“Primavere e Autunni” di Rocchi e Demonte al Lanteri
Presentazione del volume Beccogiallo abbinata all’esposizione delle tavole tratte dal fumetto
Lunedì 30 gennaio, nell’ambito del Pisa Chinese Film Festival, il Cinema Caffè Lanteri ospiterà la presentazione di Primavere e Autunni di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, graphic novel uscita nel 2015 per Beccogiallo. La presentazione sarà accompagnata da un’esposizione delle tavole tratte dal fumetto, visibile fino a giovedì 2 febbraio.
Comunicato stampa
Cinema Caffè Lanteri
e
Pisa Chinese
Film Festival
presentano
“Primavere e Autunni”
di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte
Lunedì 30 gennaio 2017
Ore 19.30 inaugurazione
della mostra
Ore 20 incontro con gli
autori in Sala Cinema
Lunedì 30 gennaio alle ore 20, nell’ambito
del Pisa Chinese Film Festival, il Cinema
Caffè Lanteri ha il piacere di ospitare la presentazione “Primavere
e Autunni” di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, graphic novel uscito
nel 2015 per Beccogiallo edizioni. Grazie
alla collaborazione con la Casa Editrice, la presentazione sarà arricchita da
un’esposizione delle tavole selezionate e tratte dal fumetto, che rimarrà visibile fino a giovedì 2 febbraio.
Primavere e Autunni è un
racconto autobiografico a fumetti, scritto e disegnato dal nipote del
protagonista, immerso in quell’atmosfera milanese dei primi anni trenta in cui
ebbe origine quella che oggi è definita la più grande comunità cinese in
Italia. Come spiega la giornalista Terao nella sua recensione per Internazionale, “Demonte, nipote di Wu
Li Shan, racconta la storia di una comunità che oggi si è arricchita dei nipoti
e bisnipoti di quei primi immigrati e delle migliaia di nuovi arrivati. Lo
stile grafico, come spiega Ciaj Rocchi nella postfazione, rimanda alle
inquadrature cinematografiche, con tavole orizzontali che richiamano il formato
video con cui gli autori hanno particolare dimestichezza. E come in un
documentario che attinge a un ricco materiale d’epoca […] la vita di questa
famiglia ibrida […] si srotola attraverso decenni di enormi trasformazioni per
l’Italia e per la Cina.”
“La storia di mio nonno Wu – come le storie dei
pionieri – ha contribuito ad aprire la via dell’integrazione cinese nell’Europa
contemporanea.”
Wu Li Shan è un giovane venditore ambulante di cravatte. Arriva a Milano nel 1931 da uno sperduto villaggio di montagna della Cina orientale. In città sono appena terminati i lavori della nuova Stazione Centrale e le vie sono piene di gente. Wu non conosce l’italiano ed ha a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piace: adora il rumore dei passi cadenzati sui marciapiedi, le carrozze sulle strade, le chiacchiere delle belle signore che tengono i figli per mano.
Prima che a Milano Wu ha vissuto in altre grandi
città, come Parigi e Amsterdam, eppure comprende che è l’Italia il luogo che il
destino ha scelto per lui e per il futuro della sua famiglia.
Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal
matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo
allontanerà per sempre dal paese natale, pagina dopo pagina la vita e le
imprese di Wu rinascono nella memoria del nipote per diventare finalmente una
storia universale.
Mostra di tavole dal 30 gennaio al 2
febbraio
Cinema Caffè Lanteri
Via San Michele degli Scalzi 46, Pisa