RAT-MAN #91
“La discesa” e “Il male minore”.
L’inizio di una trilogia che non passa inosservata!
“La discesa”
“Il male minore”
“Tòpin, the wonder mouse” (1991)
Testi, disegni e copertina: Leo Ortolani
Colori copertina: Lorenzo Ortolani
Editore: Panini Comics
Data: Luglio 2012
“Inizia tutto qui!” recita una scritta nella copertina di questo Rat-Man n.91.
Ed inizia con un “Bang” seguito da un paio di ritorni: quello di Janus Valker (personaggio chiave della continuità del Ratto) ma anche di Tòpin, la giovane spalla di Rat-Man, finora apparso solo di sfuggita in un paio di vecchi episodi (oltre che nella breve e semplice storia, datata 1991, che Ortolani ci mostra in appendice a quest’albo).
Chiariamo subito alcune cose: intanto, quei pochi che credono ancora che Rat-Man sia un fumetto “semplice”, “umoristico” e basta, di certo non hanno ancora letto numeri come questo, in cui l’intreccio è davvero potente ed intrigante e le gag comiche (pur sempre presenti) sono intervallate da momenti serissimi, in cui c’è ben poco da ridere.
Leo l'aveva già dichiarato apertamente alcuni anni fa in quel capolavoro hemingwayano e metaforico che è “La storia finita” (Rat-Man Collection n.56): lui, a stare imbrigliato in facili definizioni, non ci sta!
Tutto questo, chiaramente, può scontentare parecchio alcuni fan, convinti dell’obbligo di perseguire la strada dell’humour e dell’intrattenimento spensierato. Ortolani invece ha pensato bene di dar vita a questa trilogia, in cui pubblica due episodi ogni numero (quindi in realtà è una “esalogia”, ma non staremo qui a disquisirne), storie in cui emerge un’inedita influenza “noir” proveniente (a detta dello stesso autore) da opere-capolavoro quali il “Criminal” di Brubaker e Phillips (gli stessi autori recentemente lodati dagli Audaci per il loro “Fatale”).
Il personaggio maledetto in questo caso è proprio Valker, che quasi ruba la scena al nostro Ratto per mostrare sino in fondo la sua natura di killer efferato e il suo passato non proprio idilliaco. Ma non solo. Ortolani indagherà sulla sua figura fino a farcelo risultare “simpatico”…umano.
“La discesa” è il primo tassello di questa nuova saga ratmaniana.
Siamo nel 1996, nella Città Molto Grande. Mentre Valker uccide supereroi senza battere ciglio, Rat-Man prende sotto la sua ala protettrice (?) un giovane orfano che un giorno diventerà Ro..ehm…Tòpin. Visiteremo così la base segreta di Valker (Altrove), mentre Awanga il conquistatore (dalle fattezze delineate in kirbyana maniera) mette in ginocchio il nostro Ratto che….altro che mentore! Facciamo poi la conoscenza del terrificante Reegar, che sembra far paura persino all’inamovibile Valker!
E la storia si conclude con un nerissimo primo flashback sul passato di Valker, mentre Tòpin finalmente si guadagna il nome d'arte e il costume.
Subito dopo abbiamo “Il male minore”, con l’esilarante intro sull’Uomo Elefante cui segue il confronto del duo Rat-Man e Tòpin con Faccia di Bambola.
Dopo un po’, quando ricompare Valker, noi lettori iniziamo a capire sul serio come procede il tutto: ogni momento comico ha, in queste storie, un contrappunto serio. Come un pendolo, la trama oscilla tra un’irreparabile idiozia firmata Rat-Man e un’oscura macchinazione di Valker, che qui riceve il compito di mettere fine alla Seconda Squadra Segreta di supereroi. E nel finale vengono assestati un paio di colpi di scena da maestro, uniti alla ripresa (sotto una luce diversa) di scene che Ortolani ci aveva già mostrato in passato. Insomma, l'ennesimo capolavoro Ratmaniano!
Come proseguirà la storia? Che importanza avrà per la continuità del Ratto? (Probabilmente molta..) Ma anche: chi è davvero questo Reegar e dove andrà a parare Valker? Alcune risposte potremmo ottenerle rileggendo tutti i 90 numeri che hanno preceduto quest’uscita, altrimenti potremmo semplicemente…Aspettare il prossimo numero! Anche perché a volte, per far funzionare davvero una storia, bisogna fidarsi di chi la narra. Di chi ci prende per mano e ci conduce dove vuole, garantendoci che ci divertiremo come matti e che ci sarà una ricompensa, alla fine. Noi ci fidiamo di Leo Ortolani, da tanto e tanto tempo, e alla fine tutto sarà incredibile, bellissimo, encomiabile. Ci fidiamo.
(Ah, Leo, giusto una domanda…Non l’hai scritto mica tu il finale di Lost, vero?)
Giuseppe "Giuppo" Lamola
RAT-MAN COLLECTION n.91
“La discesa”
“Il male minore”
“Tòpin, the wonder mouse” (1991)
Testi, disegni e copertina: Leo Ortolani
Colori copertina: Lorenzo Ortolani
Editore: Panini Comics
Data: Luglio 2012