Letture Audaci: Color Tex #13, Dragonero #63, Capitan America #100

Il Color Tex di agosto, un episodio cruciale di Dragonero e la conclusione di Fuori dal tempo per Capitan America


Torna la rubrica delle Letture Audaci, brevi pareri su fumetti di recente uscita. In questa puntata estiva parliamo del nuovo Color Tex, realizzato da Pasquale Ruju e Sandro Scascitelli, di un episodio determinante per il futuro di Dragonero, ad opera di Luca Enoch e Giancarlo Olivares, e del centesimo numero della testata italiana Panini Comics dedicata a Capitan America, contenente la conclusione della saga distopica di Mark Waid e Chris Samnee.
Detto ciò, non ci resta che augurarvi buone letture, al mare, in città o ovunque voi siate!



Piombo e oro - Color Tex #13 di Pasquale Ruju e Sandro Scascitelli (SBE)

Una storia di giustizia, rivendicazione e riscatto, imperniata sul più classico dei cliché del western, una rapina.
Una storia in stile Tex, che non farà storcere il naso proprio a nessuno, con un Pasquale Ruju che esalta e fa esaltare (da amici e nemici) le grandissime qualità, ormai quasi sovrannaturali, del ranger con la camicia gialla, soprattutto in fatto di intuito e abilità con colt e Winchester. La difesa dei più deboli non ha confini, così come il senso di giustizia di Tex e Kit Carson, disposti ad operare anche fuori dalla loro giurisdizione, nelle terre del Messico in cui la loro stella d'argento vale meno di un soldo bucato.
Sempre importanti i passaggi nei quali emerge non solo il lato avventuriero e combattivo, ma soprattutto politico (amministrativo, se vogliamo) del ranger, come quando organizza la caccia ai banditi ma allo stesso tempo gestisce la soluzione del problema creato dagli stessi alle famiglie indiane coinvolte. Non mancano ovviamente le scazzottate e le sparatorie, condite dai bellissimi botta e risposta tra i due pards e le loro esclamazioni minacciose (memorabile quella in cui Tex invita i banditi a raccogliere il loro capo che ha appena ricevuto una lezione, consigliando loro di far presto, "prima che cominci una distribuzione omaggio di calci nei denti").
Sul fronte grafico, emerge l'esperienza di Sandro Scascitelli, il quale aveva esordito con il personaggio sul quarto Color Tex, sempre su testi di Pasquale Ruju. Il disegnatore dimostra numerose affinità con le scuole di maestri come Sergio Toppi e Attilio Micheluzzi, senza trascurare analogie con il tratto di Paolo Eleutieri Serpieri (non a caso anch'egli coinvolto tempo fa nella realizzazione di un albo di Tex a colori, in particolare il primo, stravagante volume cartonato). Linee sottili, tratteggi quasi da antica incisione ottocentesca, pose plastiche mai troppo rigide, volumi ben delineati, paesaggi di polvere e nuvole. E a proposito di polvere, bella la trovata di rompere la vignetta facendola sfumare in una nuvola bianca, come polvere sotto gli zoccoli dei cavalli. Merito forse del colorista, l'abile Oscar Celestini, che regala alla storia tonalità fresche ma mai troppo sature, che non appesantiscono i tratteggi del disegnatore ma descrivono atmosfere precise in funzione dei momenti in cui si svolge la storia. Quello di Scacitelli è un disegno con pochi neri pieni, pensato per essere colorato e dove l'intervento di Celestini è vincente, il colore emerge e fa emergere le scene e le figure, con scelte cromatiche appropriate.
Una bellissima lettura da ombrellone, perché con Tex si sa in genere come andrà a finire, ma il fascino dell'avventura vale sempre il prezzo del biglietto.



Ceneri di un impero - Dragonero #63 di Luca Enoch e Giancarlo Olivares (SBE)

Un Impero che crolla.
Piani, intrighi, guerre. Tanti personaggi (e a molti di loro avviene qualcosa di cruciale), numerosi luoghi (quasi tutti affascinanti) e tantissime pagine (considerando anche lo Speciale a colori, interconnesso alla saga, nonché i vari prologhi ed epiloghi) per una saga straordinariamente appassionante che si conclude con questo episodio, sceneggiato da Luca Enoch e disegnato da Giancarlo Olivares.
Enoch scrive pagine affascinanti e che si leggono d'un fiato, intrigano, scuotono, stupiscono, impreziosite dall'apporto di uno dei disegnatori che sin dall'inizio di Dragonero interpreta al meglio lo stile della serie, con tavole dinamiche e di notevole impatto.
Una storia epocale, che porta a compimento le trame sviluppate sino a questo momento (non senza prevedibili ed inevitabili strascichi nei prossimi numeri) e testimonia e suggella la costruzione di un ampio affresco corale, complesso ma coeso, pervaso da colpi di scena, momenti epici e battaglie grandiose.




Fuori dal tempo (conclusione)Capitan America #100 di Mark Waid e Chris Samnee (Panini Comics)

Dopo la rivoluzione è il momento di ricostruire la nuova America libera dalla tirannia ma sotto il continuo attacco delle altre nazioni del mondo che vogliono occuparne il "trono" vacante, difeso solo dallo scudo di un Cap che mai come ora sembra essere in difficoltà. Le responsabilità sono troppe ma non lo spaventano, il suo unico rammarico è quello di non poter essere ovunque nello stesso momento, di non poter combattere, difendere e sfamare il suo popolo allo stesso modo. Un conto è guidare un esercito, altro è far risorgere una nazione spezzata.
Mark Waid ci conduce in una storia di sudore e impotenza, dove tutto sembra volgere al peggio e nemmeno la speranza, che un tempo spingeva Cap ad imprese mirabolanti e impossibili, sembra essere sufficiente. Chris Samnee ci regala ancora meravigliose scene di azione e dramma, sguardi intensi e pose epiche, ma anche commozione e teste basse e stanche. Ma la resa non è nel sangue del Capitano, il quale proverà, come sempre, a vincere contro le avversità, siano esse tiranni senza scrupoli o lo spazio e il tempo sbagliati.
Si conclude una saga di redenzione, una saga alla ricerca di una nuova libertà (per il mondo, per una nazione, per un uomo) e soprattutto di una nuova speranza.



Fosco & il sommo audace

Arrivederci alla prossima puntata!

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