Nonni

L’amore non ha età














“Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse” recita una celebre frase di Henri EstienneCon questa citazione, scritta sul retro della copertina, si comprende subito l’argomento trattato da questo graphic novel: Nonni di Tonio Vinci, edito da Tunué, parla della condizione di vita e dei sentimenti nella terza età. Perché, come si intuisce dalla sua narrazione, il corpo avrà pure dei cedimenti fisici, chi più e chi meno, ma l’animo resta sempre capace di provare l’amore come in gioventù. Basta non lasciarsi scivolare nella depressione e reagire alle avversità della vita.

Sandro rimane vedovo. Piange la sua adorata Lidia, gioca a carte da solo, si prepara il pranzo, passeggia e fuma. La solitudine lo sta uccidendo giorno dopo giorno. Di giocare a bocce come tutti gli anziani del circondario non gli interessa. Si abbandona alla depressione finché non si trova in tasca il biglietto del circolo Aurora, che durante il funerale qualcuno gli ha messo nella tasca della giacca.
Pur senza convinzione prova a fare un tentativo ed entra in una sala piena di persone, come lui, in cerca di compagnia, ma anche di un po' di vita. Scopre infatti che il circolo è frequentato da gente che parla di coppie e d’amore come se fossero tutti adolescenti. Lì trova il motivo per ricominciare a vivere, trascorre giorni fantastici in compagnia. Gli sembra di vivere i migliori anni della sua vita e pian piano, cadendo e rialzandosi, capisce che alla sua età non gli è concesso di stare a piangersi addosso e sprecare attimi preziosi e che in fondo non c’è niente di male nell’essere (e sentirsi) ancora vivi.
Tonio Vinci descrive in maniera ironica, a tratti cupa e persino un po’ grottesca il mondo delle persone anziane, una popolazione che in Italia aumenta di anno in anno. Con questo graphic novel l'autore mette in evidenza come la voglia di vivere a qualsiasi età sia in grado di mantenerti giovane nel corpo e nella mente. Un inno contro la depressione di chi ritrovandosi solo si sente ormai inutile e finito.
Dal punto di vista grafico l'autore pugliese disegna ogni personaggio come fosse una caricatura grottesca, infierendo su rughe ed espressioni facciali per metterne in risalto la vecchiaia. Per gran parte del volume i personaggi sono resi visivamente colorati mentre tutto intorno a loro, nelle varie vignette, è scuro. Molto appropriato come la depressione iniziale di Sandro sia resa visivamente ritraendolo dello stesso colore tetro dello sfondo, al termine della scena iniziale, quasi indistinguibile dal contesto. Solo quando Sandro realizza che per l’amore non è mai troppo tardi, gli interni diventano gialli e luminosi. Perché da quel momento la vita torna a sorridergli.

La canzone giusta per Nonni, a mio giudizio, è Spalle al muro di Renato Zero.
Vecchio, diranno che sei vecchio con tutta quella forza che c’è in te. Vecchio, quando non è finita hai ancora tanta vita e l’anima la grida e tu lo sai che c’è... Vecchio mentre ti scoppia il cuore non devi far rumore anche se hai tanto amore da dare a chi vuoi tu… Vecchio sì col tanto che faresti… adesso che potresti non cedi perché esisti perché respiri tu!

Nel congedarmi colgo l’occasione di fare a tutti gli Audaci lettori gli auguri per le prossime feste.

Buon Natale e buon anno da 
Adelaide




Nonni

SOGGETTO, SCENEGGIATURA E DISEGNI: Tonio Vinci
EDITORE: Tunué
ANNO: 2017





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