Preview: John Doe Vol. 1

L'edizione definitiva Bao sarà disponibile in libreria dal 28 aprile e in anteprima al Napoli Comicon



Sin dal suo debutto nel giugno 2003 con l'episodio La morte l'universo e tutto quanto, la serie di John Doe ideata da Roberto Recchioni e dal compianto Lorenzo Bartoli conteneva in germi molti elementi che in seguito avremmo ritrovato in tanti altri fumetti. Basterebbe il nome degli autori di quella primissima uscita (Roberto Recchioni alla sceneggiatura, Emiliano Mammucari ai disegni e Massimo Carnevale alle copertine) a rendere ragione dell'importanza di quel debutto, senza trascurare i numeri successivi sui quali si sono avvicendati autori del calibro di Walter Venturi, Giuseppe Manuta, Marco Cedric Farinelli e Luca Bertelè.
I primi quattro storici episodi saranno ristampati da Bao Publishing in un'edizione definitiva con dialoghi rimasterizzati, extra e dietro le quinte che sarà disponibile in libreria dal 28 aprile e in anteprima in questi giorni al Napoli Comicon.
A voi una preview.

Comunicato stampa
JOHN DOE Volume 1

In libreria dal 28 aprile l'edizione definitiva BAO Publishing di una della serie che hanno più influenzato la scena del fumetto popolare italiano: John Doe, creata da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli.

Presentazione in anteprima al Napoli Comicon 2016
Quando il tuo capo é la morte e ti licenzi,
o sei immortale o sei spacciato. 
Oppure sei John Doe.

BAO Publishing è lieta di annunciare l'edizione assoluta di John Doe, serie innovativa e originalissima, creata dal compianto Lorenzo Bartoli e dall'allora giovanissimo Roberto Recchioni, che apparve nelle edicole italiane agli inizi degli anni Duemila ed è già un classico moderno.

Uno dei titoli che più hanno influenzato la scena del fumetto popolare italiano, la storia di John, umano al servizio della Morte e dei quattro cavalieri dell'Apocalisse, è ora riproposta da BAO Publishing in sei volumi da quattro episodi ciascuno contenti la prima stagione, con nuovo lettering, e dialoghi rimasterizzati per le storie di Recchioni, più una sezione di extra e dietro le quinte con il commento dello stesso autore.

"John Doe negli anni Zero ha segnato un momento generazionale importante" racconta Roberto Recchioni "visto che un gran numero di sceneggiatori e disegnatori è partito da quella serie. Rispetto ai bonellidi che l'avevano preceduto, non si cercò di sfidare la Bonelli sul suo territorio, ma si tentò di fare qualcosa che in termini di linguaggio e contenuto fosse completamente diverso".
"L'importanza della nuova edizione"
 continua l'autore "è in primo luogo per ricordare la bravura di Lorenzo Bartoli, co-creatore della serie... E poi perché John è un personaggio figo! Ha avuto una grande valenza per me, ma anche per i lettori."

Le copertine, inedite, sono di Massimo Carnevale.

John Doe Volume 1 è disponibile in tutte le librerie a partire dal 28 aprile 2016.

Il volume sarà presentato in anteprima al Napoli Comicon 2016.

Roberto Recchioni romano, classe 1974. È sceneggiatore e soggettista per il fumetto e il cinema, illustratore, critico, personalità web. La sua principale occupazione è l’arte sequenziale ed è stato definito “la rockstar del fumetto italiano”. Ha scritto personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino e ha creato John Doe (insieme a Lorenzo Bartoli), Battaglia, Detective Dante, David Murphy: 911 e la serie Orfani. Da alcuni anni è il direttore di Dylan Dog, la creatura di Tiziano Sclavi pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore. Mater Morbi, Chanbara - la via del samurai, Asso, Ammazzatine, Le Guerre di Pietro, Ucciderò ANCORA Billy the Kid sono i graphic novel che portano la sua firma. Ha curato, per le Edizioni Star Comics, la collana Roberto Recchioni presenta: I Maestri dell'Orrore, la più fedele trasposizione a fumetti di alcuni classici horror. Si è occupato dell’ideazione, della sceneggiatura e della realizzazione di Lo chiamavano Jeeg Robot, fumetto ispirato all’omonimo film. Per Mondadori ha pubblicato il suo primo romanzo YA - La battaglia di Campocarne. Ama i videogiochi, l'hard rock e correre in moto.

Lorenzo Bartoli (7 aprile 1966 – 5 ottobre 2014) è stato uno dei più importanti sceneggiatori e romanzieri italiani. Dopo l’esordio nel 1988 sulla rivista L’Eternauta, di cui diventa direttore editoriale qualche anno più tardi, nel 1993 crea insieme ad Andrea Domestici la serie da edicola Arthur King. Nel 1996 inizia a collaborare con la Sergio Bonelli Editore, per la quale firma alcune storie di Martin Mystère, e con il mercato americano con le serie Dolls e Morrigan. Nello stesso periodo diventa direttore dell’allora Eura Editoriale. Per la Casa editrice pubblica, in coppia con il disegnatore Massimo Carnevale, alcune storie brevi e serie sulle riviste Lanciostory e Skorpio. Tra queste ultime, spiccano Il dono di Eric (raccolto in un volume unico e premiato al Lucca Comics & Games del 2001 con il Premio Gran Guinigi come “Miglior volume a fumetti d’autore italiano”), Uomini e Topi e Un italiano, un francese e un americano. Nel 2002, sempre per Eura Editoriale, in coppia con Roberto Recchioni crea una serie destinata a rivoluzionare il panorama delle edicole italiane: John Doe. La serie si rivela un ottimo successo, ottenendo prestigiosi riconoscimenti come il Premio Micheluzzi nella categoria “Miglior serie italiana” e, nella stessa categoria, il Premio Gran Guinigi. Nel 2005, sempre in coppia con Roberto Recchioni, crea un’altra serie per l’Eura Editoriale: Detective Dante. Qualche anno più tardi, per la stessa Casa editrice crea Alice Dark, serie pensata per un pubblico femminile. Nel 2007, la Casa editrice BD dà alle stampe Cuori da bar, raccolta dei racconti che lo scrittore ha pubblicato nel corso degli anni sull’omonimo blog. Nel 2014, per la Casa editrice Tunué esce Voci nell’ombra, volume che raccoglie le storie uscite sulle riviste dell’Eura Editoriale Lanciostory e Skorpio e disegnate da Giorgio Pontrelli. Oltre all’attività di sceneggiatore, Lorenzo Bartoli è stato anche romanziere. Con lo pseudonimo di Akira Mishima, ha pubblicato per la Casa editrice Fanucci i romanzi Bambole (di cui ha successivamente curato la sceneggiatura della trasposizione cinematografica) e Overminder.


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