Dampyr #204

Le stelle al crepuscolo





















"È solo cinema, baby!... Solo cinema..."
Così si concludeva Lo schermo demoniaco, diciottesimo numero di Dampyr pubblicato nel settembre del 2001 e realizzato da Maurizio Colombo e Luca Rossi, certamente uno tra gli episodi più amati delle prime annate della serie (non a caso proprio di recente ristampato nel volume da libreria intitolato Dampyr. I Maestri della notte). Il riuscito mix di orrore e citazioni cinematografiche torna quasi sedici anni dopo con l'albo intitolato esplicativamente Bloodywood, ambientato anni dopo la scomparsa del Maestro della Notte Musuraka, il regista maledetto, e realizzato dall'inedita coppia formata da Giorgio Giusfredi e Michele Cropera.
Bloodywood è un sentito e riuscito omaggio al cinema d'altri tempi. La storia parte dal nesso tra le eccentricità dei divi e le atrocità dei succhiasangue, ponendo Harlan, Kurjak e Tesla di nuovo sulla scia del già citato Maestro Alexis Musuraka, che trasformava i suoi adepti fino a farli assomigliare terribilmente alle celebrità del cinema, e che pare riuscire a impensierire i protagonisti anche anni dopo essere stato eliminato. I nostri indagano infatti sulla realizzazione di alcuni truculenti snuff-movie, film in cui ogni scena mostra eventi realmente accaduti, anche e soprattutto sanguinolenti. A tornare su carta però non sono però solo i vampiri che assumono le sembianze delle star del grande schermo, ma anche la grande passione per il cinema. Ritroviamo così volti noti come Stan Laurel & Oliver Hardy, Lauren Bacall, una giovane Marilyn Monroe e tanti altri che invitiamo chi vuol leggere l'albo a riconoscere.
Al di là delle tante citazioni, e dell'evidente l'atmosfera retro e appassionata che permea l'episodio, segnaliamo poi che ritorna a far capolino una certa (in)sana dose di splatter. 


Alla sceneggiatura leggiamo il nome di Giorgio Giusfredi che, sebbene tecnicamente nuovo per la serie regolare di Dampyr, non dovrebbe risultare completamente inedito a chi ha familiarità col fumetto Bonelli: oltre svolgere attività redazionale, Giusfredi aveva già realizzato un episodio di Zagor accanto a Maurizio Colombo, nonché due storie brevi di Dampyr pubblicate in occasione di Riminicomix e soprattutto le spassose tavole di Susy & Merz pubblicate nelle prime pagine dei vari Magazine (disegnate da Paolo Bacilieri). 
In teoria la sua era una prova difficile, ovvero riprendere le fila di una storia molto amata (che con un tocco di stile viene citata all'inizio dell'albo come se fosse un film del 2001, una sorta di prequel), ma ci sentiamo di poter affermare che è riuscito a superarla con discreto stile, realizzando pagine molto scorrevoli per una piacevole lettura.


Il trailer dell'albo.


Al suo fianco un disegnatore elegante quale Michele Cropera, che il sottoscritto tiene d'occhio dai tempi di Lazarus Ledd e il cui stile sembra aver conosciuto un'ulteriore evoluzione. Se da anni ci eravamo abituati a osservare il suo tratto spigoloso e intenso, per questo episodio Cropera sceglie di intensificare il suo tratteggio e riesce a rievocare efficacemente atmosfere così tanto vintage.
Insomma, se non vi spaventano i sogni hollywoodiani che al crepuscolo si trasformano in incubi rosso sangue, e le stelle che smettono di brillare per dar vita all'oscurità, questa può essere la storia che fa per voi.

Il sommo audace




DAMPYR “Bloodywood” 
NUMERO: 204
DATA: marzo 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Enea Riboldi
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Giorgio Giusfredi
DISEGNI E CHINE: Michele Cropera














Dampyr è un personaggio creato da Mauro Boselli & Maurizio Colombo. 
Tutte le immagini 
: © 2017 Sergio Bonelli Editore.

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