Tex #679
Una degna conclusione
Con Gli incappucciati del Klan si conclude la splendida storia doppia realizzata da Mauro Boselli e Corrado Mastantuono che ha rievocato le gesta di Tex e dei suoi amici Glenn e Jethro nel profondo Sud degli States dopo la Guerra Civile. Nella recensione del numero precedente ci eravamo sbilanciati pronosticando che questa sarebbe stata un'avventura difficile da dimenticare. Dopo la lettura di questa seconda parte, siamo felici di non essere stati smentiti e di esserci gustati pagine realizzate con un gusto scenografico e narrativo squisitamente sublime.
Dopo aver respinto un attacco degli incappucciati del Ku Klux Klan, ritroviamo Tex e compagni a Willingford, una cittadina che è come un covo di vipere, piena di insidie e in cui ogni singolo abitante potrebbe essere membro del Klan che di notte perseguita le famiglie di colore. Un ruolo non marginale lo svolge Landon Stevens, figlio dell'uomo ucciso in passato dall'amico di Tex, Jethro.
Molto belle alcune descrizioni dei rapporti interpersonali, come l'amicizia tra Tex, Jethro e Glenn, quell'amicizia quasi sacra che riesce ad attraversare i confini del tempo e che nella conclusione della storia ci lascia con una lacrima di struggente malinconia.
Come già nella prima parte, Mauro Boselli gioca molto sulle certezze del lettore, divertendosi ad assecondarle o a deviare dal percorso più prevedibile, a seconda dei casi e delle (felici) intuizioni. Va annotato che negli ultimi anni sempre più storie ci stanno raccontando momenti del passato di Tex, non solo sulla collana di cartonati alla francese, ma anche su serie regolare e collaterali (e dalle anticipazioni sembra che questa tendenza sia destinata a non fermarsi, ivi compreso il prossimo Texone firmato Boselli/Andreucci previsto per giugno). Questa caratteristica permette di adottare soluzioni meno banali e di creare interazioni interessanti tra i personaggi: come accennato prima, nel lunghissimo flashback che occupa gran parte della storia Tex non è accompagnato dai suoi "soliti" pards, ma dall'ex-guerrigliero nordista Glenn Corbett e dall'ex-schiavo Jetrho. Soprattutto con Glenn, Boselli riesce a ricreare quelle tipiche interazioni che caratterizzano il rapporto tra Tex e Carson, pur modificandole e realizzandole in maniera più "libera".
La costruzione delle trame da parte di Mauro Boselli, curatore e prolifico sceneggiatore della testata, è ormai il simbolo di un'innovazione silente ma costante nelle trame e negli stilemi narrativi, evidente persino nella modalità di presentazione dei diversi piani temporali nelle singole storie. In questo caso, pur avendo un'introduzione e un epilogo ambientati nel presente, gran parte dell'albo si svolge appunto svariati anni prima. Boselli raggiunge livelli quasi incredibili di complessità di situazioni, numero di personaggi (anche minori) messi in scena e trame intrecciate da seguire, quasi a far chiedere al lettore come sarà possibile, a poche pagine dalla fine, che tutto riesca a trovare un giusto compimento.
Se vogliamo trovare un difetto nella struttura del soggetto, forse la porzione di storia ambientata nel presente avrebbe giovato di uno spazio leggermente maggiore, in quanto alcune scene risultano lievemente sacrificata. Sono però quisquilie, all'interno di una storia davvero densa, scorrevole e appassionante.
Ancora una volta, ben poco si può eccepire alle splendide matite e chine di Corrado Mastantuono. L'espressività dei personaggi, le pose e la rappresentazione scenica nelle sue tavole parlano da sole. Un lavoro potente, sentito, iconico ma nient'affatto ingessato, formalmente classico ma sostanzialmente attuale e moderno. Difficilmente si potrebbe chiedere di più a un disegnatore.
Chiudiamo con un invito a tutti quelli che, anche saltuariamente, leggono fumetti Bonelli: non lasciatevi sfuggire queste due storie e in generale tenete d'occhio la serie mensile dedicata ad Aquila della Notte. Pur nella loro impeccabile graniticità, le storie dedicate a Tex negli anni recenti riescono ad essere al passo coi tempi, sembrano non risentire granché degli effetti del tempo e anzi si giovano della lunga esperienza della fabbrica dei sogni bonelliana per regalare ai lettori emozioni sempre nuove.
TEX “Gli incappucciati del Klan”
NUMERO: 679
DATA: maggio 2017
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Claudio Villa
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E CHINE: Corrado Mastantuono
Tutte le immagini © 2017 Sergio Bonelli Editore.
Con Gli incappucciati del Klan si conclude la splendida storia doppia realizzata da Mauro Boselli e Corrado Mastantuono che ha rievocato le gesta di Tex e dei suoi amici Glenn e Jethro nel profondo Sud degli States dopo la Guerra Civile. Nella recensione del numero precedente ci eravamo sbilanciati pronosticando che questa sarebbe stata un'avventura difficile da dimenticare. Dopo la lettura di questa seconda parte, siamo felici di non essere stati smentiti e di esserci gustati pagine realizzate con un gusto scenografico e narrativo squisitamente sublime.
Dopo aver respinto un attacco degli incappucciati del Ku Klux Klan, ritroviamo Tex e compagni a Willingford, una cittadina che è come un covo di vipere, piena di insidie e in cui ogni singolo abitante potrebbe essere membro del Klan che di notte perseguita le famiglie di colore. Un ruolo non marginale lo svolge Landon Stevens, figlio dell'uomo ucciso in passato dall'amico di Tex, Jethro.
Molto belle alcune descrizioni dei rapporti interpersonali, come l'amicizia tra Tex, Jethro e Glenn, quell'amicizia quasi sacra che riesce ad attraversare i confini del tempo e che nella conclusione della storia ci lascia con una lacrima di struggente malinconia.
Come già nella prima parte, Mauro Boselli gioca molto sulle certezze del lettore, divertendosi ad assecondarle o a deviare dal percorso più prevedibile, a seconda dei casi e delle (felici) intuizioni. Va annotato che negli ultimi anni sempre più storie ci stanno raccontando momenti del passato di Tex, non solo sulla collana di cartonati alla francese, ma anche su serie regolare e collaterali (e dalle anticipazioni sembra che questa tendenza sia destinata a non fermarsi, ivi compreso il prossimo Texone firmato Boselli/Andreucci previsto per giugno). Questa caratteristica permette di adottare soluzioni meno banali e di creare interazioni interessanti tra i personaggi: come accennato prima, nel lunghissimo flashback che occupa gran parte della storia Tex non è accompagnato dai suoi "soliti" pards, ma dall'ex-guerrigliero nordista Glenn Corbett e dall'ex-schiavo Jetrho. Soprattutto con Glenn, Boselli riesce a ricreare quelle tipiche interazioni che caratterizzano il rapporto tra Tex e Carson, pur modificandole e realizzandole in maniera più "libera".
La costruzione delle trame da parte di Mauro Boselli, curatore e prolifico sceneggiatore della testata, è ormai il simbolo di un'innovazione silente ma costante nelle trame e negli stilemi narrativi, evidente persino nella modalità di presentazione dei diversi piani temporali nelle singole storie. In questo caso, pur avendo un'introduzione e un epilogo ambientati nel presente, gran parte dell'albo si svolge appunto svariati anni prima. Boselli raggiunge livelli quasi incredibili di complessità di situazioni, numero di personaggi (anche minori) messi in scena e trame intrecciate da seguire, quasi a far chiedere al lettore come sarà possibile, a poche pagine dalla fine, che tutto riesca a trovare un giusto compimento.
Se vogliamo trovare un difetto nella struttura del soggetto, forse la porzione di storia ambientata nel presente avrebbe giovato di uno spazio leggermente maggiore, in quanto alcune scene risultano lievemente sacrificata. Sono però quisquilie, all'interno di una storia davvero densa, scorrevole e appassionante.
Ancora una volta, ben poco si può eccepire alle splendide matite e chine di Corrado Mastantuono. L'espressività dei personaggi, le pose e la rappresentazione scenica nelle sue tavole parlano da sole. Un lavoro potente, sentito, iconico ma nient'affatto ingessato, formalmente classico ma sostanzialmente attuale e moderno. Difficilmente si potrebbe chiedere di più a un disegnatore.
Chiudiamo con un invito a tutti quelli che, anche saltuariamente, leggono fumetti Bonelli: non lasciatevi sfuggire queste due storie e in generale tenete d'occhio la serie mensile dedicata ad Aquila della Notte. Pur nella loro impeccabile graniticità, le storie dedicate a Tex negli anni recenti riescono ad essere al passo coi tempi, sembrano non risentire granché degli effetti del tempo e anzi si giovano della lunga esperienza della fabbrica dei sogni bonelliana per regalare ai lettori emozioni sempre nuove.
Il sommo audace
TEX “Gli incappucciati del Klan”
NUMERO: 679
DATA: maggio 2017
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Claudio Villa
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E CHINE: Corrado Mastantuono
Tutte le immagini © 2017 Sergio Bonelli Editore.