Andrea Accardi nuovo copertinista del Maxi Dylan Dog
Dopo Stano e Cavenago, sarà l'artista di Chambara a realizzare le cover del quadrimestrale dedicato all'Old Boy
Negli ultimi due giorni sono state diffuse dalla Sergio Bonelli Editore diverse anteprime riguardanti i primi mesi del 2017. Nell'ultima edizione del Giornale Bonelli online, tra le copertine e le tavole degli albi in uscita a gennaio e febbraio i più attenti hanno potuto notare una novità assoluta: Andrea Accardi sarà il copertinista del Maxi Dylan Dog a partire dal numero 29 in uscita a febbraio. Dopo Angelo Stano e Gigi Cavenago, spetterà dunque all'artista di Chambara – la via del samurai il compito di realizzare le cover del quadrimestrale dedicato all'Old Boy.
La notizia è una diretta conseguenza del recente passaggio di Gigi Cavenago alla realizzazione delle cover della serie regolare ed era stata preannunciata da Recchioni durante la conferenza di Lucca dedicata a Dylan Dog. In tale occasione lo sceneggiatore romano aveva infatti rivelato l'intenzione di coinvolgere un artista che non facesse già parte del team di autori della serie regolare.
Ripercorriamo brevemente la carriera di Andrea Accardi. Nato a Palermo il 29 aprile 1968, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Inizia a collaborare con la Granata Press prima come letterista e successivamente come illustratore per le riviste Kaos e Nova Express. Nel 1994 disegna Progenie d’Inferno, su testi di Onofrio Catacchio, che verrà poi raccolto in volume nel 1999 dalla Kappa Edizioni. Nel 1996 entra a far parte della squadra di Mondo Naif, dove realizza Gente di notte su sceneggiatura di Massimiliano De Giovanni. Nello stesso anno pubblica un episodio di ESP. Nel 1997 disegna Ragno per lo Shock Studio. Nel 2000 la Kappa Edizioni dà alle stampe Pazzo di te, raccolta in volume delle nuove avventure dei protagonisti di Gente di notte. Nel 2002 disegna l’episodio Nella camera a gas della serie Lupin III Millennium e, sempre su testi di Massimiliano De Giovanni, pubblica nel 2003 Cuori in affitto, nel 2006 Barcode e nel 2007 Matteo e Enrico. Il suo tratto comunicativo gli vale il Premio Gran Guinigi come miglior disegnatore a Lucca Comics & Games 2004. Accardi ha collaborato con l’Eura Editoriale, disegnando alcuni episodi di John Doe, del duo Bartoli/Recchioni.
Attualmente collabora con la Sergio Bonelli Editore, per il quale nel 2012 ha disegnato La Redenzione del Samurai, secondo albo della nuova collana Le Storie, che gli è valso il Premio Micheluzzi come miglior disegnatore al Napoli Comicon 2013. In seguito ha disegnato anche I fiori del massacro, quindicesimo albo della stessa collana. Successivamente ha pubblicato una breve storia di Tex sul semestrale Color Tex, con sceneggiatura di Roberto Recchioni e, ancora in collaborazione con lui, ha pubblicato il volume Chambara – la via del samurai (Bao Edizioni) e realizzato le pagine del prologo e dell'epilogo dei tre episodi di Juric, la quarta stagione di Orfani.
Inoltre sono state anche diffuse le cover di Gigi Cavenago degli albi di gennaio e febbraio della serie regolare di Dylan Dog, che vi mostriamo a seguire:
Negli ultimi due giorni sono state diffuse dalla Sergio Bonelli Editore diverse anteprime riguardanti i primi mesi del 2017. Nell'ultima edizione del Giornale Bonelli online, tra le copertine e le tavole degli albi in uscita a gennaio e febbraio i più attenti hanno potuto notare una novità assoluta: Andrea Accardi sarà il copertinista del Maxi Dylan Dog a partire dal numero 29 in uscita a febbraio. Dopo Angelo Stano e Gigi Cavenago, spetterà dunque all'artista di Chambara – la via del samurai il compito di realizzare le cover del quadrimestrale dedicato all'Old Boy.
Tavola di Andrea Accardi tratta dalla nuova serie di Samurai in uscita per SBE su testi di Recchioni. |
La notizia è una diretta conseguenza del recente passaggio di Gigi Cavenago alla realizzazione delle cover della serie regolare ed era stata preannunciata da Recchioni durante la conferenza di Lucca dedicata a Dylan Dog. In tale occasione lo sceneggiatore romano aveva infatti rivelato l'intenzione di coinvolgere un artista che non facesse già parte del team di autori della serie regolare.
Ripercorriamo brevemente la carriera di Andrea Accardi. Nato a Palermo il 29 aprile 1968, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Inizia a collaborare con la Granata Press prima come letterista e successivamente come illustratore per le riviste Kaos e Nova Express. Nel 1994 disegna Progenie d’Inferno, su testi di Onofrio Catacchio, che verrà poi raccolto in volume nel 1999 dalla Kappa Edizioni. Nel 1996 entra a far parte della squadra di Mondo Naif, dove realizza Gente di notte su sceneggiatura di Massimiliano De Giovanni. Nello stesso anno pubblica un episodio di ESP. Nel 1997 disegna Ragno per lo Shock Studio. Nel 2000 la Kappa Edizioni dà alle stampe Pazzo di te, raccolta in volume delle nuove avventure dei protagonisti di Gente di notte. Nel 2002 disegna l’episodio Nella camera a gas della serie Lupin III Millennium e, sempre su testi di Massimiliano De Giovanni, pubblica nel 2003 Cuori in affitto, nel 2006 Barcode e nel 2007 Matteo e Enrico. Il suo tratto comunicativo gli vale il Premio Gran Guinigi come miglior disegnatore a Lucca Comics & Games 2004. Accardi ha collaborato con l’Eura Editoriale, disegnando alcuni episodi di John Doe, del duo Bartoli/Recchioni.
Attualmente collabora con la Sergio Bonelli Editore, per il quale nel 2012 ha disegnato La Redenzione del Samurai, secondo albo della nuova collana Le Storie, che gli è valso il Premio Micheluzzi come miglior disegnatore al Napoli Comicon 2013. In seguito ha disegnato anche I fiori del massacro, quindicesimo albo della stessa collana. Successivamente ha pubblicato una breve storia di Tex sul semestrale Color Tex, con sceneggiatura di Roberto Recchioni e, ancora in collaborazione con lui, ha pubblicato il volume Chambara – la via del samurai (Bao Edizioni) e realizzato le pagine del prologo e dell'epilogo dei tre episodi di Juric, la quarta stagione di Orfani.
Inoltre sono state anche diffuse le cover di Gigi Cavenago degli albi di gennaio e febbraio della serie regolare di Dylan Dog, che vi mostriamo a seguire: