cui non si può proprio rinunciare è quello legato alla pubblicazione estiva del Tex Speciale.
Affidato per i primi anni alla vena compositiva apparentemente inesauribile del mitico Claudio Nizzi, il "Texone", così chiamato dai lettori a causa del formato e della lunghezza extra large della storia, è ormai (ma forse è da sempre) una delle pubblicazioni di punta della casa editrice milanese, una passerella di prestigio per un disegnatore al culmine della sua carriera artistica.
Quest'anno l'onore e l'onere è ricaduto sulle spalle di Majo.

Esponente di spicco della scuola bresciana, Mario Rossi (questo il suo vero nome), dopo essersi fatto le ossa su Full Moon Project e aver consolidato l'esperienza con Hammer della Star Comics, è approdato in Bonelli e ha dato il suo contributo per circa vent'anni alla saga di Dampyr, la serie ideata da Boselli e Colombo, per poi decidere recentemente di dedicarsi alle avventure di Aquila nella Notte con questa lunga storia. 
Scritto con verve particolarmente drammatica dal prolificissimo Mauro Boselli, a partire da uno spunto fornito da Graziano Frediani (come dichiarato in questa intervista), lo Speciale di Tex è stato presentato così sulla pagina ufficiale Bonelli: "Un gruppo di audaci rangers accoglie nei suoi ranghi il figlio di Tex Willer!"*
L'episodio prende il via dal massacro dei Comanche del villaggio di Bisonte Bianco, i quali avevano dimostrato una natura sostanzialmente pacifica firmando un trattato di pace con il Texas. Si sviluppa da qui una trama densa, altamente intrecciata, piena di personaggi interessanti, a partire dai rangers di Finnegan, un corpo speciale di frontiera ispirato a un gruppo di rangers realmente esistito, che non segue alla lettera le leggi in vigore nel vecchio West. La narrazione segue tre filoni narrativi principali: uno che vede agire Tex e Tiger Jack insieme, mentre gli altri due vedono Kit Willer e Kit Carson agire separatamente, dopo uno scontro tra loro che li vede affrontarsi concettualmente e fisicamente.


Fondamentalmente la storia è un piccolo grande racconto di formazione incentrato sul giovane ed esuberante Kit Willer il quale, vistosi momentaneamente "libero" dal controllo paterno, sì bonario e complice ma sempre presente, decide apparentemente di dare sfogo alla parte avventurosa e capricciosa di sé e, smarcatosi in modo poco delicato dalle cure affettuose dello zio Kit Carson, si unisce ai poco raccomandabili rangers cui si fa riferimento nel titolo.

A dire il vero, chi scrive si è dispiaciuto un bel po' nel vedere come il giovane, e per una volta sciagurato, Kit non si sia fatto troppi scrupoli a liquidare i consigli dell'uomo che lo ha visto nascere, che lo ha aiutato a crescere e con il quale ha vissuto tante avventure. Illuminante, in questo senso, il saggio introduttivo a firma Graziano Frediani, intitolato "Un padre e un figlio" in cui si fa il punto sulla storia editoriale dell'unico figlio di Tex e Lilyth. Frediani ci ricorda che l'esordio di Kit risale al maggio 1951 e che il personaggio, ormai stabilizzatosi nei suoi circa vent'anni, è usato per incarnare la ribalderia tipica dell'età giovanile, cosa che caratterizzava anche il giovane Tex (ma il Tex padre e Kit zio sono consapevoli di questo? Se sì, lo accettano fino in fondo?).
Insomma, Piccolo Falco ha tentato di spiccare il grande volo ma ha ancora tanta strada da fare prima di essere degno di librarsi nel cielo con Vecchio Gufo e con Aquila della Notte!


Ai disegni Majo si dimostra un artista estremamente versatile, a proprio agio tra le polverose strade del west, in grado di descrivere i personaggi con estremo realismo, scavare nei loro volti con le chine e restituirci immagini vivide e di notevole impatto. Un autore capace insomma di una ricerca stilistica raffinata e per nulla banale (non a caso è noto quanto molti colleghi disegnatori siano innamorati delle sue tavole, vere e proprie lezioni di disegno su carta stampata).

Un romanzo a fumetti lungo, appassionante, imprevedibile ma, in fondo, rassicurante, realizzato da due maestri all'apice della loro arte. Una lettura consigliatissima.
Rolando Veloci & il Sommo


* Secondo voi, alla lettura della parola "audaci", i vostri blogger preferiti potevano trattenere la commozione? Certo che no!



I RANGERS DI FINNEGAN
COLLANA: Speciale Tex 
NUMERO: 33
DATA: giugno 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli

DISEGNI E COPERTINA: Majo





Tutte le immagini : © 2018 Sergio Bonelli Editore.


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