Un Audace a BILBOLBUL 2013 - parte 2

Tra la neve e la crisi, spiccano due lodevoli iniziative come “Noi e gli altri” e “100 fumettisti x 100 mattoni”




Dopo circa un mese da BilBolBul, rieccoci qui a parlarne (dopo la prima parte, il tempismo non manca!).
Si può ricominciare a parlare del festival sottolineando il fatto che quest’anno alcuni fattori hanno inciso negativamente sull’indice di partecipazione a BilBolBul: la crisi economica, la neve che in quei giorni ha (quasi) bloccato Bologna e le elezioni politiche che coincidevano con l’ultimo giorno del festival, domenica 24 febbraio (elezioni di cui ancora si parla, facendoci sembrare più recente anche questo nostro discorso sul Festival Internazionale del Fumetto).


È giusto, tornando al fumetto, citare due iniziative interessanti che hanno contribuito ad aprire un po’ questa manifestazione al mondo esterno: la prima è “Noi e gli altri”, concorso per giovani creativi indetto dall'Ufficio Giovani del Comune di Bologna (in collaborazione con varie associazioni, tra cui la stessa Hamelin che organizza anche BilBolBul). Un concorso lodevole sia per l'idea di valorizzare le opere dei giovani artisti premiando le più riuscite (ed esponendole alla Biblioteca Salaborse), sia per il tema, descritto elegantemente così:
“È attraverso gli altri che possiamo riconoscerci e definire noi stessi. “Noi” e “altri” sono parole intercambiabili che si riposizionano continuamente l’una nei confronti dell’altra. L’incontro con ciò che percepiamo altro rispetto a noi è anche una messa in discussione di noi stessi e può aprirsi agli esiti più imprevisti (Spunti bibliografici: Julio Cortázar, Omnibus - Frederic Brown, La sentinella - Ray Bradbury, Cronache Marziane - George Wells, Il paese dei ciechi - Kafka, America.)”
Molto varie ed apprezzabili le storie scaturite dalle fervide immaginazioni di fumettisti che spesso non hanno nulla da invidiare (se non magari un po' d'esperienza) ai loro colleghi più famosi. A titolo di esempio vi mostriamo il poetico racconto breve a fumetti ad opera di Serena Schinaia, “Contrattacco”, selezionato nella sezione Flashfumetto.it.

"Contrattacco" di Schinaia Serena

L'altra iniziativa,“100 fumettisti x 100 mattoni”, è anche di utilità pratica: questi mattoni, pezzi unici dipinti a mano da diversi artisti, venivano venduti a una cifra corposa come simbolo anche materiale del fatto che il ricavato era poi devoluto a favore della ricostruzione in Emilia in seguito al terremoto.



Tra gli incontri che il sottoscritto ha avuto il piacere di seguire, ci terrei a citare quello di presentazione di un'opera di cui probabilmente sentiremo molto parlare in futuro (premi ed ovazioni): “L'arte di volare”, scritto da Antonio Altarriba e disegnato da Kim. L'incontro, presentato da Goffredo Fofi che è autore anche dell'introduzione al volume, ha ben sviscerato i temi di questa graphic novel spagnola che ruota attorno al rapporto coi padri e che è ambientata nella Spagna Franchista. Così, tra ribellioni e sacrifici, tra esili e “nevrosi storiche”, lo scrittore narra appunto la vera storia di suo padre, utilizzando anche metafore visive potenti ed affermando che questa storia, intensa e potente, poteva vedere la luce solo sotto forma di fumetto, in nessun altro modo!




A questo punto, per fare un po’ di pubblicità ma anche per non restare troppo sul vago e sul teorico, vi mostriamo una foto con gli acquisti al festival. Se poi debba essere un’esortazione perentoria ad approfondire queste opere (una o tutte e quattro!), fate voi. Io mi limito audacemente a dire:David B, Baronciani, Ratigher e Chieregato/Setola. E non dico Altarriba/Kim solo per varie intricate coincidenze (anche perché stiamo per arrivare a undici nomi e inizia a sembrare una squadra di calcio con l’attaccante argentino, piuttosto che un modo per invogliarvi a scrutare queste belle pagine!). Speriamo, da Audaci doc, di potervi presto presentare le nostre forbite recensioni in merito! 



Per concludere il tutto, ancora una volta vi rimandiamo al sito di Bilbolbul dove troverete ulteriori info riguardo i vari eventi e gli autori coinvolti.
E, ultimo ma non ultimo, mi sento in dovere di ringraziare i vari e fondamentali compagni di viaggio del sottoscritto (una in particolare, ma non starò qui a dilungarmi) che continuano a fare della pazienza un’arte sopraffina e ad accompagnare questo povero portavoce audace ovunque ci sia fumettosità.
Giuseppe "Giuppo" Lamola

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