Guardati dal beluga magico di Daniel Cuello
Bastano un indice e un pollice per rendere vulnerabile il più magico dei cetacei
Mai fidarsi di un beluga. Soprattutto se ha un aspetto affabile e promette un carico di meraviglie: va sempre a finire che ci si ritrova sommersi da tutt’altro che magia. Lo sa bene Daniel Cuello, che con l’ombra di questa imprevedibile creatura convive, praticamente, da sempre. Solo che, dopo una vita trascorsa a temerne il sorriso ingannevole e avere la peggio a causa delle sue inevitabili conseguenze, per Daniel è arrivato il momento di affrontarlo e metterlo alle strette una volta per tutte.
Guardati dal beluga magico
di Daniel Cuello
BAO Publishing / aprile 2018
Mai fidarsi di un beluga. Soprattutto se ha un aspetto affabile e promette un carico di meraviglie: va sempre a finire che ci si ritrova sommersi da tutt’altro che magia. Lo sa bene Daniel Cuello, che con l’ombra di questa imprevedibile creatura convive, praticamente, da sempre. Solo che, dopo una vita trascorsa a temerne il sorriso ingannevole e avere la peggio a causa delle sue inevitabili conseguenze, per Daniel è arrivato il momento di affrontarlo e metterlo alle strette una volta per tutte.
Guardati
dal beluga magico è il nuovo
libro del brillante fumettista, illustratore e grafico Daniel Cuello (autore rivelazione per la categoria graphic novel agli ultimi Audaci Awards),
pubblicato il 26 aprile di quest’anno da BAO
Publishing. Centoquarantaquattro pagine che non raccontano solo di cetacei e come
sconfiggerli: questa è, infatti, la prima raccolta
delle strisce realizzate dall’autore nel corso della sua carriera, diventate
popolari in rete. Un’ottima occasione, sia per i lettori veterani sia per chi
ancora non lo conosce, di entrare nel favoloso mondo di Cuello e godere del
meglio della sua produzione.
Le strisce sono state rivisitate e sono presentate secondo un ordine ragionato, capace di ritmare intelligentemente la lettura e raggiungere in ogni pagina la sintesi perfetta (tanto formale quanto contenutistica) tra ironia e dramma. Impossibile non riconoscersi nella quotidianità del Daniel-personaggio: che si tratti delle sue disavventure al supermercato, del suo amore riverente per Piero e Alberto Angela o del suo rapporto conflittuale con i social network, in ogni vignetta sembra raccontare un pò della vita di ognuno di noi. Le sue stranezze, paranoie e abitudini sono anche le nostre: Cuello sa disegnarle e narrarle con una leggerezza tutta sua, unica e inconfondibile, a cui va il merito di una straordinaria capacità di far sorridere (a volte perfino sbellicare) e riflettere profondamente allo stesso tempo.
Le strisce sono state rivisitate e sono presentate secondo un ordine ragionato, capace di ritmare intelligentemente la lettura e raggiungere in ogni pagina la sintesi perfetta (tanto formale quanto contenutistica) tra ironia e dramma. Impossibile non riconoscersi nella quotidianità del Daniel-personaggio: che si tratti delle sue disavventure al supermercato, del suo amore riverente per Piero e Alberto Angela o del suo rapporto conflittuale con i social network, in ogni vignetta sembra raccontare un pò della vita di ognuno di noi. Le sue stranezze, paranoie e abitudini sono anche le nostre: Cuello sa disegnarle e narrarle con una leggerezza tutta sua, unica e inconfondibile, a cui va il merito di una straordinaria capacità di far sorridere (a volte perfino sbellicare) e riflettere profondamente allo stesso tempo.
A fare
da cornice alle strisce è una storia
inedita lunga circa 30 pagine, suddivisa in un prologo e tre capitoli che
possono essere letti seguendo la scansione non lineare pensata dall’autore
oppure come racconto a sé. È in queste pagine che veniamo a conoscenza della
lunga (e indesiderata) conoscenza tra Daniel e il beluga magico: la visita improvvisa del suo alter ego malinconico e dickensiano condurrà il Daniel-personaggio
indietro nel tempo, dall’infanzia in Argentina all’adolescenza tormentata in
Italia fino alle incombenze dell’età adulta, costringendolo a fare i conti con
le sue paure, angosce e ansie più oscure, su cui aleggia l’immancabile presenza
di quello che, arriverete a capirlo, non è un cetaceo qualunque.
Nel mettersi a nudo in modo
così intimo e sincero Daniel Cuello cerca di affrontare ed esorcizzare il suo
disagio esistenziale e fa dono ai lettori di un inestimabile messaggio: Ricorda: non un intervento divino, non uno psicologo, ma tu. Tu hai il
potere di plasmare ogni cosa! Potrà sembrare banale ma credere sempre in se
stessi è davvero la risposta:
metteteci anche indice e pollice e perfino il più magico dei beluga diventerà
vulnerabile.
Angela Convertini
Guardati dal beluga magico
di Daniel Cuello
BAO Publishing / aprile 2018