I 25 anni di Nathan Never
Festeggiare i cinque lustri dalla comparsa in edicola dell'Agente Alfa
Per tutti gli altri, questa storia inizia il 18 giugno 1991.
Per quanto mi riguarda si deve invece slittare a qualche anno più tardi, precisamente al settembre 1995. Quella mattina ero malato e per passare il tempo avevo trovato tra gli scaffali di casa un fumetto acquistato qualche mese prima da mio fratello. Letto, divorato. Ne rimasi talmente folgorato che, un paio di giorni dopo, mi recai in edicola a cercare disperatamente nuove storie. Vi trovai Bersaglio umano, numero 52 della serie regolare di un personaggio che faceva decisamente per me. Malinconico, con un lungo cappotto e i capelli quasi tutti bianchi, si muoveva in un futuro cupo e interessante, dove le stelle erano vicine e i libri cartacei solo un lontano ricordo. Il suo nome era Nathan Never e se sono qui a scrivere queste righe, oltre che a mio fratello, lo devo a lui e ai suoi tre creatori, la cosiddetta "banda dei sardi" (alias Michele Medda, Antonio Serra & Bepi Vigna).
Sono passati un bel po' di anni da allora.
Ho continuato tutti i mesi a leggere la serie regolare di Nathan Never e molte delle uscite collaterali (impossibile seguirle tutte, ma per un bel po' ci sono arrivato parecchio vicino).
A mio parere una delle chiavi del successo del personaggio consiste nell'utilizzo di una tecnica semplice ma azzeccata (purtroppo accantonata in molte storie recenti), cioè riproporre tematiche tipiche della fantascienza contemporanea in una veste inedita. Negli anni Medda, Serra e Vigna (ma anche tutti coloro che si sono avvicendati ai testi, a partire da Stefano Vietti fino ad arrivare ai recenti ingressi come Davide Rigamonti o Giovanni Eccher) hanno dimostrato di padroneggiare sapientemente questo meccanismo ed essere in grado di trasformare concetti in parte già noti nella letteratura o nel cinema in storie affascinanti e suggestive. Del resto Nathan Never era il primo fumetto di fantascienza pura a debuttare per Bonelli, e soprattutto nei primi anni, si è potuto concedere notevoli sperimentazioni, sia grafiche che narrative.
Tornando al sottoscritto, all'attività di assiduo e famelico lettore di fantascienza fumettistica (e non solo) ho accostato la volontà e necessità scrivere di fumetto. Oltre al blog degli Audaci, che mi onoro di portare avanti con tutta la passione possibile e con un buon aiuto di colleghi/amici comics addicted, ho iniziato da alcuni anni a collaborare attivamente per Lo Spazio Bianco, sito di approfondimento e divulgazione fumettistica. Usualmente cerco di tenere le due cose separate, conscio della non banale differenza tra l'attività di blogger e quella di redattore di una rivista amatoriale online, ma in quest'occasione mi sono permesso di soprassedere, vista anche l'importanza dell'avvenimento. A partire da domani a questo link troverete un lungo e corposo Speciale dedicato ai venticinque anni di vita editoriale di Nathan Never,che ospiterà saggi, interviste e omaggi disegnati di qualità davvero notevole (ma questo non sarò io a dirvelo, potrete giudicarlo da soli). Il sottoscritto è fiero di aver contribuito, in primis insieme al caporedattore del sito David Padovani (e a tanti altri, a partire dal direttore editoriale Ettore Gabrielli e passando per l'inesauribile Marco D'Angelo) alla sua realizzazione, coinvolgendo per la scrittura degli articoli gli stessi padri del personaggio - i già citati Medda, Serra e Vigna – che racconteranno aneddoti e ricordi legati alla nascita dell'Agente Alfa. Inoltre, Giovanni Eccher, tra gli attuali sceneggiatori del personaggio, concentrerà l'attenzione su Omega, ultimo in ordine di apparizione tra i grandi antagonisti di Nathan Never e al centro di un'importante trilogia che inizia con l'albo in edicola a giugno.
L’appuntamento con lo Speciale Nathan Never 25 è a partire dal domani per festeggiare sulle pagine de Lo Spazio Bianco questo importante traguardo.
Per tutti gli altri, questa storia inizia il 18 giugno 1991.
Per quanto mi riguarda si deve invece slittare a qualche anno più tardi, precisamente al settembre 1995. Quella mattina ero malato e per passare il tempo avevo trovato tra gli scaffali di casa un fumetto acquistato qualche mese prima da mio fratello. Letto, divorato. Ne rimasi talmente folgorato che, un paio di giorni dopo, mi recai in edicola a cercare disperatamente nuove storie. Vi trovai Bersaglio umano, numero 52 della serie regolare di un personaggio che faceva decisamente per me. Malinconico, con un lungo cappotto e i capelli quasi tutti bianchi, si muoveva in un futuro cupo e interessante, dove le stelle erano vicine e i libri cartacei solo un lontano ricordo. Il suo nome era Nathan Never e se sono qui a scrivere queste righe, oltre che a mio fratello, lo devo a lui e ai suoi tre creatori, la cosiddetta "banda dei sardi" (alias Michele Medda, Antonio Serra & Bepi Vigna).
Ho continuato tutti i mesi a leggere la serie regolare di Nathan Never e molte delle uscite collaterali (impossibile seguirle tutte, ma per un bel po' ci sono arrivato parecchio vicino).
A mio parere una delle chiavi del successo del personaggio consiste nell'utilizzo di una tecnica semplice ma azzeccata (purtroppo accantonata in molte storie recenti), cioè riproporre tematiche tipiche della fantascienza contemporanea in una veste inedita. Negli anni Medda, Serra e Vigna (ma anche tutti coloro che si sono avvicendati ai testi, a partire da Stefano Vietti fino ad arrivare ai recenti ingressi come Davide Rigamonti o Giovanni Eccher) hanno dimostrato di padroneggiare sapientemente questo meccanismo ed essere in grado di trasformare concetti in parte già noti nella letteratura o nel cinema in storie affascinanti e suggestive. Del resto Nathan Never era il primo fumetto di fantascienza pura a debuttare per Bonelli, e soprattutto nei primi anni, si è potuto concedere notevoli sperimentazioni, sia grafiche che narrative.
Tornando al sottoscritto, all'attività di assiduo e famelico lettore di fantascienza fumettistica (e non solo) ho accostato la volontà e necessità scrivere di fumetto. Oltre al blog degli Audaci, che mi onoro di portare avanti con tutta la passione possibile e con un buon aiuto di colleghi/amici comics addicted, ho iniziato da alcuni anni a collaborare attivamente per Lo Spazio Bianco, sito di approfondimento e divulgazione fumettistica. Usualmente cerco di tenere le due cose separate, conscio della non banale differenza tra l'attività di blogger e quella di redattore di una rivista amatoriale online, ma in quest'occasione mi sono permesso di soprassedere, vista anche l'importanza dell'avvenimento. A partire da domani a questo link troverete un lungo e corposo Speciale dedicato ai venticinque anni di vita editoriale di Nathan Never,che ospiterà saggi, interviste e omaggi disegnati di qualità davvero notevole (ma questo non sarò io a dirvelo, potrete giudicarlo da soli). Il sottoscritto è fiero di aver contribuito, in primis insieme al caporedattore del sito David Padovani (e a tanti altri, a partire dal direttore editoriale Ettore Gabrielli e passando per l'inesauribile Marco D'Angelo) alla sua realizzazione, coinvolgendo per la scrittura degli articoli gli stessi padri del personaggio - i già citati Medda, Serra e Vigna – che racconteranno aneddoti e ricordi legati alla nascita dell'Agente Alfa. Inoltre, Giovanni Eccher, tra gli attuali sceneggiatori del personaggio, concentrerà l'attenzione su Omega, ultimo in ordine di apparizione tra i grandi antagonisti di Nathan Never e al centro di un'importante trilogia che inizia con l'albo in edicola a giugno.
Lo speciale continuerà poi con un'intervista tripla ai copertinisti della serie mensile, ovvero Claudio Castellini, Roberto De Angelis e Sergio Giardo, e con un saggio scritto dal Prof. Massimo De Santo, appassionato ed esperto di fantascienza, che esaminerà il legame tra alcune storie della serie e altrettante opere dei più grandi scrittori di fantascienza letteraria. Inoltre, assolutamente da non perdere saranno le illustrazioni realizzate appositamente per lo Speciale, in cui sono stati coinvolti artisti davvero straordinari che hanno reinterpretato le locandine di alcuni famosi film di fantascienza inserendo Nathan come protagonista. Questi splendidi omaggi porteranno la firma di Marco Galli, Sergio Ponchione, Fabrizio Des Dorides, Giulio Rincione, Daniele Serra, Lorenzo Pastrovicchio & Max Monteduro, Fabrizio Fiorentino e Alessio Fortunato.
L’appuntamento con lo Speciale Nathan Never 25 è a partire dal domani per festeggiare sulle pagine de Lo Spazio Bianco questo importante traguardo.
Giuseppe Lamola