Hellnoir #3 (di 4)

La discesa nell'abisso








Forse non ne potete più di sentirci decantare Hellnoir. Magari preferite sentirvi dire che è solo un fumetto noir come tanti e che cadrà presto nel dimenticatoio. O addirittura che è una lettura brutta e inutile.
Forse.
Oppure invece preferite sentirvi dire la verità, ovvero che non vediamo l'ora che esca il prossimo (e conclusivo) capitolo.




In breve, alcuni spunti della trama. La ricerca della giovane Blanche Deville ha portato il detective Melvile Soul su una pista pericolosa ma irrinunciabile, dritto dritto verso il lato oscuro dell'oscurità: se è vero che non c'è un luogo sicuro a Hellnoir, di certo il Caligula's non ha un aspetto rassicurante. Al contempo Cassie, la figlia di Mel, cerca di venire a capo del ruolo della simbologia demoniaca dietro l'omicidio di Blanche e di ciò che si cela dietro i piani dei "cattivi". Il loro è un percorso che li conduce sempre più verso le profondità, in un contesto che si tinge di connotati definitivamente e innegabilmente esoterici.


Uno dei difetti intrinseci del progetto Hellnoir consiste nella serializzazione. L'interruzione di trenta giorni tra un numero e il successivo rende in parte difficoltoso reimmergersi nell'atmosfera infernale e nella trama molto sequenziale, costringendo lo sceneggiatore Pasquale Ruju a proporre una sorta di "riassunto delle puntate precedenti" all'inizio di ogni capitolo (oltre al riassunto vero e proprio presente a pag.4). Di sicuro, rileggendo la storia in un'unica soluzione una volta finita si potrà godere maggiormente di ogni sfumatura. In tutti i modi, oggi la collana dei Romanzi a fumetti Bonelli non esiste più e la pubblicazione in corposi volumi unici di oltre 300 pagine è pura fantascienza: le storie di questo tipo hanno ormai trovato una collocazione all'interno della disomogenea collana delle Miniserie (che, non a caso, editorialmente prosegue la numerazione proprio dei Romanzi a fumetti: se qualcuno se lo stesse chiedendo, è proprio questo il motivo per cui, a settembre, non è uscito alcun numero delle Miniserie dopo il termine di Tropical Blues*).
La bravura di uno sceneggiatore sta anche nel riuscire a trasformare difetti strutturali in potenzialità narrative: Ruju non si limita a riprendere una scena dal numero precedente o a fare un collage degli episodi già pubblicati (come nei riassunti all'inizio dei telefilm), bensì opta per ampliare e rimpolpare la scena del reclutamento di Mel da parte della "femme fatale", rivelando dettagli mai accennati prima. In questo modo ha evitato il rischio di essere ripetitivo ma anche che il lettore distratto perdesse per strada dettagli importanti.
Il suo è un lavoro pulito e scevro di elementi superflui, che dimostra una volta di più la sua propensione per storie dal taglio noir.



Sui disegni di Giovanni Freghieri riteniamo superfluo stare a dilungarsi nuovamente in elogi e dissezioni (come già riteniamo d'aver fatto qui e qui). Ci interessa sottolineare però come la scena del ballo di Blanche nel bar ci riporti ancora una volta alla mente Sin City e in questo caso, ovviamente, la bellissima Nancy (interpretata al cinema da Jessica Alba). Molto bella poi a pag. 12 la rappresentazione del passaggio dalla classica iconografia infernale all'inferno metropolitano di Hellnoir. Perché, seppur mimetizzati sotto spoglie umane, si tratta sempre di demoni. 
E nei pochi giorni che ci separano dall'uscita dell'ultimo numero, ci auguriamo davvero che l'oscurità non inghiotta metafumettisticamente anche noi...


Il sommo audace




Hellnoir: "L'abisso guarderà dentro di te" 
CAPITOLO: 3
DATA: Gennaio 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Pasquale Ruju
DISEGNI E CHINE: Giovanni Freghieri
COPERTINA: Davide Furnò











* Infatti a settembre è uscito Tex Frontera!, a sua volta parte della collana Romanzi a fumetti (seppur di formato differente) per cui il debutto di Hellnoir è "slittato" a ottobre.


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