BATMAN (new) #2
Snyder, Capullo e la "Corte dei Gufi"
Dopo un numero 1 praticamente perfetto (il migliore fra i numeri 1 del reboot), le aspettative per questo numero 2 erano altissime e bisogna dire che la coppia Snyder – Capullo non ha deluso fan e curiosi.
Splendida la tecnica narrativa usata da Snyder: prima pagina tutta dedicata al racconto da parte di Bruce della storia della Wayne Tower e seconda pagina monopolizzata dalla rovinosa caduta di Bruce proprio da quella torre…
Suspance!
Dalla terza pagina si ritorna in dietro di ventiquattro ore.
Batman si dedica a combattere il crimine come sempre ma le indagini sulla morte dell’uomo-bersaglio (concedetemelo!) sono a una svolta: infatti in un dente del morto viene ritrovato lo stesso simbolo che c’era sui coltelli usati per ucciderlo, un maestoso e pauroso Gufo Ateniese e Gordon e Batman discutono sulla presenza o meno della leggendaria Corte dei Gufi a Gotham.
Si ritorna ad inizio albo con Bruce Wayne che incontra (indovinate dove? Ma alla Wayne Tower, no!) Lincoln March in quale gli chiede il suo voto (ricordate che March ambisce alla carica di sindaco di Gotham) e gli racconta la sua triste storia (anche lui ha perso i genitori da piccolo).
Ma ad un certo punto i due (Greg, diamine! Li potevi disegnare poco poco diversi! Se non fosse che Wayne è in nero ed è poco più basso e March è in bianco non si capirebbe chi sia chi…) sono raggiunti da una specie di ninja guerriero praticamente indistruttibile che accoltella March, scaraventa Wayne fuori dalla torre (dopo averlo condannato a morte come tramite della Corte dei Gufi) e gli si lancia contro.
Finalone un po’ così con Wayne che arresta la sua caduta su un provvidenziale gargoyle della torre (lo troviamo in piedi, senza farsi male… vabbé, lasciamo stare!) e il misterioso guerriero che si sfracella al suolo (salvo poi risvegliarsi nell’autoambulanza e massacrare tutti i presenti e andarsene via alla guida del mezzo).
Sembra proprio che Wayne-Batman abbia trovato pane per i suoi denti!
Memorabile la chiusa del monologo finale di Wayne:
«Chiunque fosse il mio attentatore era uno bravo. Ma ha commesso un errore. Ha cercato di usare le leggende di Gotham contro di me. Ma io sono l’unica leggenda di cui questa città abbia bisogno»
Snyder - ancora una volta in gran spolvero - arricchisce la trama puntando maggiormente sull’azione e sui colpi di scena e il grandissimo Capullo continua con una maestria senza pari (dai: forse poco poco si ispira anche lui al maestro John Romita Jr.).
Ragazzi, se questo è il livello di tutta la serie, ci sono i presupposti per essere davvero felici, eh! Qui si inizia a fare il conto alla rovescia per l’uscita del numero successivo!
ROLANDOVELOCI
Recensione dell’albo BATMAN 2
contenuto in BATMAN #2, giugno 2012, Lion/RW edizioni
Crediti originali
• Serie: Batman
• Numero: 2
• Data: Dicembre 2011
“Lasciarsi cadere”
• Testi: Scott Snyder
• Matite: Greg Capullo
• Chine: Jonathan Glapion
• Colori: FCO Plascencia