Il piccolo Caronte

Di padre in figlio: il viaggio del giovane Mono raccontato da Sergio Algozzino e Deborah Allo




Il piccolo Caronte racconta il viaggio del giovane Mono, figlio di Caronte. Il volume, edito da Tunué per la collana Prospero's Extra, è nato da una sceneggiatura di Sergio Algozzino e reso graficamente da Deborah Allo.

Come prima cosa devo dire che ho apprezzato molto il fatto che Sergio Algozzino, insegnante presso la Scuola di Fumetto a Palermo, abbia deciso di coinvolgere i suoi studenti per metterli a disegnare una sua idea e poi realizzarne un libro. Dopo un'attenta valutazione ha scelto colei che riteneva più idonea a dar vita a i suoi personaggi. Deborah Allo, allieva del corso di colorazione di fumetti del Prof. Algozzino, aveva già esordito tempo fa con Il volo di IcaroNella prefazione del libro, Algozzino coglie l’occasione per ringraziarla dicendole: “… che ha interpretato benissimo quello che ho scritto, senza limitarsi semplicemente a disegnarlo.”
Deborah Allo è nata a Santa Teresa di Riva (Messina) ed è stata tra le rivelazioni dell’ultima edizione di Etna Comics. All’inizio del suo percorso lavorativo aveva deciso di fare la stilista e disegnare vestiti, visto che sin da piccola amava usare le matite colorate. Ma si è resa subito conto che quel genere di disegno non faceva per lei, che amava spaziare con la fantasia sulla scia di autori come Tim Burton e Key Nielsen. Così, dopo essersi diplomata all’Istituto Statale d’Arte frequentato a Giarre, si è iscritta alla Scuola di Fumetto di Palermo.
Per disegnare le 126 tavole de Il piccolo Caronte ha impiegato dieci mesi di lavoro. Sebbene a una prima occhiata il volume possa sembrare realizzato interamente in aquerello, tutte le tavole sono state eseguite su carta con matita e china e in seguito il colore è stato realizzato in digitale. Deborah ha lavorato come colorista per la casa londinese Holy Loft Production e riesce a padroneggiare benissimo questa tecnica con eccellenti risultati. Nel graphic novel si passa dai molteplici e complicati toni scuri dell’oltretomba a quelli chiari e solari del viaggio di Mono sulla Terra.


La storia de Il piccolo Caronte ideata da Algozzino ci riporta alle storie mitologiche e alla Divina Commedia, anche se l’autore ha inserito volutamente alcuni modi di atteggiarsi dei giovani odierni, citando cd e tatuaggi.
La trama è la seguente. Un giorno Caronte scompare e Morte si reca dal figlio Mono che sta giocando con Cerberino (il suo cane a tre teste) per dirgli che ormai spetta a lui prendere il posto del padre per traghettare le anime. Sebbene a malincuore, Mono è costretto ad accettare, ma prima dovrà compiere un percorso per comprendere l’importanza del suo ruolo. Con un riferimento voluto, quasi un omaggio al Canto di Natale di Charles Dickens, anche il nostro piccolo uomo dovrà fare visita a tre personaggi: le Moire nell’Ade, il cugino Momo sulla terra, e Hypnos, il fratello di Morte.

Consiglio a tutti di leggere questo bellissimo graphic novel. Se anche dal titolo riterrete che la storia possa essere scontata (avendo studiato sia i miti che la Divina Commedia alla scuola dell'obbligo), vi ricrederete leggendolo. Le bellissime illustrazioni di Deborah Allo vi faranno entrare in uno straordinario mondo di fiaba. Viene quasi da desiderare che a scuola ci avessero fatto leggere un libro così: tanti di noi avrebbero apprezzato di più i miti e compreso meglio il significato dell’oltretomba.

Non era facile trovare la mia solita canzone di chiusura visto l’argomento della recensione. L’unica che mi è venuta in mente è Compagno di scuola di Antonello Venditti.
…e la divina commedia, sempre più commedia al punto che ancora oggi io non so se Dante era un uomo libero, un fallito o un servo di partito…


Ciao.

Adelaide




Il piccolo Caronte


SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Sergio Algozzino
DISEGNI E COLORI: Deborah Allo
EDITORE: Tunuè
ANNO: 2017 




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