Ghosted #1
L'intrigante ghost story di Williamson e Sudzuka nel nuovo bimestrale SaldaPress
A volte le edicole riservano sorprese piacevoli e inaspettate. In questo caso parliamo del primo numero di Ghosted, sceneggiato da Joshua Williamson (Birthright) e disegnato da Goran Sudzuka (Y The last man), in cui un impianto da crime story si tinge di elementi orrorifici e sovrannaturali, generando un mix particolarmente efficace. Il sottoscritto ha avuto la fortuna di scoprire questo albetto brossurato targato SaldaPress quasi per caso e, come per l'episodio pilota di una serie televisiva, è stato subito difficile pensare di dover attendere tanto tempo per sapere come la storia prosegue.
Jackson T. Winters è in carcere ma, a quanto pare, non è destinato a rimanerci ancora molto. Una misteriosa ragazza, la bionda Anderson Lake, lo fa evadere e lo conduce nella villa di un ricco collezionista di manufatti sovrannaturali, Markus Schrecken. Quest'ultimo ha bisogno dell'esperienza di Jackson per scoprire se è vero o meno che Villa Trask, in passato teatro di omicidi e suicidi di massa, è infestata da un fantasma. Per svolgere tale lavoro viene messa insieme una task force variegata, formata da uomini e donne ognuno con preparazione specifica in vari ambiti.
Joshua Williamson parte da un genere molto sfruttato nella letteratura e cinematografia horror, quale quello della casa infestata, e vi inserisce le vicissitudini di un gruppo di criminali alla Ocean's Eleven. La storia che imbastisce mantiene una giusta dose di misteri e dinamiche ancora da svelare, senza rinunciare a quel pizzico d'ironia che non stona. Nei comics americani è molto importante il lavoro d'impatto, riuscire a rendere in poche battute lo spirito dei personaggi, e Williamson ci riesce bene, evitando al contempo di perdersi troppo e di far calare il ritmo.
Lo accompagna in quest'avventura il disegnatore croato Goran Sudzuka, già noto per il lavoro sull'Y The last man sceneggiato da Brian K. Vaughan. Sudzuka ha uno stile poco appariscente ma alquanto elegante e riesce a interpretare bene la storia, lavorando sulle inquadrature e sulla espressività dei personaggi.
Merita una piccola considerazione a parte la scelta editoriale alla base di questa pubblicazione. Generalmente le serie americane vengono proposte in Italia prima in snelli albi snelli periodici mensili (o bimestrali) e poi in volumi che raccolgono interi archi narrativi. La saldaPress già con Manifest Destiny e ora con Ghosted ha fatto praticamente alla rovescia: entrambe le serie erano già state presentate in volumi da fumetteria, ma i recenti successi delle serie da edicola (The Walking Dead e Outcast su tutte) hanno convinto l'editore a tentare di allargare il pubblico anche per altre serie ritenute valide, sempre originarie dell'etichetta Skybound di Robert Kirkman (e stavolta non in formato bonellide, bensì a colori). Probabilmente le potenzialità narrative e l'attrattiva per il pubblico non sono paragonabili a quelle di The Walking Dead, ma Ghosted ha tutte le carte in regola per affascinare e coinvolgere, senza trascurare il dettaglio che nello story arc successivo avremo modo di apprezzare le matite di Davide Gianfelice e le copertine di Matteo Scalera.
Ghosted
COLORI: Miroslav Mrva
Jackson T. Winters è in carcere ma, a quanto pare, non è destinato a rimanerci ancora molto. Una misteriosa ragazza, la bionda Anderson Lake, lo fa evadere e lo conduce nella villa di un ricco collezionista di manufatti sovrannaturali, Markus Schrecken. Quest'ultimo ha bisogno dell'esperienza di Jackson per scoprire se è vero o meno che Villa Trask, in passato teatro di omicidi e suicidi di massa, è infestata da un fantasma. Per svolgere tale lavoro viene messa insieme una task force variegata, formata da uomini e donne ognuno con preparazione specifica in vari ambiti.
Joshua Williamson parte da un genere molto sfruttato nella letteratura e cinematografia horror, quale quello della casa infestata, e vi inserisce le vicissitudini di un gruppo di criminali alla Ocean's Eleven. La storia che imbastisce mantiene una giusta dose di misteri e dinamiche ancora da svelare, senza rinunciare a quel pizzico d'ironia che non stona. Nei comics americani è molto importante il lavoro d'impatto, riuscire a rendere in poche battute lo spirito dei personaggi, e Williamson ci riesce bene, evitando al contempo di perdersi troppo e di far calare il ritmo.
Lo accompagna in quest'avventura il disegnatore croato Goran Sudzuka, già noto per il lavoro sull'Y The last man sceneggiato da Brian K. Vaughan. Sudzuka ha uno stile poco appariscente ma alquanto elegante e riesce a interpretare bene la storia, lavorando sulle inquadrature e sulla espressività dei personaggi.
Merita una piccola considerazione a parte la scelta editoriale alla base di questa pubblicazione. Generalmente le serie americane vengono proposte in Italia prima in snelli albi snelli periodici mensili (o bimestrali) e poi in volumi che raccolgono interi archi narrativi. La saldaPress già con Manifest Destiny e ora con Ghosted ha fatto praticamente alla rovescia: entrambe le serie erano già state presentate in volumi da fumetteria, ma i recenti successi delle serie da edicola (The Walking Dead e Outcast su tutte) hanno convinto l'editore a tentare di allargare il pubblico anche per altre serie ritenute valide, sempre originarie dell'etichetta Skybound di Robert Kirkman (e stavolta non in formato bonellide, bensì a colori). Probabilmente le potenzialità narrative e l'attrattiva per il pubblico non sono paragonabili a quelle di The Walking Dead, ma Ghosted ha tutte le carte in regola per affascinare e coinvolgere, senza trascurare il dettaglio che nello story arc successivo avremo modo di apprezzare le matite di Davide Gianfelice e le copertine di Matteo Scalera.
Giuseppe Lamola
Ghosted
NUMERO: 1
DATA: aprile 2016
SaldaPress
COPERTINA: Sean Phillips
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Joshua Williamson
DISEGNI E
CHINE: Goran SudzukaDATA: aprile 2016
SaldaPress
COPERTINA: Sean Phillips
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Joshua Williamson
COLORI: Miroslav Mrva