Rosalie Lightning
Diario di una morte improvvisa
Tom
Hart insegna fumetto all’università della Florida e ha insegnato per dieci anni
alla scuola di Arti Visive di New York. Ha vinto uno Xeric Grant come
fumettista autoprodotto ed è stato candidato al premio Eisner nel 2016 (proprio per Rosalie Lightning).
Rosalie Lightning
è un graphic memoir autobiografico incentrato sulla perdita della figlia dell’autore,
Rosalie.
Nel
novembre del 2011 la bimba muore d’improvviso senza alcuna avvisaglia. Si
tratta della sindrome della morte improvvisa infantile (detta anche "morte in
culla"), che è ancora oggetto di studi specifici sulle cause e alla ricerca di
tecniche per la prevenzione.
Impossibile
riuscire ad accettare una morte così assurda (tua figlia sta bene, la metti nel lettino e poi la trovi
fredda e blu; inutile la corsa in ospedale e il tentativo di rianimarla; ti
dicono che è morta e non puoi più fare niente: non la vedrai più, non le darai
la pappa, non le leggerai le fiabe, non la porterai al parco). A volte
noi genitori ci scordiamo di quanto siamo fortunati a veder crescere i nostri
figli.
Tom Hart si ritrova con sua moglie sull’orlo di un abisso. Quell’abisso in cui ognuno di noi spera di non cadere mai. Un abisso che li inghiotte nella solitudine delle loro vite senza più Rosalie.
Tom Hart si ritrova con sua moglie sull’orlo di un abisso. Quell’abisso in cui ognuno di noi spera di non cadere mai. Un abisso che li inghiotte nella solitudine delle loro vite senza più Rosalie.
Per
uscire fuori dal buio che lo ha inghiottito, Hart ha provato ad elaborare il
lutto e la disperazione cercando conforto nella natura, nella filosofia, nei
capolavori della letteratura e nell’arte. Ha utilizzato il suo grande talento
per il disegno realizzando questo graphic memoir. Come una specie di diario, fa
rivivere tutta la loro felicità insieme alla bimba e la loro disperazione
nell’affrontare una perdita improvvisa, impensabile, assurda. L’autore dimostra
di aver avuto molto coraggio nel disegnare delle tavole che certamente lo
avranno fatto soffrire nel ripercorrere il ricordo di Rosalie.
Le
tavole sono tutte in bianco e nero. La parte centrale, quella in cui viene
illustrata la disperazione conseguente alla domanda: Che
succede quando tua figlia muore?, è realizzata su fogli di carta nera.
Ammiro
questa artista dal punto di vista grafico per l’espressione dei suoi disegni,
ma ancora di più nel contenuto. Il valore del graphic momoir Rosalie Lightning si capisce subito
sfogliando le prime pagine: c’è voluto un grande coraggio per disegnarlo e ci
vuole un grande rispetto per leggerlo.
Sia
lui che sua moglie dimostrano anche grande sensibilità verso le disgrazie
altrui (basta leggere i ringraziamenti per capirlo). Spero sinceramente che riescano
a trovare un po’ di pace, quella pace che anche Rosalie Lightning riesce a dare a chiunque cerchi il modo per
capire come l’amore può farti uscire dalla spirale di dolore e dalla rabbia.
In
conclusione, la canzone che mi viene spontaneo abbinare a questo libro è di
Angelo Branduardi: Ballo in FA diesis.
Sono io la morte e porto corona, io
son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele così forte sono e
dura, che non mi fermeranno le tue mura…
Sei l’ospite d’onore del ballo che
per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo
il giro di una danza e poi un altro
ancora, e tu del tempo non sei più signora…
Perché
con l’arte si riesce ad ingannare persino la morte… Proprio come ha fatto Tom
Hart con Rosalie Lightning.
Adelaide
Rosalie Lightning
Testi e disegni: Tom Hart
Editore: BeccoGiallo
Data: 2016