Val Romeo racconta Morgan Lost Dark Novels #0

Una delle Regine di New Heliopolis ci parla del lavoro su Origini, numero 0 del nuovo corso di Morgan Lost




Val Romeo è, insieme a Lola Airaghi, una delle due Regine del regno di New Heliopolis. Dopo una formativa militanza nathanneveriana, è passata alla corte del divo Claudio Chiaverotti e ha raggiunto - con la pubblicazione di Origini, numero 0 del nuovo corso editoriale di Morgan Lost Dark Novels - il primato delle tre storie disegnate per il cacciatore di taglie dagli occhi tatuati di nero.
Abbiamo approfittato dei giorni lucchesi per chiacchierare con lei sul suo passato, sul suo presente e sul suo futuro e quello che segue ne è il fedele resoconto.
Un'Audace lettura a tutti!

Val Romeo a Lucca allo stand Bonelli.
Ciao Val e grazie per la tua disponibilità e per l'amicizia Audace.
Ciao ragazzi, grazie a voi per la vostra gentilezza e la vostra passione.

Che sensazioni hai provato quando hai saputo che saresti stata tu a disegnare l'importantissimo Origini? Sei soddisfatta del lavoro che hai svolto o c'è qualcosa che avresti fatto diversamente a posteriori?
Origini è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Da quando ho deciso di studiare il fumetto ho desiderato di lavorare con Claudio Chiaverotti. Ho dovuto aspettare 7 anni prima che arrivasse l’occasione ed ero già felice così, ma introdurre il nuovo corso del suo secondo figlio per me è stato un grande onore inaspettato. Ho sempre dato il massimo nella mia vita, ma qui c’è anche tanto sentimento.

Che cosa rappresentano per te Morgan e il suo mondo?
Morgan Lost non è per me un fumetto di solo intrattenimento. Fa riflettere sui disagi e la freddezza sempre più intensa della società di oggi. Morgan è l’eroe dei nostri tempi. Sebbene sia fragile e impreparato al caos della sua vita, lui lotta fino all’ultimo istante, con tutte le sue forze e nonostante i limiti, le complicazioni e le sue profonde ferite, riesce sempre a vincere sul male. Non trova mai la scusa per perdere.

Com'è lavorare con Claudio? Come vi siete conosciuti?
Claudio Chiaverotti è un genio per me. Ho una grandissima stima di lui perché nonostante i suoi numerosi successi è sempre pronto a trasformarsi e studiare per migliorarsi. Ha una grande passione e molta umiltà e cerca sempre un lavoro di squadra con i suoi disegnatori. Non si pone mai al di sopra di nessuno. Lui cerca di spronarci e di scrivere cercando di esaltare le nostre qualità e questo ci fa dare il meglio di noi. Ci siamo conosciuti a Lucca, 8 anni fa, quando gli regalai un mio albo di Jonathan Steele sperando che mi chiamasse per lavorare con lui. Quando è nato Morgan Lost mi ha arruolata nello staff e il resto lo conoscete :)

Da sinistra: Val Romeo, Claudio Chiaverotti e Fabrizio De Tommaso.


Chi sono gli artisti (non soltanto fumettisti) che ti hanno spinto a disegnare? Quali sono i tuoi modelli, i tuoi maestri?
Di fronte a questa domanda mi sento sempre molto a disagio. Amo tantissimi disegnatori quindi magari faccio i nomi dei primi 2 che ho amato: Ernesto García Seijas e Carlos Gomez. Non solo per la tecnica ma anche per la loro intensità nella recitazione, per la passione e la potenza del segno. Ancora oggi li seguo e mi lascio ispirare. I miei maestri alla Scuola italiana di Comix di Napoli sono stati bravissimi ma è con Gianluca Acciarino che ho fatto un lunghissimo e difficile percorso. Un maestro eccezionale, ancora oggi posso contare sui suoi preziosi consigli.

Che cosa leggevi da ragazzina e che cosa leggi oggi? Come sono cambiati i tuoi gusti? Accennavi all'opera di Dan Brown...
Da ragazzina leggevo un po’ di tutto, non avevo gusti definiti. Poi ho cominciato a leggere Christian Jacq e ho capito cosa cercavo in una lettura. Volevo divertirmi con un’avventura e nello stesso tempo imparare: storia, costumi, arte, filosofie e religioni. I miei gusti non sono cambiati, oggi oltre Jacq leggo con gioia anche Glenn Cooper, e il grande Dan Brown. Ma cerco anche di leggere libri di generi diversi perché non si sa mai quando può piacerti qualcos’altro, e inaspettatamente a volte succede.


Ti va di parlarci dei tuoi esordi? Hai detto che hai iniziato a mandare tavole in giro e a firmarti Val e non Valentina proprio per non far sapere che eri una donna... Perché questa scelta?
Oggi è una questione molto meno evidente fortunatamente, ma quando ho iniziato a studiare fumetto più di una persona mi diceva che non avrei avuto molte chance visto che ero una donna. In effetti il numero dei professionisti uomini era nettamente superiore a quello delle donne. Per timore di pregiudizi mi firmavo Val, invece che Valentina. Volete sapere se ha funzionato? Spero che le donne del futuro non abbiano nessun motivo di sperimentarlo, che vengano sempre giudicate per il loro lavoro e che vengano sempre rispettate alla pari degli uomini. “Val” per me significa questo.

Sappiamo che sei a lavoro su una nuova storia di Morgan Lost: puoi darci qualche anticipazione? Quando uscirà? Quali saranno le sue caratteristiche?
Sono a lavoro sul numero 6 di Dark Novels, ma a Gennaio uscirà il numero 2 che ho finito un mese fa. Non posso dare anticipazioni essendo tutta una continuity, ma troverete la stessa cura del numero 0.

E cosa ci dici per il futuro? C'è un personaggio su quale ti piacerebbe lavorare o un autore col quale ti piacerebbe collaborare?
Sono felice di lavorare per Morgan Lost. Vorrei che ci fosse sempre nel mio futuro, ma ho un altro progetto molto interessante che comincerò a Febbraio. Vi farò sapere ;)


Pensi che oggi il fumetto sia ancora un buon mezzo espressivo o pensi abbia esaurito la sua spinta creativa e tenda a ripetere gli stessi schemi del passato in un ciclico riciclo? 
È un rischio che si corre in ogni campo di comunicazione. Se qualcosa non funziona è perché non ci sono contenuti validi, qualsiasi sia il mezzo di comunicazione. Oggi il mercato è saturo in ogni dove. Non c’è più il piacere di aspettare, non c’è più il tempo libero da dedicare. In tutto questo caos di informazioni non riusciamo a ritrovare noi stessi, non ci emozioniamo più. Si dà voce anche a chi non ha nulla da aggiungere solo per far girare i soldi. Ma le persone deluse, disilluse e perse in questo labirinto di cose già viste, prima o poi smetterà di cercare. Spero di cuore che si punterà più sulla qualità che sulla quantità, e questo lo dico da fruitrice.

Grazie per la chiacchierata, Val. A presto con la tua nuova storia di Morgan: non lasciarci soli al buio!
Grazie a voi, buona lettura!

Rolando Veloci


Vi mostriamo a seguire la lavorazione di due tavole Morgan Lost Dark Novels #0, Origini.





























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